Amoxicillina ranb (Ranbaxy italia spa)

Compresse solubili 12cpr sol 1g

da3.27 €
Principio attivo:Amoxicillina triidrato
Gruppo terapeutico:Antibatterici beta-lattamici, penicilline
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • germi sensibili
  • infezioni acute e croniche delle vie respiratorie
  • infezioni otorinolaringoiatriche e stomatologiche
  • infezioni dell’apparato urogenitale
  • infezioni enteriche e delle vie biliari
  • infezioni dermatologiche e dei tessuti molli
  • infezioni di interesse chirurgico
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    Posologia

    Salvo diversa prescrizione medica, le dosi medie consigliate sono le seguenti:

    Adulti: 1 compressa 2 volte al giorno.

    Le dosi sopra indicate possono essere aumentate a giudizio del medico.

    La durata del trattamento deve essere stabilita in rapporto all’evoluzione della forma infettiva.

    Bambini di peso inferiore a 40 kg

    La dose giornaliera per bambini è 40–90 mg/kg/die divisa in due o tre dosi* (non si devono eccedere i 3 g/die) a seconda dell’indicazione, della gravità della malattia e della sensibilità del patogeno (vedere le raccomandazioni speciali sul dosaggio riportate sotto e i paragrafi 4.4, 5.1 e 5.2).

    * I dati di farmacocinetica e farmacodinamica (PK/PD) indicano che il dosaggio somministrato tre volte al giorno è associato ad un aumento dell’efficacia, quindi il dosaggio somministrato due volte al giorno è raccomandato solo quando la dose supera il normale range.

    Per i bambini con un peso superiore ai 40 kg è raccomandato il dosaggio usuale per gli adulti.

    Raccomandazioni speciali sul dosaggio

    Tonsillite: 50 mg/kg/die in due dosi divise.

    Otite media acuta: nelle aree con un’alta incidenza di pneumococchi con ridotta sensibilità alle penicilline, il dosaggio deve essere dettato dalle disposizioni nazionali/locali.

    Malattia precoce di Lyme (eritema migrante isolato): 50 mg/kg/die in tre dosi divise, per più di 14–21 giorni.

    Profilassi per l’endocardite: 50 mg di amoxicillina/kg di peso corporeo somministrati in un’unica dose singola un’ora prima dell’operazione chirurgica.

    Dosaggio nell’insufficienza renale

    La dose deve essere ridotta nei pazienti con grave insufficienza renale. In pazienti con clearance della creatinina inferiore ai 30 ml/min si raccomanda un aumento dell’intervallo del dosaggio e una riduzione della dose giornaliera totale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

    Insufficienza renale nei bambini con un peso inferiore ai 40 kg

    Clearance della creatinina ml/min Dose Intervallo tra le somministrazioni
    >30 Dose usuale Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio
    10–30 Dose usuale 12 h (corrispondente a 2/3 della dose)
    <10 Dose usuale 24 h (corrispondente a 1/3 della dose)

    Le compresse vanno assunte dopo essere state disciolte in mezzo bicchiere d’acqua. All’occorrenza possono anche essere deglutite con acqua.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • componenti
  • penicilline
  • cefalosporine
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    Interazioni
  • penicillina
  • cefalosporine
  • allopurinolo
  • contraccettivi orali
  • noto
  • penicilline
  • aminoglicosidi
  • probenecid
  • acido acetilsalicilico
  • fenilbutazone
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    Avvertenze

    Prima di iniziare la terapia con amoxicillina devono essere adottate precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate tra cui, in particolare, la raccolta accurata della storia del paziente riguardo l’eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilità a questo o ad altri medicinali (in particolare ad altri antibiotici). Si consideri, in proposito, che esistono dimostrazioni cliniche e di laboratorio di una parziale allergenicità crociata tra diversi antibiotici beta–lattamici. Durante un trattamento prolungato con amoxicillina devono essere eseguiti controlli periodici ematologici, renali ed epatici, specialmente nei pazienti con funzione epatica o renale compromessa.

    Poiché una percentuale molto elevata di pazienti affetti da mononucleosi infettiva presenta un’eruzione cutanea dopo somministrazione di aminopenicilline, l’amoxicillina non dovrebbe essere usata in questi pazienti.

    La colite pseudomembranosa deve essere presa in considerazione nella diagnosi differenziale delle diarree insorte durante il trattamento antibiotico o poco dopo l’interruzione.

    Specialmente nei casi di trattamento prolungato o ad alte dosi i pazienti devono essere sorvegliati per individuare insorgenze di infezioni da organismi resistenti (ad es.: candidiasi orale o vaginale).

    Si raccomanda cautela nei neonati prematuri e durante il periodo neonatale: le funzioni renale, epatica ed ematologica devono essere monitorate.

    Gravidanza

    Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

    Effetti Collaterali

    Reazioni di ipersensibilità

    • Cute

    Occasionalmente eruzione cutanea (orticarioide o eritematosa, maculopapulosa, morbilliforme); raramente angioedema, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), eritema multiforme; casi isolati di sindrome di Stevens–Johnson.

    • Sangue

    Frequentemente eosinofilia; raramente anemia emolitica e test di Coombs diretto positivo.

    • Generali

    Raramente reazioni anafilattiche con sintomi caratteristici: ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficoltà della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie, cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea; reazioni simil malattia da siero (orticaria o eruzioni cutanee accompagnate da artrite, artralgia, mialgia e febbre).

    Sangue

    Oltre a quelli riportati tra le reazioni di ipersensibilità, raramente si può riscontrare: anemia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, porpora trombocitopenica, aggregazione piastrinica anormale, prolungamento del tempo di sanguinamento o del tempo di tromboplastina parziale attivato.

    Apparato gastrointestinale

    Occasionalmente: diarrea, vomito, anoressia, dolore epigastrico, gastrite; raramente: glossite, stomatite, colite pseudomembranosa.

    Rene

    Raramente nefrite interstiziale acuta.

    Fegato

    Raramente aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare, mista colestatica epatocellulare).

    Sistema nervoso

    Raramente cefalea, vertigine.

    Generali

    Raramente: superinfezioni da microrganismi resistenti.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina, crospovidone, sodio laurilsolfato, magnesio stearato, sodio saccarinato, aroma fragola.

    Conservazione

    Non previste.