Flumazenil deve essere somministrato per via endovenosa da un anestesista o da un medico esperto.
Flumazenil può essere somministrato per infusione (vedere paragrafo 6.6).
Flumazenil può essere utilizzato in concomitanza con altre pratiche di rianimazione.
Posologia
Adulti:
Anestesia
La dose iniziale raccomandata è 0,2 mg somministrata per via endovenosa in 15 secondi. Se non si ottiene il livello richiesto di coscienza entro 60 secondi, può essere iniettata un’ulteriore dose di 0,1 mg e ripetuta ad intervalli di 60 secondi, fino a una dose massima di 1,0 mg. La dose abituale richiesta è compresa tra 0,3 e 0,6 mg, ma può variare a seconda delle caratteristiche del paziente e della benzodiazepina impiegata.
Terapia intensiva
La dose iniziale raccomandata è di 0,3 mg somministrata per via endovenosa in 15 secondi. Se non si ottiene il livello richiesto di coscienza entro 60 secondi, può essere iniettata un’ulteriore dose di 0,1 mg e ripetuta ad intervalli di 60 secondi, fino ad una dose totale di 2 mg o fino al risveglio del paziente.
Se ricompare sonnolenza può essere somministrata una seconda iniezione in bolo. È stato dimostrato anche che può essere utile un’infusione endovenosa di 0,1–0,4 mg/h.
La dose e la velocità di infusione devono essere regolate individualmente per ottenere il livello di coscienza desiderato.
In assenza di un effetto evidente sullo stato di coscienza e sulla respirazione dopo la somministrazione di dosi ripetute, si deve ipotizzare un’intossicazione non dovuta alle benzodiazepine.
L’infusione deve essere interrotta ogni 6 ore per verificare se lo stato sedativo si ripresenta.
Al fine di evitare i sintomi di astinenza nei pazienti trattati a lungo con dosi elevate di benzodiazepine nel reparto di rianimazione, la dose del flumazenil deve essere determinata individualmente e l’iniezione deve essere somministrata lentamente (vedere paragrafo 4.4).
Anziani:
In assenza di dati sull’uso del flumazenil nei pazienti anziani, deve essere considerato che tale popolazione è generalmente più suscettibile agli effetti dei medicinali e deve essere trattata con la dovuta cautela.
Pazienti con compromissione epatica:
Poiché il flumazenil è principalmente metabolizzato nel fegato, si raccomanda un’attenta determinazione della dose nei pazienti con funzione epatica compromessa.
Pazienti con compromissione renale:
Nei pazienti con compromissione renale non è richiesta una modifica di dose.
Popolazione pediatrica
Bambini di età superiore a 1 anno:
Per la neutralizzazione della sedazione cosciente indotta da benzodiazepine nei bambini di età > di 1 anno, la dose iniziale raccomandata è di 10 mcg /kg (fino a 200 mcg ) somministrata per via endovenosa in 15 secondi. Se il livello di coscienza desiderato non viene ottenuto dopo aver atteso ulteriori 45 secondi, può essere somministrata un’iniezione supplementare di 10 mcg /kg (fino a 200 mcg ) e, se necessario, ripetuta ad intervalli di 60 secondi (fino ad un massimo di 4 volte) fino a una dose massima totale di 50 mcg /kg o 1 mg, a seconda della dose minima. La dose deve essere individualizzata in base alla risposta del paziente. Non sono disponibili dati sulla sicurezza e sull’efficacia di somministrazioni ripetute di flumazenil nei bambini in caso di risedazione.
Bambini di età inferiore a 1 anno:
Esistono dati insufficienti sull’uso del flumazenil in bambini con meno di 1 anno. Pertanto il flumazenil deve essere somministrato in bambini con meno di 1 anno solo se i potenziali benefici superano i possibili rischi.
Modo di somministrazione
Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere il paragrafo 6.6.
Non è raccomandato l’uso nei bambini per indicazioni diverse dalla neutralizzazione della sedazione cosciente, a causa della mancanza di studi controllati.
– Il paziente deve essere monitorato per un periodo di tempo adeguato (ECG, polso, ossimetria, vigilanza e altri segni vitali quali frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e pressione arteriosa).
– Flumazenil neutralizza specificamente gli effetti delle benzodiazepine. Pertanto, se il paziente non si sveglia, deve essere considerata un’altra eziologia.
