Lasciare sciogliere in bocca 1–2 compresse, dopo ogni pasto principale oppure in presenza di dolori e di disturbi gastrici. Non superare le dosi consigliate.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia nei bambini non è stata ancora stabilita.
Il prodotto non e’ indicato per bambini di eta’ inferiore ai 12 anni
Come con tutti gli antiacidi, la persistenza dei sintomi nonostante il trattamento richiede un approfondimento diagnostico per escludere la presenza di una patologia più grave.
Modo di somministrazione
Uso orale. Le compresse devono essere masticate o lasciate sciogliere in bocca. Non e’ richiesto l’impiego di acqua.
E’ necessaria cautela nei pazienti con funzione renale compromessa. Se in tali pazienti si devono usare prodotti a base di calcio carbonato e magnesio carbonato, i livelli plasmatici di calcio, fosfato e magnesio devono essere controllati regolarmente. Citrosodina antiacido non deve essere usato in caso di ipercalciuria.
Evitare l’uso prolungato che ad alte dosi può dare origine ad effetti indesiderati come ipercalcemia, ipermagnesiemia e sindrome da latte e alcali, specialmente nei pazienti con insufficienza renale. Il medicinale non deve essere assunto con grandi quantità di latte o derivati. L’uso prolungato aumenta il rischio di formazione di calcoli renali.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Citrosodina antiacido contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio–galattosio o insufficienza di sucrasi–isomaltasi, non devono antiacido assumere questo medicinale.
Di ciò si tenga conto in caso di diabete o diete ipocaloriche.
Non si sono osservati casi di aumentato rischio di difetti congeniti a seguito dell’impiego di Citrosodina antiacido in donne in gravidanza; il prodotto puo’ essere usato durante la gravidanza e l’allattamento se impiegato in modo corretto. In ogni caso, durante la gravidanza è importante evitare l’uso prolungato di dosi elevate. Le donne in gravidanza non devono superare la massima dose consigliata giornaliera (vedere paragrafo 4.2)
Le reazioni avverse elencate sotto derivano da segnalazioni spontanee e non ne è pertanto possibile un’organizzazione per categorie di frequenza.
Disturbi del sistema immunitario
Molto raramente sono state segnalate reazioni di ipersensibilità. I sintomi clinici possono comprendere eruzione cutanea, orticaria, angioedema e anafilassi.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Specialmente nei pazienti con funzione renale compromessa, l’uso prolungato di alte dosi può dare luogo a ipermagnesiemia o ipercalcemia e alcalosi, con possibili sintomi gastrici e debolezza muscolare (vedere sotto).
Patologie gastrointestinali
Possono manifestarsi nausea, vomito, disturbi di stomaco e diarrea.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Può manifestarsi debolezza muscolare.
Effetti indesiderati che possono verificarsi solo nel contesto della sindrome da latte e alcali (vedere paragrafo 4.9):
Patologie gastrointestinali
Ageusia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Calcinosi e astenia
Patologie del sistema nervoso
Cefalea
Patologie renali e urinarie
Iperazotemia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Saccarosio, talco, amido di mais pregelatinizzato, amido di patata, aroma menta, magnesio stearato, paraffina liquida leggera, aroma limone.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.