La dose raccomandata è di due o tre risciacqui o gargarismi al giorno con 10 ml di collutorio. Può essere diluito in acqua o utilizzato puro.
Alle dosi consigliate, l’eventuale deglutizione di FLURBIPROFENE ZENTIVA non comporta alcun danno per il paziente, in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle della posologia singola del prodotto per via sistemica.
L’impiego di FLURBIPROFENE ZENTIVA Collutorio nell’arco della giornata non risulta interferire sullo stato di veglia del soggetto.
L’impiego del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale. In tali casi occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea. Non usare per trattamenti protratti.
Dopo brevi periodi di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
In pazienti con insufficienza renale, cardiaca o epatica, il prodotto deve essere utilizzato con cautela. È consigliabile non associare il prodotto con altri FANS.
Il prodotto contiene come conservanti metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato: possono causare reazioni allergiche talora di tipo ritardato, quali dermatiti da contatto; più raramente possono provocare reazioni di tipo immediato, con orticaria e broncospasmo. Il prodotto contiene una piccola quantità di alcool etilico inferiore a 100 mg per dose.
I pazienti con problemi di intolleranza ereditaria al fruttosio non devono assumere questo prodotto.
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.
Sebbene nel corso di studi preclinici su animali non siano stati dimostrati effetti teratogeni, l’impiego del prodotto dovrà, se possibile, essere evitato durante la gravidanza poiché l’inizio del travaglio può essere ritardato e la sua durata può essere aumentata. In un numero limitato di studi è stata osservata nel latte materno la presenza di basse concentrazioni di flurbiprofene che è improbabile possano determinare effetti sfavorevoli sul lattante. La somministrazione di flurbiprofene non è comunque raccomandata alle madri che allattano.
L’uso di FLURBIPROFENE ZENTIVA Collutorio, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea.
Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministrazione di formulazioni ad uso sistemico i seguenti effetti indesiderati:
Disturbi del sangue e del sistema linfatico
Trombocitopenia, anemia aplastica e agranulocitosi.
Disturbi del sistema Immunitario
Anafilassi, angioedema, reazione allergica.
Disturbi del sistema nervoso
Capogiri, accidenti cerebrovascolari, disturbi visivi, neurite ottica, emicrania, parestesia, depressione, confusione, allucinazione, vertigine, disagio, affaticamento e sonnolenza.
Disturbi acustici e del labirinto
Tinnito.
Disturbi respiratori, toracici e mediastinici
Reattività del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea). In soggetti con anamnesi di attacchi di asma correlati all’impiego di ASA (acido acetilsalicilico) possono insorgere episodi di broncospasmo.
Disturbi Gastrointestinali
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
Dopo somministrazione di flurbiprofene sono stati riportati: nausea, vomito diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione e emorragia da ulcera.
Disturbi cutanei e ai tessuti sottocutanei
Disturbi cutanei inclusi rash, prurito, orticaria, porpora e molto raramente dermatosi bollose (includenti Sindrome di Stevens– Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme).
Disturbi renali e all’apparato urinario
Nefrotossicità in varie forme, inclusi nefrite interstiziale e sindrome nefrotica.
Come con gli altri FANS, sono stati riportati rari casi di insufficienza renale.
Glicerolo, etanolo 96%, sorbitolo liquido non cristallizzabile, olio di ricino idrogenato–40 poliossietilenato, sodio idrossido, saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, aroma menta, blu patent V (E131), acido citrico anidro, acqua depurata.
Questo medicinale non richiede particolari precauzioni per la conservazione.