Azarga (Alcon italia spa)

Collirio sospensione coll 5ml 10mg/ml+5mg/ml

da17.77 €
Principio attivo:Brinzolamide/timololo
Gruppo terapeutico:Preparati antiglaucoma e miotici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • glaucoma
  • ipertensione
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    Posologia

    Posologia

    Uso negli adulti, inclusi gli anziani

    La dose è di una goccia di AZARGA nel sacco congiuntivale dello/gli occhio/i affetto/i due volte al giorno.

    L’assorbimento sistemico viene ridotto occludendo il condotto naso lacrimale o abbassando la palpebra per 2 minuti. In questo modo si può ottenere la riduzione degli effetti indesiderati sistemici e l’aumento dell’attività locale (vedere paragrafo 4.4).

    Se si salta una dose, proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. La dose non dovrà essere superiore ad una goccia due volte al giorno per occhio affetto.

    Quando AZARGA viene usato in sostituzione di un altro medicinale antiglaucoma, si deve interrompere la somministrazione dell’altro medicinale ed iniziare la terapia con AZARGA il giorno successivo.

    Popolazioni speciali

    Popolazione Pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia di AZARGA nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 0 e 18 anni non sono state ancora stabilite.

    Non ci sono dati disponibili.

    Compromissione epatica e renale

    Non sono stati condotti studi con AZARGA o colliri contenenti timololo 5 mg/ml in pazienti con compromissione epatica o renale. Non è necessaria alcuna modifica del dosaggio in pazienti con compromissione epatica o in pazienti con compromissione renale.

    AZARGA non è stato studiato in pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) o in pazienti con acidosi ipercloremica (vedere paragrafo 4.3). Poiché la brinzolamide ed il suo metabolita principale sono escreti in modo predominante dal rene, AZARGA è controindicato in pazienti con compromissione renale grave (vedere paragrafo 4.3).

    AZARGA deve essere usato con cautela in paziente con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.4).

    Modo di Somministrazione

    Per uso oftalmico.

    I pazienti devono essere informati di agitare bene il flacone prima dell’uso. Dopo aver tolto il tappo, se l’anello di sicurezza si è allentato rimuoverlo prima di usare il prodotto.

    Per impedire la contaminazione della punta del flacone contagocce e della soluzione, si deve porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta contagocce del flacone. Istruire i pazienti a conservare il flacone ben chiuso quando non lo si utilizza.

    In caso di uso concomitante di più di un medicinale per uso oftalmico topico, i medicinali devono essere somministrati con un intervallo di almeno 5 minuti.

    Gli unguenti oftalmici devono essere somministrati per ultimi.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • beta–bloccanti
  • asma bronchiale
  • blocco atrioventricolare
  • shock cardiogeno
  • compromissione renale grave
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    Interazioni
  • stati effettuati studi di interazione
  • inibitore dell’anidrasi carbonica
  • inibitori dell’anidrasi carbonica
  • noti
  • inibizione della anidrasi carbonica
  • itraconazolo
  • ritonavir
  • troleandomicina
  • beta–bloccante
  • calcio
  • agenti
  • beta–bloccanti
  • antiaritmici
  • amiodarone
  • glicosidi digitalici
  • parasimpaticomimetici
  • guanetidina
  • adrenalina
  • clonidina
  • chinidina
  • fluoxetina
  • paroxetina
  • beta – bloccanti
  • antidiabetici
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    Avvertenze

    Effetti sistemici

    • La brinzolamide e il timololo vengono assorbiti per via sistemica. A causa della componente beta–bloccante adrenergica del timololo, possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari ed altre reazioni indesiderate osservate con le sostanze betabloccanti adrenergiche somministrate per via sistemica. L’incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto a quella rilevata dopo somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.

    • Nei pazienti trattati con AZARGA si possono riscontrare reazioni di ipersensibilità comuni a tutti i derivati delle sulfonamidi, poiché il medicinale è assorbito a livello sistemico.

    Patologie Cardiache

    In pazienti con malattie cardiovascolari (per esempio cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) ed ipotensione, la terapia con i beta–bloccanti deve essere valutata criticamente e deve essere presa in considerazione la terapia con altri principi attivi. In pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati segnali di peggioramento di tali malattie e reazioni indesiderate.

    A causa dell’effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta–bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti con blocco cardiaco di primo grado.

    Disturbi vascolari

    I pazienti con gravi alterazioni/disturbi circolatori periferici (per esempio gravi forme di malattia di Raynauld o di sindrome di Raynauld) devono essere trattati con cautela.

    Ipertiroidismo

    I beta–bloccanti possono anche mascherare i segni dell’ipertiroidismo.

