Applicare il gel, in strato sottile, una o due volte al dì, sulla zona cutanea interessata, massaggiando delicatamente per favorirne l’assorbimento.
Lavarsi accuratamente e in maniera prolungata le mani dopo ogni applicazione del prodotto. Non utilizzare bendaggi occlusivi. L’impiego di grandi quantità di prodotti per uso topico può dare origine ad effetti sistemici, quali ipersensibilità ed asma.
Usare con cautela Fastum 2,5% gel in pazienti con ridotta funzionalità cardiaca, epatica o renale: sono stati riportati casi isolati di reazioni avverse sistemiche (patologie renali).
L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o irritazione locale.
Il trattamento deve essere sospeso immediatamente non appena si manifestino reazioni cutanee, comprese quelle che si sviluppano a seguito dell’uso concomitante di prodotti contenenti octocrilene (l’octocrilene è un eccipiente presente in diversi prodotti cosmetici e per l’igiene personale come shampoo, dopobarba, gel doccia e bagno, creme per la pelle, rossetti, creme anti–invecchiamento, struccanti, spray per capelli, utilizzato per prevenire la loro fotodegradazione).Il trattamento non deve essere somministrato più a lungo del tempo prescritto: il rischio di sviluppare dermatiti da contatto e reazioni di fotosensibilità aumenta nel tempo
Al fine di evitare rischi di fotosensibilizzazione si raccomanda di proteggere le zone trattate con indumenti, durante tutto il periodo di utilizzo del prodotto e nelle due settimane successive alla sua interruzione.
Pazienti con asma associata a riniti croniche, sinusiti croniche e/o poliposi nasale presentano un aumentato rischio di allergia all’aspirina e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione.
Evitare il contatto con le mucose o con gli occhi.
FASTUM 2,5% GEL non determina assuefazione.
Non ci sono dati a supporto riguardo la sicurezza e l’efficacia di ketoprofene gel sui bambini.
In assenza di esperienza clinica con le forme cutanee e facendo riferimento alle forme sistemiche:
Gravidanza:
Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza:
Non è stata valutata la sicurezza del ketoprofene in donne in stato di gravidanza. L’uso di ketoprofene durante il primo e secondo trimestre di gravidanza deve essere evitato.
Durante l’ultimo trimestre di gravidanza, l’impiego di FANS, incluso il ketoprofene, può causare tossicità cardiopolmonare e renale nel feto. Alla fine della gravidanza può verificarsi un aumento del tempo di sanguinamento sia della madre che del bambino. Perciò, l’uso di Ketoprofene è controindicato durante l’ultimo trimestre di gravidanza. I FANS possono anche ritardare il parto.
Allattamento:
Dopo somministrazione sistemica, sono state rilevate tracce di Ketoprofene nel latte materno. L’uso di Ketoprofene non è raccomandato nelle donne che allattano.
Come tutti i medicinali, Fastum 2,5% gel può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestano.
Come per gli altri medicinali per uso cutaneo possono verificarsi effetti indesiderati a carico della pelle. Sono state segnalate reazioni cutanee localizzate (ad es. eritema, prurito e sensazione di bruciore) che potrebbero successivamente estendersi oltre la zona di applicazione e, in alcuni casi, essere gravi e generalizzate (ad es. eczema bolloso o flittenulare), oltre a reazioni di ipersensibilità e reazioni dermatologiche (fotosensibilizzazione).
La frequenza e l’entità di tali effetti risultano sensibilmente ridotte evitando l’esposizione al sole, compreso il solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive.
Altri effetti sistemici dei FANS: questi dipendono dalla diffusione transdermica del principio attivo e quindi dalla quantità di gel applicato, dalla superficie coinvolta, dal grado di integrità della cute, dalla durata del trattamento e dall’uso di bendaggi occlusivi (effetti digestivi e renali).
Viene utilizzato il seguente tasso di frequenza CIOMS: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, < 1/10); non comune (≥1/1000, < 1/100); raro (≥1/10000, <1/1000); molto raro (< 1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Non comune | Raro | Molto raro | |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni anafilattiche (incluso lo shock), reazioni di ipersensibilità | ||
Patologie gastrointestinali | Ulcera peptica, sanguinamento gastrointestinale, diarrea | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Reazioni cutanee localizzate quali eritema, prurito, eczema, sensazione di bruciore | Fotosensibilizzazione, eruzioni bollose, orticaria, rari casi di reazioni cutanee più gravi quali eczema bolloso o flittenulare che possono svilupparsi e diventare generalizzate | Dermatiti da contatto, angioedema |
Patologie renali e urinarie | Insufficienza renale (nuovi casi o aggravamento di preesistenti) |
I pazienti anziani sono particolarmente suscettibili agli effetti avversi degli anti–infiammatori non steroidei.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
carbomer 940, alcool etilico, fragranza di neroli, fragranza di lavandino, trietanolamina, acqua depurata.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.