Ceporex (Teofarma srl)

Compresse rivestite 8cpr riv 1g

da7.07 €
Principio attivo:Cefalexina
Gruppo terapeutico:Altri antibatterici beta-lattamici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • gram-negativi
  • bronchiti acute
  • polmoniti
  • infezioni otorinolaringoiatriche
  • otiti medie
  • mastoiditi
  • sinusiti
  • tonsilliti
  • faringiti
  • pielonefriti
  • cistiti
  • prostatiti
  • p
  • sifilide (quando
  • infezioni ostetrico-ginecologiche
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    Posologia

    Adulti: la dose abituale è di 2-3 g al giorno suddivisi in 2-4 somministrazioni (ogni 6-12 ore). Tuttavia, in base alla valutazione clinica del singolo caso, il medico potrà variare tale dose tra 1 e 4 grammi al giorno.

    Bambini: la dose abituale è di 80-100 mg/Kg di peso corporeo al giorno. In singoli casi, a giudizio del medico, il dosaggio può essere variato entro i limiti indicati per l'adulto.

    La durata del trattamento è condizionata dall'evoluzione clinica e deve essere stabilita secondo il giudizio del medico curante.

    Insufficienza renale

    Quando la funzione renale è ridotta di circa la metà rispetto alla norma, si può verificare un accumulo di cefalexina.

    L'esperienza clinica indica che in considerazione dell'elevato indice terapeutico di CEPOREX, le dosi standard raccomandate devono essere dimezzate solo nei pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina <10 ml/min).

    Le dosi massime raccomandate devono essere ridotte del 50% nella insufficienza renale lieve (clearance della creatinina compresa tra 20-50 ml/min), del 75% in quella moderata (clearance della creatinina compresa tra 10-20 ml/min) e dell'87,5% in quella grave (clearance della creatinina < 10 ml/min).

    Negli adulti sottoposti a dialisi intermittente va somministrata una dose addizionale di CEPOREX di 500 mg dopo ciascuna dialisi, cioè complessivamente fino ad 1 g nelle 24 ore. Nei bambini la dose suppletiva è di 8 mg/Kg.

    Pazienti anziani negli anziani deve essere considerata la possibilità di insufficienza renale.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • cefalosporine
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    Interazioni
  • cefalosporine
  • nefrotossici
  • aminoglicosidi
  • diuretici
  • furosemide
  • acido etacrinico
  • antibiotici
  • estrogeni
  • contraccettivi orali
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    Avvertenze

    Le cefalosporine vanno impiegate con speciale cautela nei soggetti che hanno avuto una precedente reazione allergica alle penicilline o ad altri beta-lattamici.

    Sia a livello clinico che di laboratorio vi è evidenza di parziale allergenicità crociata fra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico specie dopo somministrazione parenterale.

    Come con altri antibiotici ad ampio spettro l'uso prolungato può favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili (Candida, Enterococchi, Clostridium difficile) che può richiedere l'interruzione del trattamento.

    Con l'uso di antibiotici a largo spettro si sono verificati casi di colite pseudomembranosa, di conseguenza è importante considerarne la diagnosi in pazienti che presentano diarrea grave durante e dopo l'uso di antibiotici.

    Come con altri antibiotici che sono eliminati principalmente dal rene in caso di marcata insufficienza renale, la posologia di CEPOREX deve essere opportunamente ridotta (vedi sezione 4.2.).

    La somministrazione di CEPOREX può interferire con alcuni metodi di laboratorio causando false positività della glicosuria con le soluzioni di Benedict o di Fehling, o con le compresse Clinitest, ma non con i metodi enzimatici.

    Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positività dei test di Coombs.

    CEPOREX può interferire con il saggio del picrato alcalino per la creatinina fornendo risultati falsamente elevati, tuttavia è improbabile che ciò abbia rilevanza dal punto di vista clinico.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Gli studi di laboratorio e l'esperienza clinica non mostrano evidenza di teratogenicità, ma come con tutti i farmaci nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

    Allattamento

    La cefalexina viene escreta con il latte materno in basse concentrazioni e dovrebbe pertanto essere usato con cautela nelle pazienti che allattano al seno.

    Effetti Collaterali

    Per determinare la frequenza degli effetti indesiderati da molto comuni a rari sono stati utilizzati i dati provenienti da ampi studi clinici. Le frequenze assegnate a tutti gli altri effetti indesiderati (cioè quelli verificatesi con incidenza <1/10.000) sono state determinate soprattutto sulla base dei dati di farmacovigilanza successivi all’immissione in commercio e si riferiscono alla frequenza di segnalazione piuttosto che alla frequenza reale.

    La seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione della frequenza:

    molto comune ≥ 1/10

    comune ≥1/100 e <1/10

    non comune ≥1/1000 e <1/100

    raro ≥1/10.000 e <1/1000

    molto raro <1/10.000

    Infezioni ed infestazioni

    Comune: l’uso prolungato può indurre lo sviluppo di Candida causando vulvovaginite

    Alterazioni del sangue e del sistema linfatico

    Comune: positività al test di Coombs

    Raro: neutropenia reversibile

    Molto raro: anemia emolitica.

    Le cefalosporine, come classe, tendono ad essere assorbite sulla superficie delle membrane cellulari degli eritrociti. Se sono presenti anche gli anticorpi diretti contro il farmaco ciò può dar luogo a risultati positivi al test di Coombs (che può interferire con la prova diretta di compatibilità trasfusionale) e molto raramente ad anemia emolitica.

    Alterazioni del sistema immunitario

    Reazione di ipersensibilità che comprende:

    Raro: anafilassi

    Molto raro: angioedema

    Ipersensibilità: come con le altre cefalosporine, occasionalmente si presentano fenomeni di ipersensibilità. La possibilità di comparsa di questi ultimi è maggiore in individui che in precedenza abbiano manifestato reazioni di ipersensibilità ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. CEPOREX deve essere pertanto impiegato con cautela nei pazienti con precedenti reazioni di ipersensibilità ai farmaci.

    Alterazioni dell’apparato gastrointestinale

    Comune: segni/sintomi gastrointestinali inclusa nausea, diarrea

    Non comune: vomito

    Molto raro: colite pseudomembranosa

    È stata segnalata glossite

    Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo

    Comune: rash da farmaco sia di tipo orticarioide o maculopapulare

    Molto raro: reazioni cutanee gravi inclusa necrolisi epidermica tossica (necrolisi esantematica) e sindrome di Stevens Johnson

    Alterazioni renali e delle vie urinarie

    Molto raro: nefrite interstiziale reversibile.

    Occasionalmente sono state osservate, variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell'azotemia.

    Altre reazioni osservate sono state vertigini, astenia, mal di testa, senso di costrizione toracica, artralgia, moniliasi vaginale, prurito ano-genitale.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina, magnesio stearato, ipromellosa, titanio diossido (E 171).

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore a 30°C