Dopamina hospira (Hospira italia srl)

Soluzione per infusione conc 10f 200mg/5ml

da10.67 €
Principio attivo:Dopamina cloridrato
Gruppo terapeutico:Stimolanti cardiaci, esclusi i glicosidi cardiaci
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:H
Ricetta:Osp - uso ospedaliero
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • tossi
  • shock anafilattico
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    Posologia

    Si diluiscono 2 fiale da 200 mg in 500 ml di soluzione fisiologica clorosodica o glucosata o Ringer–lattato (oppure si diluisce una fiala da 200 mg in 250 ml). La soluzione così ottenuta conterrà 0,8 mg (800 mcg) di dopamina per ml. Poichè impiegando i comuni deflussori un ml equivale a 20 gocce, ogni goccia conterrà 40 mcg di dopamina. In genere sono sufficienti dosi di 5–15 mcg/kg/min, ma in qualche caso può essere necessario raggiungere i 20 o più mcg/kg/min. Raggiunto un aumento soddisfacente dei valori pressori della diuresi e un miglioramento delle condizioni circolatorie generali, l’infusione deve essere continuata con il dosaggio rivelatosi efficace. Nei pazienti di vario peso corporeo il numero di gocce della soluzione di DOPAMINA (2 fiale da 200 mg in 500 ml oppure 1 fiala da 200 mg in 250 ml) da infondere quando si vogliono usare dosaggi da 5 a 15 mcg/kg/min è il seguente:

    Peso (kg) 5 mcg/kg/min 10 mcg/kg/min 15 mcg/kg/min
      mcg/min n° gtt/min mcg/min n° gtt/min mcg/min n° gtt/min
    40 200 5 400 10 600 15
    50 250 6 500 12 750 19
    60 300 7 600 15 900 22
    70 350 9 700 17 1050 26
    80 400 10 800 20 1200 30
    90 450 11 900 22 1350 34

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • feocromocitoma
  • ipertiroidismo
  • tachiaritmie
  • fibrillazione ventricolare
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    Interazioni
  • dopamina
  • metabolizzata dalle monoamino ossidasi
  • ciclopropano
  • anestetici
  • agenti
  • β–adrenergici
  • propanololo
  • metoprololo
  • aloperidolo
  • butirrofenoni
  • fenotiazinici
  • fenitoina
  • diuretici
  • alcaloidi dell’ergot
  • antidepressivi triciclici
  • guanetidina
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    Avvertenze

    La somministrazione eccessiva di soluzioni prive di potassio può causare una ipokaliemia importante. La somministrazione endovenosa di queste soluzioni può causare un sovraccarico di liquidi e/o di soluti con risultante diluizione delle concentrazioni degli elettroliti sierici, iperidratazione, stati congestizi oppure edema polmonare.

    Prima del trattamento con DOPAMINA l’ipovolemia deve essere corretta con opportune quantità di sangue o di plasma secondo l’indicazione.

    Durante la terapia con DOPAMINA tenere sotto controllo: flusso urinario, gittata cardiaca, pressione sanguigna. Qualora ci si trovi di fronte ad uno sproporzionato aumento della pressione diastolica (cioè una notevole diminuzione della pressione al polso) l’infusione dovrà essere ridotta ed il paziente sarà osservato con cura al fine di evitare che l’attività vasocostrittrice non divenga predominante, qualora non sia questo l’effetto desiderato.

    DOPAMINA dovrà essere infuso nelle vene più grosse, qualora possibile, al fine di evitare stravasi nei tessuti adiacenti. Stravasi possono provocare necrosi e piaghe. Sarà necessario pertanto che venga controllata in continuazione la regolarità dell’infusione. L’ischemia è reversibile tramite l’infiltrazione della zona affetta con 10 ml – 15 ml di soluzione salina contenente dai 5 mg ai 10 mg di fentolamina mesilato. Al manifestarsi dello stravaso deve essere utilizzata una siringa con un ago ipodermico di piccolo diametro per permettere la libera infiltrazione della fentolamina nella zona ischemica.

    Pazienti con precedenti malattie occlusive vascolari (aterosclerosi, embolismo arterioso, morbo di Raynaud, lesioni da freddo, endoartrite diabetica e morbo di Buerger) devono venire attentamente osservati per qualsiasi variazione di colore o temperatura della pelle alle estremità. Se avviene qualche variazione in tal senso e si pensa possa essere il risultato di una compromissione della circolazione nelle estremità, occorrerà valutare i benefici derivanti dal continuare l’infusione con DOPAMINA e i rischi di possibile necrosi. Questa condizione può essere invertita sia diminuendo che fermando la perfusione. Antidoto alla ischemia periferica per prevenire piaghe e necrosi sarà l’infiltrazione più rapida possibile delle aree interessate con 10 o 15 ml di soluzione fisiologica contenente 5 o 10 mg di fentolamina.

    Pazienti trattati con inibitori della monoaminossidasi (IMAO) richiedono una sostanziale riduzione del dosaggio (almeno 1/10 del dosaggio normale).

    Non aggiungere a DOPAMINA soluzioni alcaline.

    ATTENZIONE: Dopamina Hospira contiene potassio metabisolfito; in rari casi può provocare reazioni di tipo allergico e broncospasmo.

    Le soluzioni di destrosio devono essere usate con cautela nei pazienti con anamnesi positiva di diabete mellito subclinico o conclamato.

    Non essendo noto l’effetto della dopamina in caso di funzionalità renale ed epatica ridotta, in questi pazienti, è necessario un monitoraggio attento.

    Per evitare un inopportuno stato di ipotensione, l’infusione di dopamina deve essere interrotta gradualmente.

    Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

    La sicurezza ed efficacia della dopamina nei pazienti pediatrici non sono state stabilite.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Gli studi negli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni della dopamina, tuttavia, l’effetto della dopamina sul feto umano non è noto. Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

    Allattamento

    Non è noto se la dopamina viene escreta nel latte materno, né è noto il suo effetto nei neonati.

    Effetti Collaterali

    I più frequenti sono:

    Patologie cardiache:

    Battiti ectopici, nausea, vomito, tachicardia, dolore anginoso, palpitazioni

    Patologie vascolari:

    Ipotensione, vasocostrizione, ipertensione

    Patologie gastrointestinali:

    Nausea, vomito

    Patologie del sistema nervoso centrale:

    Cefalea

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

    Dispnea

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

    Piloerezione

    I meno frequenti sono:

    Patologie cardiache:

    Conduzione aberrante, bradicardia, ampliamento del complesso QRS ECG, raramente sono state segnalate aritmie ventricolari fatali

    Patologie dell’occhio:

    Midriasi

    Patologie renali ed urinarie:

    Azotemia.

    Anomalie esami diagnostici:

    Aumento della pressione sanguignea

    Infezioni e infestazioni:

    Gangrena. Reazioni gravi o fatali da gangrena dei piedi si sono verificate in seguito a dosaggi compresi tra 10 mcg /kg/min e 14 mcg /kg/min, o maggiori, in alcuni pazienti con malattie vascolari preesistenti.

    Eccipienti

    Potassio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore ai 25° C e nella confezione originale.