Ipertensione arteriosa
Una compressa da 200 mg al mattino prima di colazione. Se necessario aumentare la dose a 400 mg sempre in un’unica somministrazione giornaliera.
L’associazione con diuretici consente un potenziamento dell’effetto antiipertensivo.
Angina pectoris
Una compressa da 200 mg al giorno, eventualmente aumentabile a 400 mg al giorno, in un’unica somministrazione e da assumere prima di colazione.
Le forme più gravi possono richiedere un trattamento con 600 mg al giorno preferibilmente in 2 o 3 dosi refratte. Come per tutti i beta-bloccanti la terapia non deve mai essere interrotta bruscamente; qualora dovesse essere necessario si consiglia di sospendere gradualmente il trattamento.
Se durante il trattamento con CORDIAX dovessero manifestarsi segni di scompenso cardiaco occorre sospendere temporaneamente il farmaco.
I beta-bloccanti possono mascherare i sintomi di tireotossicosi o di ipoglicemia (in particolare tachicardia). Sebbene gli studi effettuati non abbiano dimostrato un effetto del farmaco sul metabolismo glicidico, la somministrazione di CORDIAX a pazienti con diabete labile o scompensato va effettuata sotto controllo del medico.
Nei pazienti diabetici, trattati con sulfoniluree, l’effetto del celiprololo può essere aumentato. Di conseguenza, è necessaria una stretta sorveglianza terapeutica.
Qualora un paziente in trattamento con CORDIAX dovesse essere sottoposto ad anestesia generale occorre informare l’anestesista di tale terapia. La sospensione dei beta-bloccanti, 48 ore prima di un’anestesia generale, è considerata sufficiente per la ricomparsa di sensibilità normale alle catecolamine. Nell’insufficienza (pazienti con clearance compresa tra 15 e 40 ml/min) occorre ridurre opportunamente le dosi di CORDIAX. È utile, in questo caso, tenere sotto controllo il paziente.
Interruzione del trattamento in pazienti coronarici: come nel caso di tutti i beta-bloccanti, il trattamento dei pazienti anginosi non deve mai essere interrotto bruscamente; l’interruzione brusca può portare gravi disturbi del ritmo, infarto del miocardio, come pure morte improvvisa. L’interruzione del trattamento deve sempre essere graduale al fine di prevenire una eventuale iperattività simpatica secondaria.
In caso di precedente insufficienza cardiaca o di ipertrofia cardiaca, il monitoraggio clinico, soprattutto all’inizio del trattamento, determinerà se è necessario un trattamento con un diuretico e/o con digitale. Utilizzare con cautela nei casi di blocco atrioventricolare di 1° grado.
CORDIAX può essere prescritto con prudenza agli individui asmatici al di fuori degli accessi e ai pazienti con bronchite cronica ben equilibrata.
L’uso dei beta-bloccanti nel trattamento dell’ipertensione arteriosa causata da feocromocitoma, anche se trattato, richiede particolari precauzioni.
I beta-bloccanti possono aumentare sia la sensibilità verso gli allergeni che la gravità delle reazioni anafilattiche e devono perciò essere usati solo quando strettamente indicato nei pazienti con una storia di grave reazione di ipersensibilità ed in quelli in trattamento desensibilizzante. Possono inoltre antagonizzare gli effetti dell’adrenalina nella gestione dell’anafilassi
Pazienti con psoriasi manifesta dovrebbero assumere i beta-bloccanti solo dopo attenta valutazione. I beta-bloccanti possono aggravare i disturbi circolatori periferici.
ATLETI: gli atleti devono essere informati che questo medicinale contiene un principio attivo che può dare effetti positivi ai test anti-doping.
Gravidanza
Non è stato effettuato un profilo di sicurezza del celiprololo nelle donne in gravidanza.
Sebbene gli studi di farmacotossicologia animale non abbiano evidenziato effetti teratogeni è consigliabile limitare l’uso di CORDIAX nelle donne in gravidanza solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo medico.
I beta-bloccanti possono ridurre la perfusione placentare che può causare morte fetale intrauterina e parti prematuri e neonati immaturi.
Nei neonati da madri in trattamento durante la gravidanza, l’azione beta-bloccante persiste per diversi giorni dopo la nascita: generalmente, ciò non ha alcuna conseguenza clinica, ma, in seguito alla diminuzione delle reazioni cardiovascolari di compensazione, esiste la possibilità di collasso cardiaco che richiede l’ospedalizzazione in terapia intensiva (vedi paragrafo 4.9) in modo da evitare l’edema polmonare; sono stati segnalati casi di bradicardia, difficoltà respiratoria, ipoglicemia. È per questo che si raccomanda una attenta sorveglianza dei neonati (frequenza cardiaca e glicemia) durante i primi 3-5 giorni di vita, in un centro specializzato.
Allattamento
I beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Il rischio di comparsa di ipoglicemia e di bradicardia non è stato valutato: di conseguenza, per precauzione, si sconsiglia l’allattamento durante il trattamento non è consigliato.
Sistema cardiovascolare:
insufficienza cardiaca, blocco atrio-ventricolare, grave bradicardia e palpitazioni si sono manifestati a seguito di assunzione di celiprololo.
Patologie vascolari:
estremità fredde, ipotensione, claudicatio intermittens, sindrome di Raynaud.
Sistema nervoso centrale:
affaticamento, capogiri, vertigini, nausea, sonnolenza, insonnia, incubi, mal di testa, tremori, secchezza della bocca, parestesie alle estremità.
Disturbi del sistema immunitario:
reazioni allergiche e anafilattiche.
Patologie gastrointestinali:
gastralgia, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, flatulenza.
Patologie endocrine:
ipoglicemia.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
astenia.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
irritazioni cutanee, eczemi, acne, psoriasi, prurito, alopecia, dermatite esfoliativa.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
sono stati segnalati rari casi di broncospasmo e di dispnea di tipo asmatico.
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella:
impotenza.
Esami diagnostici:
aumento del numero degli anticorpi antinucleo (ANA).
Mannitolo, cellulosa microcristallina, ipromellosa, carmellosa sodica, magnesio stearato, titanio diossido, macrogol 6000
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione