Flumarin (I.b.n. savio srl)

Supposte bb 10supp 400mg

Principio attivo:Morniflumato
Gruppo terapeutico:Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • febbre
  • laringiti
  • bronchiti
  • sinusiti
  • otiti
  • tonsilliti
  • faringiti
  • cistiti
  • uretriti
  • prostatiti
  • vaginiti
  • annessiti
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    Posologia

    ADULTI E BAMBINI SOPRA I 12 ANNI

    Somministrazione orale

    Si consiglia la seguente posologia giornaliera, da ripartirsi opportunamente come indicato:

    DOSI PRO DIE

      Compresse 700 mg Compresse 350 mg Bustine 350 mg Sospensione orale 3,5%
    Adulti 1 x 2 2 x 2 2 x 2
    Anziani (oltre 65 anni) 1 x 2–3 1 x 2–3
    Ragazzi da 12 a 14 anni (25–45 Kg) 1 x 2 1 x 2 10 ml x 2

    Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

    È consigliabile la somministrazione a stomaco pieno.

    Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere sezione 4.4).

    Somministrazione rettale

    Supposte adulti (700 mg): due supposte al giorno, una al mattino ed una alla sera, di FLUMARIN supposte adulti. La combinazione compresse–supposte permette un trattamento adatto a ciascun caso; ovviamente la dose è in funzione del quadro clinico.

    Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

    BAMBINI

    Somministrazione orale

    Si consiglia la seguente posologia giornaliera, da ripartirsi opportunamente come indicato:

    DOSI PRO DIE

      Compresse 350 mg Bustine 350 mg Sospensione orale 3,5%
    Ragazzi da 8 a 12 anni (25– 45 Kg) 1 x 2 1 x 2 10 ml x 2
    Bambini da 4 a 8 anni (15– 25 Kg) ½ x 2 5 ml x 2
    Bambini fino a 4 anni (10–15 Kg) ½ x 1 5 ml x 1

    In pediatria si suggerisce una dose media pro die di 17,5 mg/kg di peso corporeo.

    È consigliabile la somministrazione a stomaco pieno.

    Somministrazione rettale

    Supposte bambini (400 mg)

    Bambini di età compresa tra 6 e 12 mesi: 1 supposta bambini al giorno.

    Bambini di età superiore ai 12 mesi: da 1 ad un massimo di 3 supposte al giorno secondo l’età e il peso. Mediamente, in questi casi, la posologia giornaliera è di una supposta (285 mg) ogni 10 chili di peso per acido niflumico corrispondente a 400 mg/10 kg/die di morniflumato.

    Non somministrare il prodotto al di sotto dei sei mesi di età. Nelle affezioni ORL e in stomatologia non superare i 4–5 giorni di terapia.

    La formulazione in supposte, particolarmente studiata per l’impiego pediatrico, permette anche il trattamento di pazienti che non possono alimentarsi per via orale e che comunque hanno difficoltà di deglutizione e quindi ad assumere la preparazione in compresse. A causa della tossicità locale la durata della somministrazione per via rettale deve essere la più breve possibile.

    Controindicazioni
  • ulcera gastroduodenale
  • asma
  • emorragia gastrointestinale
  • perforazione
  • emorragia/ulcera peptica ricorrente
  • insufficienza epatica, renale
  • insufficienza cardiaca
  • bambini
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • fenilchetonuria
  • gravidanza
  • grave insufficienza epatica
  • ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti
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    Interazioni
  • antagonisti dell’angiotensina
  • diuretici
  • antiipertensivi
  • antagonista dell’angiotensina
  • dopo
  • sali di potassio
  • eparine
  • ciclosporina
  • tacrolimus
  • trimetoprim
  • aspirina
  • ticlopidina
  • clopidogrel
  • antiaggreganti piastrinici
  • anticoagulanti orali
  • trombolitici
  • inibitori selettivi del reuptake della serotonina
  • warfarin
  • fans
  • acido acetilsalicilico
  • salicilati
  • eparina
  • litio
  • risultano
  • metotressato
  • prostaglandine
  • beta bloccanti
  • indometacina
  • antiipertensivo
  • nefrotossici
  • agenti antiaggreganti
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    Avvertenze

    Come altri FANS, morniflumato può contribuire a scatenare una crisi asmatica in pazienti che presentano asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale.