– In anestesiologia dopo un intervento chirurgico, il flumazenil deve essere somministrato dopo la totale scomparsa degli effetti dei miorilassanti periferici.
– Poiché l’azione del flumazenil di solito dura meno di quella delle benzodiazepine e può verificarsi una sedazione, il paziente deve essere tenuto sotto stretto controllo, preferibilmente nel reparto di rianimazione, finché l’effetto del flumazenil sia presumibilmente terminato.
– Nei pazienti ad alto rischio, occorre valutare i benefici della sedazione indotta dalle benzodiazepine rispetto agli svantaggi di un brusco risveglio. Nei pazienti ad es. con problemi cardiaci può essere preferibile mantenere un certo livello di sedazione rispetto ad uno stato di piena coscienza.
– L’iniezione rapida di dosi elevate (più di 1 mg) di flumazenil deve essere evitata. Nei pazienti in trattamento con alti dosaggi e/o cronico con benzodiazepine in qualsiasi momento entro le settimane precedenti la somministrazione del flumazenil, l’iniezione rapida di dosi uguali o superiori a 1 mg ha portato a sintomi di astinenza incluse palpitazioni, agitazione, ansia, labilità emozionale così come una lieve confusione e distorsioni sensoriali.
– Nei pazienti affetti da ansia preoperatoria o con anamnesi di ansia cronica o episodica si deve regolare attentamente la dose del flumazenil.
– Deve essere tenuto presente il dolore postoperatorio. Può essere preferibile tenere il paziente leggermente sedato.
– Nei pazienti sottoposti a trattamento prolungato con benzodiazepine a dosi elevate, i benefici del flumazenil devono essere valutati attentamente rispetto al rischio dei sintomi di astinenza. Se malgrado l’accurato dosaggio si verificano sintomi di astinenza, deve essere somministrata una dose determinata individualmente di diazepam 5 mg o midazolam 5 mg mediante iniezione endovenosa lenta.
– I pazienti che hanno ricevuto flumazenil per la neutralizzazione degli effetti delle benzodiazepine devono essere monitorati per la risedazione, la depressione respiratoria o altri effetti residui dovuti alle benzodiazepine, per un periodo appropriato sulla base della dose e della durata dell’effetto dovuto alle benzodiazepine utilizzate. Poiché pazienti con compromissione epatica concomitante possono avere esperienza di effetti prolungati come descritto sopra, può essere richiesto un periodo di osservazione prolungato.
– A causa della possibilità di risedazione e depressione respiratoria i bambini precedentemente sedati con il midazolam devono essere controllati per almeno 2 ore dopo la somministrazione del flumazenil. Nel caso di altre benzodiazepine ad effetto sedativo, il tempo di monitoraggio deve essere regolato a seconda della durata prevista.
– Fino a quando non saranno disponibili dati sufficienti, il flumazenil non deve essere usato nei bambini di età uguale o inferiore ad 1 anno, a meno che i rischi per il paziente (soprattutto nel caso di sovradosaggio accidentale) siano stati valutati rispetto ai benefici della terapia.
– Non è raccomandato l’uso di antagonisti nei pazienti epilettici trattati da lungo tempo con le benzodiazepine. Sebbene il flumazenil abbia alcuni effetti anti–epilettici intrinseci, il brusco effetto antagonista può causare convulsioni nei pazienti epilettici.
– Nei pazienti con danno cerebrale grave (e/o pressione intracranica instabile) trattati con il flumazenil – per neutralizzare gli effetti delle benzodiazepine – può verificarsi un aumento della pressione intracranica.
– Il flumazenil non è raccomandato per trattare la dipendenza da benzodiazepine o le sindromi di astinenza da benzodiazepine a lungo termine.
– Sono stati segnalati attacchi di panico dopo l’uso del flumazenil nei pazienti con anamnesi di disturbi da panico.
– A causa dell’aumento di frequenza della tolleranza e della dipendenza da benzodiazepine nei pazienti alcolizzati e tossicodipendenti, il flumazenil deve essere somministrato con cautela in tale popolazione di pazienti.