    Debolezza muscolare

    È stato riportato che i medicinali beta–bloccanti adrenergici aumentano la debolezza muscolare correlata ad alcuni sintomi della miastenia (es. diplopia, ptosi e debolezza generalizzata).

    Patologie respiratorie

    Sono state riportate reazioni respiratorie, inclusa morte dovuta a broncospasmo in pazienti con asma, a seguito della somministrazione di alcuni beta–bloccanti oftalmici.

    In pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica da lieve a moderata AZARGA deve essere usato con cautela e solo se il beneficio potenziale supera il rischio potenziale.

    Ipoglicemia/diabete

    I beta–bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti ad ipoglicemia spontanea o in pazienti affetti da diabete labile, in quanto i beta–bloccanti possono mascherare i segni ed i sintomi dell’ipoglicemia acuta.

    Disturbi dell’equilibrio acido/base

    AZARGA contiene brinzolamide, una sulfonamide. Con la somministrazione per via topica possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni avverse che sono attribuibili alle sulfonamidi. Disturbi dell’equilibrio acido/base sono stati riportati con l’uso orale di inibitori dell’anidrasi carbonica. Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti a rischio di compromissione renale a causa del possibile rischio di acidosi metabolica. Sospendere l’uso di questo medicinale, se si osservano segni di reazioni gravi o di ipersensibilità.

    Prontezza mentale

    Gli inibitori dell’anidrasi carbonica orali possono pregiudicare la capacità di svolgere compiti che richiedano prontezza mentale o coordinazione fisica. AZARGA è assorbito a livello sistemico e quindi questo può accadere in seguito a somministrazione topica.

    Reazioni anafilattiche

    Durante l’assunzione di betabloccanti, i pazienti con un’anamnesi di atopia o di reazione anafilattica grave ad una pluralità di allergeni possono essere più reattivi al contatto ripetuto con tali allergeni e possono non rispondere alle dosi usuali di adrenalina impiegate per il trattamento di reazioni anafilattiche.

    Distacco di coroide

    È stato riportato distacco di coroide in seguito a somministrazione di terapia per la riduzione della produzione di umore acqueo (per esempio timololo, acetazolamide) dopo procedure filtranti.

    Anestesia chirurgica

    La preparazioni oftalmologiche beta–bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici beta–agonisti per esempio dell’adrenalina. L’anestesiologo deve essere informato quando il paziente sta assumendo timololo.

    Terapia concomitante

    L’effetto sulla pressione intra–oculare o gli effetti sistemici noti dei beta–bloccanti possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che ricevono già un agente beta–bloccante sistemico. La risposta di tali pazienti deve essere attentamente monitorata. L’uso topico di due agenti beta–bloccanti adrenergici o di due inibitori dell’anidrasi carbonica non è raccomandato (v. paragrafo 4.5).

    In pazienti in terapia con AZARGA e un inibitore dell’anidrasi carbonica per via orale potrebbero manifestarsi effetti additivi sugli effetti sistemici noti degli inibitori dell’anidrasi carbonica. La somministrazione concomitante di AZARGA e inibitori dell’anidrasi carbonica per via orale non è stata studiata e non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).

    Effetti oculari

    Esiste una esperienza limitata con AZARGA nel trattamento di pazienti con glaucoma pseudoesfoliativo o pigmentario. Si deve prestare attenzione nel trattare questi pazienti ed è raccomandato monitorare strettamente la PIO.

    AZARGA non è stato studiato in pazienti con glaucoma ad angolo stretto e il suo utilizzo non è raccomandato in questi pazienti.

    I beta–bloccanti oftalmici possono causare secchezza degli occhi. I pazienti con malattia corneale devono essere trattati con cautela.

    Il possibile ruolo della brinzolamide sulla funzione dell’endotelio corneale di pazienti con cornee compromesse (in particolare in pazienti con bassa conta cellulare endoteliale) non è stato studiato. Non sono stati studiati in modo specifico pazienti portatori di lenti a contatto e, in questi pazienti, è raccomandato un attento monitoraggio durante l’uso di brinzolamide, poiché gli inibitori dell’anidrasi carbonica possono alterare l’idratazione corneale e l’uso di lenti a contatto potrebbe aumentare i rischi per la cornea. Si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti con cornee compromesse, così come i pazienti con diabete mellito o distrofie corneali.

    AZARGA può essere usato mentre si usano lenti a contatto sotto stretta osservazione (vedere sotto "Benzalconio cloruro")

    Benzalconio cloruro

    AZARGA contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione oculare e di cui è nota l’azione di scolorimento delle lenti a contatto morbide. Il contatto con lenti a contatto morbide deve essere evitato. I pazienti devono essere informati di togliere le lenti a contatto prima dell’applicazione di AZARGA e di attendere 15 minuti dopo l’instillazione della dose prima di reinserirle.

