Alfuzosina doc (Doc generici srl)

Compresse rp 30cpr 10mg rp

da8.78 €
Principio attivo:Alfuzosina cloridrato
Gruppo terapeutico:Farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • iperplasia prostatica benigna
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    Posologia

    La compressa a rilascio prolungato deve essere deglutita intera con una sufficiente quantità di liquidi.

    Adulti

    1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg, una volta al giorno. La prima dose deve essere assunta prima di coricarsi alla sera. La compressa deve essere assunta immediatamente dopo lo stesso pasto ogni giorno.

    Anziani (oltre i 65 anni)

    Una compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno, se una dose iniziale inferiore di alfuzosina cloridrato è risultata ben tollerata ed è richiesta un’efficacia aggiuntiva. La prima dose deve essere assunta prima di coricarsi alla sera. La compressa a rilascio prolungato da 10 mg deve essere assunta ogni giorno immediatamente dopo lo stesso pasto.

    I dati di sicurezza farmacocinetici e clinici dimostrano che non vi è alcuna necessità di diminuire la dose nei pazienti anziani.

    Popolazione pediatrica

    L’efficacia di alfuzosina nei bambini di età compresa tra 2 e 16 anni non è stata dimostrata (vedere paragrafo 5.1). Quindi, l’uso di alfuzosina nella popolazione pediatrica non è indicato.

    Ridotta funzione renale

    Insufficienza renale da lieve a moderata

    Se una dose inferiore non è sufficiente, la terapia può essere aggiustata ad una compressa a rilascio prolungato da 10 mg al giorno, in base alla risposta clinica. La prima dose deve essere assunta prima di coricarsi alla sera.

    Grave insufficienza renale

    L’alfuzosina da 10 mg non deve essere somministrata a pazienti con funzione renale gravemente compromessa (clearance della creatinina <30 ml/min) poiché non sono disponibili dati di sicurezza clinica per questo gruppo di pazienti (vedere il paragrafo 4.4).

    Insufficienza epatica

    L’alfuzosina, somministrata sotto forma di compresse a rilascio prolungato da 10 mg, è controindicata nei pazienti con insufficienza epatica. Dopo attenta valutazione medica, un preparato contenente una dose inferiore di alfuzosina cloridrato potrebbe essere considerato appropriato. Fare riferimento alle corrispondenti informazioni sul prodotto per le istruzioni posologiche.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • altre
  • ipotensione
  • sub>-bloccanti
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    Interazioni
  • antiipertensivi
  • itraconazolo
  • ketoconazolo
  • ritonavir
  • risultano
  • nitrati
  • anestetico
  • warfarina
  • digossina
  • idroclorotiazide
  • stata osservata alcuna interazione
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    Avvertenze

    L’alfuzosina deve essere somministrata con cautela nei pazienti in trattamento con farmaci antiipertensivi o con nitrati.

    In alcuni soggetti, si può verificare ipotensione posturale, con o senza sintomi (vertigini, stanchezza, sudorazione) entro poche ore dalla somministrazione. Questi effetti sono transitori, si manifestano all’inizio del trattamento e in genere non ostacolano la continuazione del trattamento.

    Deve essere posta attenzione quando alfuzosina è somministrata a pazienti che hanno avuto una risposta ipotensiva pronunciata ad un altro alfa1-bloccante.

    Nei pazienti coronarici, il trattamento specifico per l’insufficienza coronarica deve essere continuato. Se l’angina pectoris ricompare o peggiora, l’alfuzosina deve essere sospesa.

    Come per tutti gli alfa1-bloccanti, l’alfuzosina deve essere usata con cautela in caso di insufficienza cardiaca acuta.

    I pazienti con prolungamento congenito dell’intervallo QTc, con anamnesi riconosciuta di prolungamento acquisito dell’intervallo QTc o che stanno assumendo farmaci noti per aumentare l’intervallo QTc devono essere controllati prima e durante la somministrazione di alfuzosina.

    Durante interventi di chirurgia della cataratta, in alcuni pazienti precedentemente trattati o in trattamento con alfa1-bloccanti, è stata osservata la “Intraoperative Floppy Iris Syndrome”  (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola). Sebbene il rischio di questo evento con alfuzosina sembri essere molto basso, i chirurghi oftalmici devono essere informati prima dell’intervento di chirurgia della cataratta dell’uso attuale o in passato di alfa1-bloccanti, poiché l’IFIS può portare ad un aumento delle complicanze procedurali.

    Poiché non esistono dati clinici di sicurezza disponibili nei pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina <30 ml/min), ALFUZOSINA DOC Generici non deve essere somministrato a questo gruppo di pazienti.

    Questo prodotto medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari disturbi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo prodotto medicinale.

    I pazienti devono essere avvisati che la compressa deve essere ingerita intera. Deve essere proibito qualsiasi altro modo di somministrazione, lo sgranocchiare, il frantumare, il masticare, il ridurre in polvere o il triturare. Queste attività possono portare ad un rilascio e ad un assorbimento del farmaco inappropriati e quindi a possibili effetti indesiderati precoci.

    Gravidanza

    A causa del tipo di indicazioni, questo paragrafo non è applicabile.

    Effetti Collaterali

    Classificazione delle frequenze attese: molto comuni (≥1/10); comuni (da ≥1/100 a <1/10); non comuni (da ≥1/1.000 a <1/100); rare (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto rare (<1/10.000); non note (non possono essere stimate dai dati disponibili).

    Patologie cardiache

    non comuni: tachicardia.

    molto rari: angina pectoris nei pazienti con patologia pre-esistente delle arterie coronarie.

    frequenza non nota: fibrillazione atriale.

    Patologie dell’occhio

    frequenza non nota: sindrome dell’iride a bandiera.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    comuni: astenia.

    non comuni: edema, dolore al petto.

    Patologie gastrointestinali

    comuni: nausea, dolore addominale, dispepsia, bocca secca.

    non comuni: diarrea.

    frequenza non nota: vomito.

    Patologie epatobiliari

    frequenza non nota: danno epatocellulare, patologia epatocolestatica.

    Patologie del sistema nervoso

    comuni: debolezza/capogiri, cefalea.

    non comuni: sincope, vertigine.

    Patologie renali e urinarie

    non comuni: incontinenza urinaria.

    Patologie del sistema riproduttivo e della mammella

    non note: priapismo.

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    non comuni: rinite.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    non comuni: rash, prurito.

    molto rari: orticaria, angioedema.

    Patologie vascolari

    non comuni: ipotensione (posturale), vampate.

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    frequenza non nota: neutropenia.

    Eccipienti

    Nucleo della compressa

    Ipromellosa

    Lattosio monoidrato

    Cellulosa microcristallina

    Povidone K25

    Silice colloidale anidra

    Magnesio stearato

    Rivestimento

    Opadry II, bianco:

    Poli(vinil alcool)

    Titanio diossido (E171)

    Macrogol 4000

    Talco (E553b)

    Surealese trasparente:

    Etilcellulosa (20cP)

    Trigliceridi a catena media

    Acido oleico

    Conservazione

    Questo prodotto medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.