Felodipina san (Sandoz spa)

Compresse rp 14cpr 10mg rp

Principio attivo:Felodipina
Gruppo terapeutico:Calcio-antagonisti selettivi con preval.effetto vascolare
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipertensione arteriosa
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    Posologia

    Posologia

    Il dosaggio deve essere adattato individualmente per ciascun paziente. FELODIPINA Sandoz deve essere, generalmente, somministrata attenendosi alle seguenti istruzioni: la dose iniziale raccomandata è pari a 5 mg una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata a 10 mg di felodipina una volta al giorno o associare un altro anti-ipertensivo. La dose deve essere aumentata ad intervalli di almeno 2 settimane. La dose abituale di mantenimento è pari a 5 - 10 mg una volta al giorno. La dose massima giornaliera è pari a 10 mg di felodipina.

    Pazienti anziani

    Il dosaggio iniziale deve essere adattato nei pazienti anziani. Gli aumenti successivi della dose devono essere effettuati con molta cautela. Per la somministrazione di una dose da 2,5 mg, deve essere utilizzato un medicinale con dosaggio appropriato.

    Pazienti con danno renale

    L’aggiustamento della dose non è necessario nei pazienti con compromissione della funzione renale. La farmacocinetica non è significativamente modificata nei pazienti con compromissione della funzione renale.

    Pazienti con danno epatico

    Nei pazienti con compromissione epatica di grado da lieve a moderato, la dose iniziale raccomandata deve essere ridotta alla dose minima terapeutica efficace di felodipina. La dose deve essere aumentata solo dopo aver valutato attentamente il rapporto rischio/beneficio (vedere il paragrafo 5.2).

    Per la somministrazione di una dose di 2,5 mg, utilizzare un medicinale con dosaggio appropriato.

    Popolazione pediatrica

    L’esperienza derivante da studi clinici sull’uso di felodipina in pazienti pediatrici ipertesi è limitata, vedere paragrafi 5.1 e 5.2.

    Modo di somministrazione

    Le compresse a rilascio prolungato devono essere assunte al mattino, con una sufficiente quantità di liquido (ad esempio con un bicchiere d’acqua, ma NON devono mai essere assunte con succo di pompelmo) (vedere il paragrafo 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione). Le compresse a rilascio prolungato devono essere deglutite intere e non devono essere masticate o frantumate. Le compresse possono essere assunte a stomaco vuoto o con un pasto leggero ma deve comunque essere evitato un pasto ricco di grassi (vedere il paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).

    Controindicazioni
  • altre
  • shock cardiogeno
  • angina pectoris
  • infarto
  • insufficienza cardiaca non compensata
  • gravidanza
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    Interazioni
  • cimetidina
  • eritromicina
  • itraconazolo
  • succo di pompelmo
  • interazione
  • calcio
  • fenitoina
  • carbamazepina
  • fenobarbital
  • rifampicina
  • barbiturici
  • efavirenz
  • nevirapina
  • diuretici
  • idroclorotiazide
  • antiipertensivo
  • ciclosporina
  • tacrolimus
  • digossina
  • warfarin
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    Avvertenze

    Felodipina può indurre una significativa ipotensione con conseguente tachicardia. Questo può portare a ischemia miocardica in pazienti predisposti.

    Felodipina Sandoz deve essere usato con cautela nei pazienti con una propensione per la tachicardia.

    Non ci sono prove che la felodipina sia utile per la prevenzione secondaria dell’infarto miocardico.

    L’efficacia e la sicurezza della felodipina nel trattamento di ipertensione maligna non sono state studiate.

    Felodipina Sandoz deve essere usato con cautela nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra.

    Felodipina Sandoz viene eliminata dal fegato. Di conseguenza, in pazienti con funzione epatica chiaramente ridotta si prevedono concentrazioni terapeutiche più elevate e una risposta maggiore (vedere anche paragrafo 4.2).

    Lattosio

    Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    La felodipina non deve essere usata in gravidanza.

    Allattamento

    La felodipina è stata rilevata nel latte materno. Tuttavia, se assunta a dosi terapeutiche da una madre che allatta, non dovrebbe avere effetto sul neonato.

    Fertilità

    Non ci sono dati sulla fertilità nei pazienti (vedere anche paragrafo 5.3).

    Effetti Collaterali

    Come altri dilatatori arteriolari, felodipina può causare vampate di calore, mal di testa, palpitazioni, capogiri e stanchezza. La maggior parte di queste reazioni è dose-dipendente e appare all’inizio del trattamento o dopo un aumento della dose. Qualora si verifichino tali reazioni, di solito sono transitorie e diminuiscono con il tempo.

    Come con altre diidropiridine, in pazienti trattati con felodipina può verificarsi gonfiore alle caviglie dose-dipendente. Ciò deriva dalla vasodilatazione precapillare e non è legato ad alcuna ritenzione idrica generalizzata. Esperienza derivante da studi clinici ha dimostrato che il 2% dei pazienti interrompe il trattamento a causa di gonfiore alle caviglie.

    Come con altri calcio-antagonisti, in pazienti con pronunciata gengivite/parodontite è stato segnalato un lieve ingrossamento gengivale, che può essere evitato o risolto mediante un’attenta igiene dentale.

    La valutazione delle reazioni avverse si basa sulle seguenti informazioni sulle frequenze:

    •  molto comune (≥ 1/10)

    •  comune (da ≥ 1/100 a < 1/10)

    •  non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100)

    •  raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000)

    •  molto raro (< 1/10.000)

    •  non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: cefalea (specialmente all’inizio del trattamento, quando la dose viene aumentata o quando vengono somministrate dosi elevate). In genere, questo effetto scompare con la continuazione del trattamento.

    Non comune: parestesia, capogiri, irrequietezza.

    Patologie cardiache

    Non comune: palpitazioni, tachicardia.

    Patologie vascolari

    Comune: vampate.

    Raro: sincope.

    Molto raro: vasculite leucocitoclastica.

    Patologie gastrointestinali

    Non comune: nausea, dolore addominale, diarrea, costipazione.

    Raro: vomito.

    Molto raro: iperplasia gengivale, gengivite.

    Patologie epatobiliari

    Molto raro: disturbi della funzione epatica (elevati livelli di transaminasi).

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non comune: reazioni cutanee e di ipersensibilità quali prurito, esantema, eruzione cutanea.

    Raro: orticaria.

    Molto raro: fotosensibilizzazione, vasculite leucocitoclastica.

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Raro: mialgia, artralgia.

    Patologie renali e urinarie.

    Molto raro: pollachiuria.

    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

    Raro: impotenza/disfunzione sessuale.

    Molto raro: ginecomastia, menorragia.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Molto comune: edema periferico (il grado di gonfiore alle caviglie è dose-dipendente).

    Non comune: affaticamento, aumento di peso, sudorazione.

    Molto raro: reazioni di ipersensibilità, ad es. angioedema, febbre.

    Eccipienti

    Nucleo: cellulosa microcristallina - lattosio monoidrato - sodio laurilsolfato - ipromellosa - magnesio stearato.

    Rivestimento: lattosio monoidrato - ipromellosa - macrogol 4000 - coloranti: ferro ossido giallo (E172) - ferro ossido rosso (E172) - titanio diossido (E171)

    Conservazione

    Nessuna istruzione particolare