    È stato inoltre riportato che il benzalconio cloruro causa cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossica ulcerativa. È richiesto un attento monitoraggio in caso di uso frequente o prolungato.

    Compromissione epatica

    AZARGA deve essere usato con cautela in pazienti con grave compromissione epatica.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non ci sono dati adeguati relativi all’uso oftalmico di brinzolamide e timololo nelle donne in gravidanza. Studi condotti sugli animali con brinzolamide hanno mostrato tossicità riproduttiva in seguito a somministrazione per via sistemica, vedere paragrafo 5.3. AZARGA non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.

    Studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti malformativi ma mostrano un rischio di ritardo nella crescita intra–uterina quando i beta–bloccanti sono somministrati per via orale. In aggiunta, quando i beta–bloccanti sono stati somministrati fino al momento del parto, nei neonati sono stati osservati segni e sintomi degli effetti dei beta–bloccanti (per esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia). Se AZARGA è somministrato fino al momento del parto, il neonato deve essere attentamente monitorato nei primi giorni di vita.

    Allattamento

    Non è noto se la brinzolamide per via oftalmica sia escreta nel latte materno umano. Studi condotti sugli animali hanno mostrato escrezione di brinzolamide nel latte materno in seguito a somministrazione per via orale, vedere paragrafo 5.3.

    I beta–bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di somministrazione del timololo in collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantità sufficienti a produrre i sintomi clinici dei beta–bloccanti nel bambino. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

    Un rischio per i lattanti non può comunque essere escluso. La decisione di sospendere l’allattamento o la terapia con AZARGA va presa tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino ed il beneficio della terapia per la donna.

    Fertilità

    I dati pre–clinici non evidenziano alcun effetto di brinzolamide o timololo sulla fertilità maschile o femminile. Non ci si attende effetti sulla fertilità maschile o femminile con l’uso di AZARGA.

    Effetti Collaterali

    Riepilogo del profilo di sicurezza

    Negli studi clinici, le reazioni avverse più comuni sono state visione offuscata, irritazione oculare e dolore oculare, che si sono verificate approssimativamente nel 2% fino al 7% dei pazienti.

    Tabella delle reazioni avverse

    Le seguenti reazioni avverse sono state riportate durante gli studi clinici e la sorveglianza post–marketing con AZARGA ed i singoli componenti brinzolamide e timololo. Esse sono classificate in base alla seguente convenzione: molto comune (>1/10), comune (da >1/100 a <1/10), non comune (da >1/1.000 a <1/100), rara (da >1/10.000 a <1/1000), molto rara (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