    La somministrazione di morniflumato può provocare un attacco d’asma, in particolare in certi soggetti allergici all’acido acetilsalicilico o ad un FANS.

    Dati di letteratura suggeriscono che l’uso dell’acido niflumico nei bambini potrebbe essere associato ad un aumentato rischio di reazioni muco–cutanee gravi. Poiché bambini di età compresa tra i 6 e i 12 mesi sembrano essere a maggior rischio di tali reazioni, la somministrazione di morniflumato in questa fascia di età, deve avvenire solo dopo un’accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio in ogni singolo paziente.

    Durante il trattamento con morniflumato possono manifestarsi emorragia gastrointestinale o ulcere/perforazioni, senza che si siano manifestati precedentemente eventi simili.

    Il rischio relativo aumenta negli anziani, nei soggetti debilitati, nelle persone con basso peso corporeo e pazienti che sono sottoposti a terapia con anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici (vedi 4.5). Il trattamento deve essere interrotto immediatamente in caso di emorragia gastrointestinale o ulcera.

    morniflumato deve essere somministrato con cautela e sotto stretto controllo medico in pazienti con storia di disturbi digestivi (ulcera peptica, ernia iatale, emorragia gastrointestinale, etc.).

    morniflumato può mascherare gli usuali segni e sintomi di un’ infezione, pertanto deve essere usato con cautela in pazienti con infezioni in atto o in quelli a rischio di infezione, anche se ben controllati.

    Eccezionalmente la varicella può causare gravi complicazioni di tipo infettivo della cute e dei tessuti molli. Al momento non può essere escluso che i FANS possano favorire l’aggravarsi di queste infezioni. Conseguentemente é consigliabile evitare l’uso di morniflumato in caso di varicella (vedi 4.8).

    Il medico deve fare attenzione ai casi di infertilità secondaria non ovulatoria causata dalla non rottura del follicolo di Graafian, che sono stati riportati nelle pazienti che assumevano come trattamento a lungo termine inibitori della sintesi delle prostaglandine.

    Tale infertilità é reversibile con l’interruzione del trattamento.

    Nel corso di trattamenti prolungati sono consigliabili periodici esami emocromocitometrici e degli indici di funzionalità epatica e renale.

    FLUMARIN adulti supposte non va utilizzato in pediatria.

    Come per altri FANS, l’impiego di morniflumato in pediatria andrà effettuato dopo attenta valutazione del rapporto rischio–beneficio per ogni singolo paziente.

    Nel trattamento di pazienti pediatrici è opportuno attenersi strettamente alla posologia consigliata (v. par. 4.2), evitando associazioni terapeutiche che possano potenziare il rischio di eventuali reazioni avverse.

    Il medicinale non è controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.

    Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere sezione 4.2 e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).

    L’uso di morniflumato potrebbe portare a positività al test immunoenzimatico per la rilevazione dei metaboliti dei cannabinoidi (vedi 4.8).

    Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

    Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.

    Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per morniflumato.

    I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con morniflumato soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).

    Precauzioni d’impiego

    Il volume urinario e la funzione renale devono essere strettamente controllati all’inizio del trattamento con morniflumato in pazienti con insufficienza cardiaca cronica, insufficienza renale o epatica, che assumono diuretici, che sono stati sottoposti ad interventi chirurgici maggiori con conseguente ipovolemia, ed in particolare in soggetti anziani.

    Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema.

    L’uso di FLUMARIN deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX–2.

    Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata del trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi.

    Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.

    Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono FLUMARIN il trattamento deve essere sospeso.

    I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8 Effetti indesiderati).

    Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedi sezione 4.5).

    Anziani: I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2).

    Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5). Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.

    Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens–Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione all’uso dei FANS (vedi sezione 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. FLUMARIN deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

    Le compresse contengono lattosio: usare con cautela in soggetti con deficienza di lattasi, galattosemia o sindrome di malassorbimento glucosio/galattosio.

