Concor (Bracco spa div.farmaceutica)

Compresse 28cpr 10mg

da6.34 €
Principio attivo:Bisoprololo fumarato
Gruppo terapeutico:Betabloccanti
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipertensione arteriosa
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    Posologia

    1 compressa da 10 mg al giorno, salvo diversa prescrizione medica.

    La dose iniziale può essere di ½ compressa da 10 mg 1 volta al giorno. Se necessario, il dosaggio giornaliero può essere aumentato ad 1 compressa al giorno. Solo in casi isolati può essere necessario un aumento della dose a 2 compresse da 10 mg (in unica somministrazione) al giorno.

    Grazie alle modalità di escrezione bilanciata, non sono necessari aggiustamenti posologici particolari in pazienti con insufficienza renale o epatica lieve o in terapia concomitante con farmaci induttori del metabolismo epatico (per es. rifampicina); solo nei casi gravi è opportuno non superare la dose giornaliera di 10 mg. La terapia con Concor non deve essere sospesa bruscamente; ciò vale in particolare in pazienti che soffrono di angina pectoris.

    Le compresse devono essere inghiottite con un poco di liquido, se possibile al mattino, a stomaco pieno.

    Controindicazioni
  • insufficienza cardiaca
  • shock cardiogeno
  • bradicardia
  • ipotensione
  • asma bronchiale
  • feocromocitoma
  • acidosi
  • ipersensibilità al principio attivo
  • gravidanza
  • allattamento
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    Interazioni
  • verapamil
  • diltiazem
  • beta–bloccanti
  • ipotensivo
  • nifedipina
  • agenti
  • captopril
  • antiaritmici
  • disopiramide
  • chinidina
  • amiodarone
  • parasimpaticomimetici
  • ipoglicemizzanti orali
  • ipoglicemizzante
  • digitalici
  • prostaglandin
  • ipotensivi
  • ergotamina
  • simpaticomimetici
  • barbiturici
  • fenotiazine
  • antiipertensivi
  • vita
  • alcool
  • analgesici
  • antistaminici
  • adrenalina
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    Avvertenze

    Bisoprololo deve essere usato con cautela in caso di:

    • insufficienza cardiaca (il trattamento dell’insufficienza cardiaca stabile cronica con bisoprololo deve essere iniziato con una speciale fase di determinazione della dose);

    • broncospasmo (asma bronchiale, malattie ostruttive delle vie aeree);

    • utilizzo di anestetici per inalazione; qualora fosse necessario interrompere la terapia prima di intervento chirurgico, l’interruzione sarà possibilmente attuata gradatamente fino a sospendere la somministrazione almeno 48 ore prima dell’intervento chirurgico;

    • diabete mellito con glicemia instabile; i sintomi di ipoglicemia potrebbero essere mascherati;

    • digiuno stretto;

    • terapia desensibilizzante in corso;

    • blocco atrio–ventricolare di I grado;

    • angina di Prinzmetal;

    • occlusione arteriosa periferica (potrebbe verificarsi un aumento dei disturbi specialmente all’inizio della terapia).

    Nell’asma bronchiale o in altre malattie polmonari croniche ostruttive, dovrebbe essere somministrata una terapia concomitante con broncodilatatori.

    In singoli casi, in pazienti con asma, può manifestarsi un aumento della resistenza delle vie aeree, quindi potrebbe essere necessario un aumento della dose di beta 2 stimolanti.

    Come altri beta–bloccanti, bisoprololo potrebbe aumentare sia la sensibilità verso gli allergeni sia la gravità delle reazioni anafilattiche. Il trattamento con adrenalina non sempre mostra l’effetto terapeutico atteso.

    Nei pazienti con psoriasi o famigliarità per la psoriasi, va valutato attentamente il rapporto rischio–beneficio prima della somministrazione di beta–bloccanti (bisoprololo).