– Particolare cautela è necessaria quando si utilizza flumazenil in caso di sovradosaggio di miscele di farmaci. In particolare nel caso di una intossicazione da benzodiazepine e antidepressivi ciclici, alcuni effetti tossici come convulsioni e aritmie cardiache, che sono causate da questi antidepressivi, ma che emergono meno facilmente sulla somministrazione concomitante di benzodiazepine, sono esacerbati sulla somministrazione di flumazenil.
– L’eliminazione può essere ritardata nei pazienti con compromissione epatica.
– Questo medicinale contiene circa 3,7 mg di sodio per ml di soluzione iniettabile di flumazenil. Questo deve essere tenuto in considerazione dai pazienti che seguono una dieta iposodica.
Gravidanza
Sebbene gli studi animali non abbiano mostrato segni di embriotossicità o teratogenicità, il rischio potenziale nell’essere umano dovuto al flumazenil durante la gravidanza non è stato determinato (vedere paragrafo 5.3). Pertanto il flumazenil deve essere usato durante la gravidanza solo se il beneficio potenziale per la paziente non supera i rischi possibili per il feto.
Allattamento
Non è noto se il flumazenil venga escreto nel latte materno. Per tale motivo, l’allattamento deve essere interrotto per 24 ore quando il flumazenil viene usato durante l’allattamento.
Durante la gravidanza e l’allattamento l’uso di flumazenil non è controindicato nei casi di emergenza.
Fertilità
Studi su animali non hanno dimostrato evidenza di embriotossicità o teratogenicità (vedere paragrafo 5.3).
La seguente convenzione è stata utilizzata per la classificazione delle reazioni avverse:
Molto comune ≥ 1/10
Comune ≥ 1/100 fino a < 1/10
Non comune ≥ 1/1.000 fino a < 1/100
Raro ≥ 1/10.000 fino a < 1/1.000
Molto raro < 1/10.000
Non nota non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Disturbi del sistema immunitario | |
Comune | Reazioni allergiche |
Non nota | Reazioni di ipersensibilità, compresa anafilassi |
Disturbi psichiatrici | |
Comune | Ansia*, labilità emozionale, insonnia, sonnolenza |
Non comune | Febbre |
Non nota | Sintomi da astinenza (vedere sotto); attacchi di panico (nei pazienti con un’anamnesi di reazioni da panico); pianto anomalo, agitazione, reazioni aggressive |
Patologie del sistema nervoso | |
Comune | Vertigine, cefalea, agitazione*, tremore, bocca secca, iperventilazione, disturbi del linguaggio, parestesia |
Non comune | Convulsioni [in pazienti epilettici o con grave insufficienza epatica, principalmente dopo trattamento a lungo termine con benzodiazepine o sovradosaggio di miscele di farmaci (vedere paragrafo 4.4)] |
Patologie dell’orecchio | |
Non comune | Udito anormale |
Patologie dell’occhio | |
Comune | Diplopia, strabismo, aumentata lacrimazione |
Patologie cardiache | |
Comune | Palpitazioni* |
Non comune | Tachicardia o bradicardia, extrasistole |
Patologie vascolari | |
Comune | Vampate di calore, ipotensione, ipotensione ortostatica, aumento transitorio della pressione sanguigna (al risveglio) |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Non comune | Dispnea, tosse, congestione nasale, dolore al petto |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune | Nausea (durante l’impiego postoperatorio) |
Comune | Vomito (durante l’impiego postoperatorio), singhiozzo |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune | Sudorazione |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Comune | Affaticamento, dolore al sito di iniezione |
Non comune | Brividi* |
* dopo iniezione rapida, non richiede trattamento.
A seguito di iniezione rapida di dosi da 1 mg o più o in pazienti trattati per lunghi periodi e/o dosi elevate con benzodiazepine flumazenil può indurre sintomi da astinenza. I sintomi sono: tensione, agitazione, ansia, labilità emotiva come confusione e distorsioni sensoriali, allucinazioni, tremore e convulsioni.
In generale il profilo degli effetti indesiderati nei bambini è simile a quello degli adulti. Quando flumazenil è utilizzato per annullare la sedazione cosciente, sono stati segnalati pianti anormali, agitazione e reazioni aggressive.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Edetato disodico
Acido acetico glaciale
Sodio cloruro
Sodio idrossido (per la regolazione del pH)
Acqua per preparazioni iniettabili
Non conservare a temperatura superiore a 25° C.