    Il granulato (bustine) contiene saccarosio: usare con cautela in soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome di malassorbimento glucosio/galattosio, o deficienza sucrasi/isomaltasi; tenere conto di ciò per la somministrazione a pazienti diabetici e quelli sottoposti a regimi dietetici ipocalorici. Il granulato contiene, inoltre, sorbitolo: usare con cautela in soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio; può causare problemi gastrici e diarrea.

    La sospensione orale contiene saccarosio: usare con cautela in soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome di malassorbimento glucosio/galattosio, o deficienza sucrasi/isomaltasi; tenere conto di ciò per la somministrazione a pazienti diabetici e quelli sottoposti a regimi dietetici ipocalorici; la sospensione contiene, inoltre, metil–p–idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche di tipo ritardato, come dermatiti da contatto; più raramente possono causare reazioni immediate con orticaria e broncospasmo.

    L’uso di FLUMARIN, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

    Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

    Gravidanza

    L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.

    Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.

    Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post–impianto e di mortalità embione–fetale.

    Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

    Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, FLUMARIN non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.

    Se FLUMARIN è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.

    Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre

    il feto a:

    – tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

    – disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo–idroamnios;

    la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

    – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;

    – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio

    Conseguentemente, FLUMARIN è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

    La concentrazione di acido niflumico/morniflumato nel latte é scarsa. Tuttavia, a scopo precauzionale, l’allattamento al seno deve essere sospeso.

    Effetti Collaterali

    Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione 4.4).

    Per le supposte, effetti correlati alla via di somministrazione: si é riscontrato un rischio di tossicità locale che aumenta in frequenza e gravità all’aumentare della durata del trattamento, della frequenza di somministrazione e della posologia.

    Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4).

    Dopo somministrazione di FLUMARIN sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, bruciore gastrico, dolore epigastrico, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, ulcere dell’apparato digerente con o senza emorragia, emorragie visibili o nascoste, colite emorragica, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4 – speciali avvertenze e precauzioni d’impiego).

    Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

    Incrementi nella posologia e nella durata del trattamento influenzano l’aumento della frequenza di tali effetti.

    Cardiovascolari: in associazione al trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca.

    Ipersensibilità:

    • Reazioni cutanee e muco–cutanee: sono stati descritti casi di rash cutaneo, orticaria, vasculiti, porpora, pruriti, rari casi di eritema multiforme ed eruzioni bollose includenti sindrome di Stevens–Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica (molto raramente); fotosensibilizzazione in rari casi;

    • reazioni respiratorie: crisi asmatiche in alcuni soggetti, specialmente quelli allergici all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS;

    • reazioni generali: malessere con ipotensione, shock anafilattico.

    Sistema nervoso centrale: raramente si possono manifestare cefalea e vertigini.

    Apparato renale: disfunzione renale acuta, nefriti interstiziali, casi eccezionali di sindrome nefrotica.

    Apparato muscolo–scheletrico: sono stati riportati pochi casi di fluorosi ossea dopo trattamento ad alte dosi per parecchi anni.

    Test di laboratorio: eccezionalmente, alterazione dei test di funzionalità epatica, trombocitopenia e leucopenia.

    Possibili falsi positivi al test urinario per i cannabiodi.

    Altri: eccezionalmente, in caso di varicella, possono manifestarsi gravi complicanze infettive cutanee (vedi 4.4).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette:

    La segnalazione delle reazione avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Compresse: lattosio, crospovidone, metilidrossipropilcellulosa, magnesio stearato, sodio laurilsolfato, silice colloidale idrata.

    Granulato: saccarosio, sorbitolo, aroma di banana su maltodestrina, aroma di frutta, polivinilpirrolidone insolubile, metilidrossipropilcellulosa, aspartame, glicirrizinato d’ammonio, gomma xantan, polisorbato 20, sodio laurilsolfato, giallo arancio S (E 110).

    Sospensione orale: saccarosio, cellulosa microcristallina, carbossimetilcellulosa sodica, sodio citrato, sodio cloruro, polisorbato 20, acido citrico, metile p–idrossibenzoato, propile–p–idrossibenzoato, aroma di frutta, acqua depurata.

    Supposte: gliceridi semisintetici solidi.

    Conservazione

    Supposte: conservare a temperatura non superiore a 30° C.