Alfacaina (Dentsply italia srl)

Soluzione iniettabile 100cart 1:100000

Principio attivo:Articaina cloridrato/adrenalina
Gruppo terapeutico:Anestetici locali
Tipo di farmaco:Farmaco odontoiatrico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Uspl - uso specialistico
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • parodontite
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    Posologia

    Per le estrazioni normali non complicate di denti dell’arcata superiore in stato non infiammatorio, è per lo più sufficiente iniettare nel fornice vestibolare 1,8 ml (una cartuccia) di prodotto per ogni dente. Eccezionalmente, può essere necessaria un’iniezione successiva di 1 – 1,8 ml. Si può evitare così il dolore dell’iniezione palatina.

    Nei casi in cui è necessario praticare un’incisione od una sutura nel palato, è sufficiente iniettare nel palato circa 0,1 ml per volta.

    In caso di estrazioni multiple di denti adiacenti, nella maggior parte dei casi, il numero delle iniezioni vestibolari può essere ridotto.

    Per le estrazioni normali non complicate di premolari dell’arcata inferiore, si può rinunciare all’anestesia tronculare poiché è sufficiente l’anestesia plessica con una cartuccia (1,8 ml) di prodotto per ogni dente. Nel caso non si instauri anestesia completa, si consiglia di fare un’altra iniezione di 1 – 1,8 ml in sede vestibolare. Solo se, anche in tal caso l’effetto analgesico non fosse completo, è indicata la consueta iniezione nel forame mandibolare.

    Per la preparazione di cavità e demolizione di monconi per corone, a secondo dell’entità e durata del trattamento, sono indicati (ad eccezione dei molari dell’osso mandibolare) da 0,5 a 1,8 ml di Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina 1:200000 per ogni dente in sede vestibolare.

    In caso di interventi chirurgici, la Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina 1:100000 deve essere dosata caso per caso a seconda della gravità e della durata dell’intervento.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • altre
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • vasocostrittore
  • cardiopatie, le gravi
  • ipertensione
  • nefropatie
  • ipertiroidismo
  • diabete
  • glaucoma
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    Interazioni
  • analgesici
  • atropina
  • barbiturici
  • anestetici
  • vasocostrittori
  • simpaticomimetico
  • adrenalina
  • antidepressivi triciclici
  • noradrenalina
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    Avvertenze

    Attenzione: Il prodotto contiene come conservante sodio bisolfito: tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

    Deve essere assolutamente evitata la somministrazione diretta in vena.

    Le cartucce aperte non devono essere più usate (pericolo di epatite)

    Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla prima che sia tornata la sensibilità.

    Prima dell’uso il medico deve accertarsi dello stato di salute del paziente e delle sue condizioni circolatorie; deve altresì informarsi sulle terapie in corso e su eventuali reazioni allergiche antecedenti.

    Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest’ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. È necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni più basse che possono consentire di ottenere l’effetto ricercato. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciare trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco–regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio modificazione del sensorio).

    È necessario avere la disponibilità immediata dell’equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenze, poiché in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell’uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora da esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all’anamnesi.

    L’anestesia locale deve essere evitata nelle zone infette e nelle infiammazioni.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Da non usare in gravidanza presunta o accertata.

    Effetti Collaterali

    Si possono avere effetti indesiderati da elevato tasso plasmatico e reazioni da ipersensibilità attribuibili entrambi sia all’anestetico che al vasocostrittore.

    Effetti dovuti all’anestetico: sono descritti effetti indesiderati conseguenti ad elevato tasso plasmatico sia a carico del SNC che dell’apparato cardiovascolare. Gli effetti sul SNC descritti sono: eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Gli effetti di tipo periferico a carico dell’apparato cardiovascolare sono: bradicardia e vasodilatazione.

    Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale nell’anamnesi. Le manifestazioni di carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.

    Effetti dovuti al vasocostrittore: per la sua azione sul circolo, può determinare effetti non desiderabili di vario tipo specialmente nei soggetti non normali sotto il profilo cardiocircolatorio: ansia, sudorazione, difficoltà respiratorie, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già ipertesi e negli ipertirodei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito; nel caso comparissero sintomi di questo tipo si deve sospendere subito la somministrazione.

    Segnalazione degli effetti indesiderati

    Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Acido cloridrico, sodio cloruro, sodio bisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25° C.

    Proteggere il medicinale dalla luce.