    Nei pazienti con feocromocitoma bisoprololo non deve essere somministrato disgiuntamente da un alfa–bloccante.

    Durante la terapia con bisoprololo possono essere mascherati i sintomi di una tireotossicosi.

    La sospensione della terapia con bisoprololo non deve essere fatta bruscamente se non necessario. Per ulteriori informazioni vedere sez. 4.2.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Bisoprololo ha effetti farmacologici che possono determinare effetti dannosi durante la gravidanza e/o nel feto/neonato. In generale i beta–bloccanti riducono la perfusione placentare, che si associa con un ritardo nella crescita del feto, morte intrauterina, aborto o parto prematuro. Nel feto e nel neonato si possono manifestare effetti indesiderati (ad es. ipoglicemia e bradicardia). Se la terapia con beta–bloccanti è necessaria sono preferibili i beta–bloccanti beta 1 selettivi.

    Bisoprololo non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario. In tal caso monitorare il flusso ematico utero–placentare e la crescita fetale. Considerare terapie alternative in caso di effetti nocivi sulla gravidanza e sul feto. Monitorare il neonato attentamente in quanto i sintomi di ipoglicemia e bradicardia si manifestano generalmente entro i primi tre giorni.

    Allattamento

    Non è noto se il farmaco sia escreto nel latte materno. Quindi si sconsiglia di assumere bisoprololo durante l’allattamento.

    Effetti Collaterali

    Gli effetti indesiderati al farmaco sono di seguito elencati, in ordine di frequenza, usando la seguente convenzione:

    Molto comune (≥ 1/10)

    Comune (≥1/100, < 1/10)

    Non Comune (≥1/1.000, < 1/100)

    Raro (≥1/10.000, < 1/1.000)

    Molto raro (< 1/10.000)

    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

    Molto comune Patologie cardiache: bradicardia

    Comune Patologie cardiache: peggioramento dell’insufficienza cardiaca

    Patologie vascolari: sensazione di freddo o formicolio alle estremità, ipotensione

    Patologie del sistema nervoso: vertigini*, mal di testa*

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: stanchezza*, spossatezza*

    Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, stipsi

    (*) Questi sintomi si manifestano soprattutto all’inizio della terapia, sono generalmente lievi e di solito scompaiono entro 1–2 settimane.

    Non comune Patologie del sistema muscolo–scheletrico e del tessuto connettivo:

    debolezza muscolare, crampi

    Patologie cardiache: disturbi della conduzione atrio–ventricolare

    Patologie vascolari: ipotensione ortostatica

    Disturbi psichiatrici: disturbi del sonno, depressione

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo in pazienti con asma bronchiale o anamnesi di malattia ostruttiva.

    Raro Patologie del sistema nervoso: sincope

    Disturbi psichiatrici: incubi, allucinazioni

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni di ipersensibilità (prurito, arrossamento, rash)

    Patologie epatobiliari: aumento degli enzimi epatici (ALAT, ASAT), epatiti

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione: aumento dei trigliceridi

    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: disturbi della funzione sessuale maschile

    Patologie dell’orecchio e del labirinto: disturbi uditivi

    Patologie dell’occhio: riduzione della lacrimazione (da tenere presente nel caso di uso di lenti a contatto)

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: rinite allergica

    Molto raro Patologie dell’occhio: congiuntiviti

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia. I beta bloccanti potrebbero provocare o peggiorare la psoriasi o indurre rash pseudo–psoriasici

    Anche se con l’uso di Concor non risultano segnalazioni al riguardo, si tenga presente che a seguito dell’uso di beta–bloccanti sono stati riferiti casi isolati di porpora trombocitopenica e di granulocitopenia.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

    Sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Amido di mais, cellulosa microcristallina, povidone, ipromellosa, magnesio stearato, silice colloidale anidra, titanio diossido, macrogol 6000, ferro ossido giallo, calcio fosfato bibasico anidro, ferro ossido rosso.

    Conservazione

    Nessuna.