    Classificazione per sistemi e organi Termine Preferito MedDRA
    Infezioni ed infestazioni Non nota: nasofaringite³, faringite³, sinusite³, rinite³
    Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota: conta eritrocitaria diminuita3, cloruro ematico aumentato³
    Disturbi del sistema immunitario Non nota: anafilassi², reazioni allergiche sistemiche che includono angioedema², rash localizzato e generalizzato², ipersensibilità¹, orticaria², prurito²
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non nota: ipoglicemia²
    Disturbi psichiatrici Non comune: insonnia¹
    Non nota: depressione¹, perdita di memoria², apatia³, umore depresso³, calo della libido³, incubi2,3, nervosismo³
    Patologie del sistema nervoso Comune: disgeusia¹
    Non nota: ischemia cerebrale², accidente cerebrovascolare², sincope², aumento di segni e sintomi della miastenia grave², sonnolenza³, disfunzione motoria³, amnesia³, compromissione della memoria³, parestesia2,3, tremore³, ipoestesia³, ageusia³, capogiro¹, cefalea¹
    Patologie dell’occhio Comune: visione offuscata¹, dolore oculare¹, irritazione oculare¹
    Non comune: erosione corneale¹, cheratite puntata¹, fotofobia¹, occhio secco¹, secrezione oculare¹, prurito oculare¹, sensazione di corpo estraneo negli occhi¹, iperemia oculare¹, iperemia della sclera¹, aumento della lacrimazione¹, effetto Tyndall in camera anteriore¹, iperemia congiuntivale¹, eritema della palpebra¹
    Non nota: rapporto fovea/disco del nervo ottico aumentato³, distacco di coroide a seguito di chirurgia filtrante² (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego), cheratite²,³, cheratopatia³, difetto epiteliale della cornea³, patologia dell’epitelio corneale³, aumento della pressione incraoculare³, deposito oculare³, colorazione della cornea³, edema corneale³, diminuita sensibilità della cornea², congiuntivite³, meibomite³, diplopia², 3, abbagliamento³, fotopsia³, ridotta acuità visiva³, compromissione della vista1, pterigio³, fastidio oculare³, cheratocongiunctivite secca³, ipoestesia dell’occhio³, pigmentazione della sclera³, cisti sottocongiuntivale³, disturbo visivo³, gonfiore oculare³, allergia oculare³, madarosi³, disturbo palpebrale³, edema palpebrale¹, ptosi²
    Patologie dell’orecchio e del labirinto Non nota: vertigini³, tinnito³
    Patologie cardiache Non nota: arresto cardiaco², insufficienza cardiaca², insufficienza cardiaca congestizia², blocco atrioventricolare², sofferenza cardio– respiratoria³, angina pectoris³, bradicardia2,3, frequenza cardiaca irregolare³, aritmia2,3, palpitazioni2,3, tachicardia³, frequenza cardiaca aumentata³, dolore al petto², edema²
    Patologie vascolari Non comune: pressione arteriosa ridotta¹
    Non nota: ipotensione², ipertensione³, pressione arteriosa aumentata¹, fenomeno di Raynaud², mani e piedi freddi²
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: tosse¹
    Non nota: broncospasmo² (prevalentemente in pazienti con preesistente malattia broncospastica), dispnea¹, asma³, epistassi¹, iperreattività bronchiale³, irritazione della gola³, congestione nasale³, congestione del tratto respiratorio superiore³, perdita retronasale³, starnuto³, secchezza nasale³
    Patologie gastrointestinali Non nota: vomito2,3, dolore addominale superiore¹, dolore addominale², diarrea¹, bocca secca¹, nausea¹, esofagite³, dispepsia2,3, fastidio addominale³, fastidio allo stomaco³, evacuazioni frequenti³, patologia gastrointestinale³, ipoestesia orale³, parestesia orale³, flatulenza³
    Patologie epatobiliari Non nota: test di funzione epatica anormale³
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota: orticaria³, eruzione maculo–papulosa³, prurito generalizzato³, tensione della cute³, dermatite³, alopecia¹, eruzione cutanea psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi², rash¹, eritema¹
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non nota: mialgia¹ spasmi muscolari³, artralgia³, dolore alla , schiena³, dolore alle estremità³
    Patologie renali e urinarie Non nota: dolore ai reni³, pollachiuria³
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Non nota: disfunzione erettile³, disfunzione sessuale², calo della libido²
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non nota: dolore al petto¹, dolore³, affaticamento¹, astenia²,³, malessere³, fastidio al petto³, sentirsi strano³, sentirsi nervoso³, irritabilità³, edema periferico³, residuo di farmaco³
    Esami diagnostici Non comune: aumento del potassio nel sangue¹, latticodeidrogenasi ematica aumentata¹

    1 reazioni avverse osservate per Azarga

    2 reazioni avverse addizionali osservate con timolol in monoterapia

    3 reazioni avverse addizionali osservate con brinzolamide in monoterapia

    Descrizione delle reazioni avverse selezionate

    La disgeusia (sapore amaro o insolito in bocca in seguito all’instillazione) è risultata una reazione avversa manifestatasi con frequenza a livello sistemico associata all’uso di AZARGA durante gli studi clinici. Ciò è probabilmente dovuto al passaggio del collirio nel nasofaringe attraverso il canale nasolacrimale ed è attribuibile alla brinzolamide. L’occlusione nasolacrimale o la leggera chiusura della palpebra dopo l’instillazione può aiutare a ridurre il verificarsi di questo effetto (vedere paragrafo 4.2).

    AZARGA contiene brinzolamide, una sulfonamide inibitore dell’anidrasi carbonica con assorbimento sistemico. Effetti gastrointestinali, sul sistema nervoso, ematologici, renali e metabolici sono generalmente associati agli inibitori sistemici dell’anidrasi carbonica. Lo stesso tipo di reazioni avverse attribuibili agli inibitori orali dell’anidrasi carbonica sono possibili con la somministrazione topica.

    Il timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. Questo può causare reazioni avverse simili a quelle rilevate con medicinali beta–bloccanti sistemici. Le reazioni indesiderate elencate includono reazioni riscontrate nella classe dei beta–bloccanti oftalmici. Ulteriori reazioni indesiderate associate all’uso dei singoli componenti che potrebbero verificarsi con AZARGA sono incluse nella tabella riportata sopra L’incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto a quella rilevata dopo la somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.

    Popolazione pediatrica

    L’uso di AZARGA non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato in Appendice V.

    Eccipienti

    Benzalconio cloruro

    Mannitolo (E421)

    Carbopol 974P

    Tyloxapol

    Disodio edetato

    Sodio cloruro

    Acido cloridrico e/o sodio idrossido (per l’aggiustamento del pH)

    Acqua depurata

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.