Doxazosin auro (Aurobindo pharma italia srl)

Compresse divisibili 30cpr 2mg

da7.43 €
Principio attivo:Doxazosina mesilato
Gruppo terapeutico:Sostanze antiadrenergiche ad azione periferica
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • iperplasia prostatica benigna
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Le compresse devono essere somministrate una volta al giorno con una sufficiente quantità di acqua. La durata del trattamento deve essere stabilita dal medico.

    Ipertensione

    La posologia di Dozazosin Aurobindo è di una volta al giorno: la dose iniziale è di 1 mg, per minimizzare la potenziale ipotensione posturale e/o sincope (vedere paragrafo 4.4). Successivamente, la dose può essere aumentata fino a 2 mg, per un ulteriore periodo di 1 - 2 settimane di terapia e quindi, se necessario, a 4 mg. La maggior parte dei pazienti che rispondono a Doxazosin Aurobindo rispondono già a dosi pari o inferiori a 4 mg. Il dosaggio può essere ulteriormente aumentato se necessario fino a 8 mg o fino ad una dose massima raccomandata di 16 mg.

    Iperplasia prostatica benigna

    La dose iniziale raccomandata di Doxazosin Aurobindo è di 1 mg somministrato 1 volta al giorno per minimizzare la potenziale ipotensione posturale e/o sincope (vedere paragrafo 4.4). In base alla risposta urodinamica individuale del paziente e alla sintomatologia della iperplasia prostatica benigna la dose può essere aumentata successivamente fino a 2 mg e quindi a 4 mg e fino alla dose massima raccomandata di 8 mg. L’intervallo di titolazione raccomandato è di 1-2 settimane. La dose abituale raccomandata è di 2-4 mg al giorno.

    Uso nei pazienti anziani

    La posologia per i pazienti anziani è la stessa degli adulti.

    Uso nei pazienti con insufficienza renale

    La farmacocinetica della doxazosina non si modifica nei pazienti con insufficienza renale. Pertanto, in generale si raccomanda di utilizzare la posologia abituale. A causa della possibile ipersensibilità in alcuni di questi pazienti, potrebbe essere necessario porre particolare cautela all’inizio del trattamento. La doxazosina non è dializzabile per il suo elevato legame alle proteine plasmatiche.

    Uso nei pazienti con insufficienza epatica

    Nei pazienti con insufficienza epatica, la posologia deve essere aumentata con particolare cautela. Non ci sono dati clinici nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4).

    Uso nei bambini e negli adolescenti

    L’uso di Doxazosin Aurobindo nei bambini e negli adolescenti non è raccomandato per la mancanza di esperienza clinica.

    Controindicazioni
  • ipotensione
  • allattamento
  • anuria
  • insufficienza renale
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • digossina
  • warfarin
  • fenitoina
  • indometacina
  • diuretici tiazidici
  • furosemide
  • beta-bloccanti
  • antiinfiammatori non steroidei
  • antibiotici
  • ipoglicemizzanti orali
  • agenti
  • uricosurici
  • anticoagulanti
  • interazione
  • ipotensivo
  • alfa-bloccanti
  • antiipertensivi
  • cimetidina
  • nessun
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Inizio della terapia

    Per via delle proprietà alfa-bloccanti della doxazosina, i pazienti possono manifestare ipotensione posturale evidenziata da capogiri e debolezza, o raramente perdita di coscienza (sincope), in particolare all’inizio della terapia. Pertanto, una pratica medica prudente è il monitoraggio della pressione sanguigna all’inizio della terapia per minimizzare i potenziali effetti posturali. Si devono avvisare i pazienti di evitare, nella fase iniziale di trattamento con il doxazosin, situazioni che potrebbero portare a infortuni a causa della comparsa di capogiri o debolezza.

    Uso in pazienti con condizioni cardiache acute

    Come per altri agenti vasodilatatori, è pratica medica prudente consigliare cautela quando si somministra la doxazosina nei pazienti affetti da una delle seguenti condizioni cardiache:

    •  edema polmonare dovuto a stenosi aortica o mitralica

    •  insufficienza cardiaca con elevato volume cardiaco al minuto

    •  insufficienza cardiaca del ventricolo destro dovuta ad embolismo polmonare o a effusione pericardica

    •  insufficienza cardiaca del ventricolo sinistro con una bassa pressione di riempimento

    Uso in pazienti con compromissione epatica

    Come per tutti i medicinali interamente metabolizzati dal fegato, la doxazosina deve essere somministrata con cautela in pazienti con evidente compromissione della funzionalità epatica. Poiché non esiste esperienza clinica nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica l’uso in questi pazienti non è raccomandato.

    Uso con inibitori della PDE-5

    È necessaria particolare cautela in caso di somministrazione concomitante di doxazosina con gli inibitori della fosfodiesterasi-5 (ad es. sildenafil, tadalafil e vardenafil) poiché entrambi i medicinali hanno effetti vasodilatatori e in alcuni pazienti si potrebbe verificare una ipotensione sintomatica. Al fine di ridurre il rischio di comparsa di ipotensione ortostatica, si raccomanda di iniziare il trattamento con inibitori della fosfodiesterasi-5 solo se il paziente è emodinamicamente stabile sotto terapia con alfa-bloccanti. Si raccomanda inoltre di iniziare il trattamento con la dose più bassa possibile dell’inibitore della fosfodiesterasi-5 e di rispettare l’intervallo di 6 ore prima dell’assunzione di doxazosina.

