Posologia – Adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni
Applicare ECZEDERMA limitatamente all’area affetta in piccole quantità 2 volte al giorno, fino a 14 giorni.
Se i sintomi si risolvono entro 7 giorni, il trattamento con ECZEDERMA deve essere sospeso.
Se entro 7 giorni i sintomi non migliorano o peggiorano, il trattamento con ECZEDERMA deve essere sospeso e il paziente deve rivolgersi al proprio medico.
Se in seguito ad un trattamento di 14 giorni si ottiene un miglioramento dei sintomi, ma risulta necessario continuare il trattamento, il paziente deve rivolgersi al proprio medico.
Bambini fino a 12 anni
Nei bambini fino a 12 anni ECZEDERMA va usato solo dopo aver consultato il medico.
In alcuni soggetti possono verificarsi manifestazioni di ipercortisolismo (sindrome di Cushing) a causa dell’uso prolungato, dell’applicazione su zone estese di cute, o a causa di un aumentato assorbimento sistemico dovuto all’utilizzo di bendaggi occlusivi o all’applicazione su cute lacerata o assottigliata.
Rispetto agli adulti, neonati e bambini possono assorbire, in proporzione, maggiori quantità di corticosteroidi topici e quindi essere più suscettibili alle reazioni avverse sistemiche. Questo è dovuto al fatto che i bambini hanno una barriera cutanea immatura e un rapporto fra l’area superficiale e il peso corporeo maggiore rispetto agli adulti.
Il trattamento di eczemi e dermatiti sia in adulti che in bambini richiede generalmente un controllo medico.
Il trattamento con ECZEDERMA non deve impiegare bendaggi occlusivi.
Il clobetasone butirrato non deve essere usato su viso, area genitale, inguine o tra le dita dei piedi.
Durante l’applicazione bisogna fare attenzione che la crema non entri in contatto con gli occhi perché l’esposizione ripetuta può causare cataratta e glaucoma.
Il clobetasone butirrato non deve essere utilizzato in concomitanza con altri corticosteroidi (somministrati per via sistemica o topica) perché ciò può aumentare il rischio di effetti indesiderati.
ECZEDERMA non deve essere usato per il trattamento della psoriasi dal momento che questa condizione necessita della supervisione di un medico.
Nel caso di sovrainfezioni di lesioni infiammatorie è necessaria una appropriata terapia antimicrobica. Se l’infezione si diffonde è necessario interrompere la terapia con corticosteroide topico e somministrare un’appropriata terapia antibatterica.
L’impiego prolungato o ripetuto del prodotto può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico curante.
I pazienti devono essere avvisati di lavarsi le mani dopo l’applicazione di ECZEDERMA a meno che il trattamento non riguardi le mani stesse.
Bambini
È molto più probabile che i bambini sviluppino effetti indesiderati locali e sistemici tipici dei corticosteroidi topici e in generale i bambini richiedono trattamenti più brevi e con corticosteroidi meno potenti rispetto agli adulti.
Il clobetasone deve essere utilizzato con cautela per assicurare l’applicazione della quantità minima che dia un beneficio terapeutico.
Anziani
Gli studi clinici non hanno evidenziato differenze nella risposta fra i pazienti anziani e quelli più giovani. La riduzione della funzionalità epatica o renale, molto frequente negli anziani, può comportare un ritardo nell’eliminazione del farmaco, in caso di assorbimento sistemico.
Pertanto si deve utilizzare la quantità minima per il minor tempo richiesto per ottenere il beneficio clinico desiderato.
Pazienti con insufficienza renale o epatica
In caso di assorbimento sistemico (quando l’applicazione è estesa ad un’ampia superficie corporea per un periodo prolungato) possono essere ritardati il metabolismo e l’eliminazione del farmaco, aumentando quindi il rischio di tossicità sistemica. Pertanto si deve utilizzare la quantità minima per il minor tempo richiesto per ottenere il beneficio clinico desiderato.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
ECZEDERMA contiene alcool cetostearilico. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto).
ECZEDERMA contiene clorocresolo. Può causare reazioni allergiche.
Fertilità
Non ci sono dati nell’uomo per valutare l’effetto dei corticosteroidi topici sulla fertilità.
Gravidanza
Ci sono dati limitati sull’uso di clobetasone nelle donne in gravidanza.
La somministrazione topica di corticosteroidi ad animali gravidi può causare anormalità nello sviluppo fetale (vedere paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza).
Non è stata stabilita la rilevanza di questo dato sperimentale sull’uomo. La somministrazione di clobetasone durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto. Deve essere usata la quantità minima per un periodo di tempo minimo.
Allattamento
Non è stato stabilito se l’uso di corticosteroidi topici durante l’allattamento sia sicuro.
Non è noto se la somministrazione topica di corticosteroidi possa comportare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantità rilevabili di principio attivo nel latte materno.
La somministrazione topica di clobetasone durante l’allattamento deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il bambino.
Se viene usato durante l’allattamento, il clobetasone non deve essere applicato sul seno per evitare l’accidentale ingestione da parte del bambino.
Gli eventi avversi da farmaco sono elencati di seguito per organo/sistema, classe e frequenza MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1000 e < 1/100), raro (≥ 1/10.000 e < 1/1000) e molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni e infestazioni
Molto raro: infezioni opportunistiche.
Disturbi del sistema immunitario
Molto raro: ipersensibilità.
Reazioni di ipersensibilità a livello locale come eritema, rash, prurito, orticaria, bruciore locale della cute e dermatite allergica da contatto possono verificarsi nel sito di applicazione e possono assomigliare ai segni/sintomi della condizione che viene trattata.
Qualora si manifestino segni di ipersensibilità, l’applicazione deve essere sospesa immediatamente.
Patologie endocrine
Molto raro: soppressione dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene:
caratteristiche Cushingoidi (ad esempio faccia a luna piena, obesità della parte centrale del corpo), ritardo nel prendere peso/ritardo nella crescita dei bambini, osteoporosi, glaucoma, iperglicemia/glicosuria, cataratta, ipertensione, aumento del peso/obesità, diminuzione dei livelli di cortisolo endogeno.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto raro: dermatite allergica da contatto, orticaria, atrofia cutanea*, mutamento di pigmentazione*, esacerbazione dei sintomi latenti, bruciore locale della cute, ipertricosi, rash, prurito, eritema.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto raro: esacerbazioni di sintomi pre–esistenti.
Con l’uso di corticosteroidi sono state inoltre riferite dermatiti allergiche da contatto ed esacerbazione dei segni e sintomi delle dermatosi.
*Caratteristiche della cute secondarie agli effetti locali e/o sistemici della soppressione dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene.
Glicerolo, glicerilmonostearato, alcool cetostearilico, miscela di paraffine e cere naturali, glicerilmonostearato autoemulsionante, dimeticone, clorocresolo, sodio citrato, acido citrico, acqua depurata.
Conservare a temperatura inferiore ai 30°C