    Uso in pazienti sottoposti a interventi di cataratta

    La sindrome dell’iride a bandiera (IFIS - Intraoperative Floppy Iris Syndrome), una variante della sindrome della piccola pupilla, è stata osservata durante interventi di cataratta in alcuni pazienti in trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina. Isolati casi sono stati riportati anche con altri alfa-1-adrenergici e non può essere esclusa la possibilità di un effetto di classe. Poichè l’IFIS può aumentare le complicanze chirurgiche durante l’intervento, il chirurgo prima di procedere con l’intervento dovrebbe essere al corrente del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1-adrenergici.

    Questo medicinale contiene lattosio. Pazienti con patologie ereditarie rare di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono usare questo medicinale.

    Gravidanza

    Per l’indicazione dell’ipertensione

    La sicurezza d’impiego della doxazosina durante la gravidanza non è stata stabilita, poiché non sono stati eseguiti studi adeguati e ben controllati nella donna in gravidanza. Pertanto, questo medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza solo se i potenziali benefici superano i possibili rischi. Sebbene non siano stati osservati effetti teratogeni negli esperimenti sugli animali, a dosi elevate è stata osservata ridotta sopravvivenza fetale (vedere paragrafo 5.3: Dati preclinici di sicurezza).

    Doxazosin Aurobindo è controindicata durante l’allattamento poiché il farmaco si accumula nel latte dei ratti e non ci sono informazioni riguardo l’escrezione del farmaco nel latte materno.

    In alternativa, le madri devono interrompere l’allattamento quando è necessario il trattamento con Doxazosin Aurobindo (vedere paragrafo 5.3: Dati preclinici di sicurezza).

    Per l’indicazione dell’iperplasia prostatica benigna

    Questa sezione non è applicabile.

    Effetti Collaterali

    Le frequenze utilizzate sono le seguenti: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a <1/10), non comune (da ≥ 1/1,000 a <1/100), raro (da ≥1/10,000 a <1/1,000), molto rara (<1/10,000), non nota (non può essere valutato sulla base dei dati disponibili).

    Sistema MedDRA per classi di organo Frequenza Effetti indesiderati
    Infezioni e infestazioni Comune Infezione del tratto respiratorio, infezione del tratto urinario
    Patologie del sistema emolinfopoietico Molto raro Leucopenia, trombocitopenia
    Disturbi del sistema immunitario Non comune Reazione allergica al farmaco
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune Anoressia
    Non comune Gotta, aumento dell’appetito
    Disturbi psichiatrici Comune Ansia, insonnia, nervosismo
    Non comune Agitazione, depressione
    Patologie del sistema nervoso Molto comune Capogiri, cefalea
    Comune Capogiro posturale, parestesia, sonnolenza
    Non comune Accidente cerebrovascolare, ipoestesia, sincope, tremore
    Patologie dell’occhio Molto raro Visione offuscata
    Non nota Sindrome dell’iride a bandiera (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie dell’orecchio e del labirinto Comune Vertigini
    Non comune Tinnito
    Patologie cardiache Comune Palpitazione, tachicardia
    Non comune Angina pectoris, infarto del miocardio, aritmie cardiache
    Molto raro Bradicardia
    Patologie vascolari Comune Ipotensione, ipotension posturale
    Non comune Vampate di calore
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune Bronchite, tosse, dispnea, rinite
    Non comune Epistassi, tosse
    Molto raro Broncospasma aggravato
    Patologie gastrointestinali Comune Dolore addominale, dispepsia, bocca secca, nausea, diarrea
    Non comune Costipazione, flatulenza, vomito, gastroenterite
    Non nota Disturbi del gusto
    Patologie epatobiliari Non comune Test anomali della funzionalità del fegato
    Molto raro Colestasi, epatite, itterizia, test anomali della funzionalità del fegato
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Prurito
    Non comune Rash cutaneo, alopecia, porpora
    Molto raro Orticaria
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune Dolore alla schiena, mialgia
    Non comune Artralgia, crampi muscolari, debolezza muscolare
    Patologie renali ed urinarie Comune Cistite, incontinenza urinaria
    Non comune Disuria, minzione frequente, ematuria, poliuria, incontinenza urinaria
    Molto raro Aumento della diuresi, distubi della minzione, nocturia
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Non comune Impotenza
    Molto raro Ginecomastia, priapismo
    Non nota Eiaculazione retrograda
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Astenia, dolore al petto, sintomi simil-influenzali, edema periferico, affaticamento, malessere
    Non comune Dolore, edema facciale
    Esami diagnostici Non comune Aumento di peso

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina

    Lattosio anidro

    Sodio amido glicolato (tipo A)

    Magnesio stearato.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.