Posologia
Rasagilina è somministrata per via orale alla dose di 1 mg, una volta al giorno, associata o non associata a levodopa.
Può essere assunta sia a digiuno che a stomaco pieno..
Anziani
Non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani.
Popolazione pediatrica
Non è raccomandato l’uso di Aidex nei bambini e negli adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia.
Pazienti con compromissione epatica
È controindicato l’uso di rasagilina in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3). Evitare l’uso di rasagilina in pazienti con moderata compromissione epatica. Usare cautela all’inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve compromissione epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione nel paziente della compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti con danno renale
Non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con danno renale.
Evitare l’uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina (vedere paragrafo 4.5). Attendere almeno cinque settimane dall’interruzione del trattamento con fluoxetina prima di iniziare la terapia con rasagilina. Attendere almeno 14 giorni tra l’interruzione del trattamento con rasagilina e l’inizio del trattamento con fluoxetina o fluvoxamina.
Disturbi del controllo degli impulsi (ICD) possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o trattamenti dopaminergici. Analoghe segnalazioni di disturbi del controllo degli impulsi (ICD) sono state ricevute, durante l’esperienza post–marketing con rasagilina. I pazienti devono essere controllati con regolarità in relazione allo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e chi si prende cura di loro devono essere consapevoli dei sintomi comportamentali dei disturbi del controllo degli impulsi che sono stati osservati in pazienti trattati con rasagilina, che comprendono casi di compulsioni, pensieri ossessivi, gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, comportamento impulsivo e spese o acquisti compulsivi.
Dal momento che rasagilina potenzia gli effetti della levodopa, gli effetti indesiderati della levodopa possono essere aumentati e una discinesia preesistente aggravata. Ridurre la dose di levodopa può migliorare questo effetto indesiderato.
Ci sono state segnalazioni di effetti ipotensivi quando rasagilina viene assunta in concomitanza con la levodopa. I pazienti con malattia di Parkinson sono particolarmente vulnerabili agli effetti indesiderati di ipotensione a causa della presenza di problemi di deambulazione.
L’uso concomitante di rasagilina e destrometorfano o simpaticomimetici come quelli presenti nei decongestionanti nasali e orali o medicinali contro il raffreddore contenenti efedrina o pseudoefedrina non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
Durante il programma di sviluppo clinico di rasagilina, sono stati osservati alcuni casi di melanoma che potrebbero suggerire una possibile associazione con rasagilina. I dati raccolti indicano che la malattia di Parkinson, e non un medicinale in particolare, è associato con un rischio più elevato di tumore cutaneo (non solo melanoma). Qualsiasi lesione cutanea sospetta deve essere valutata da uno specialista.
Usare cautela all’inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve compromissione epatica. Evitare l’uso di rasagilina in pazienti con moderata compromissione epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione della compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 5.2).
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici sull’uso di rasagilina in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo post–natale (vedere paragrafo 5.3). E’ necessaria prudenza nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.
Allattamento
I dati sperimentali indicano che rasagilina inibisce la secrezione di prolattina e quindi potrebbe inibire la lattazione.
Non è noto se rasagilina venga escreta nel latte materno. Particolare attenzione dovrà essere prestata nella somministrazione del farmaco in donne in allattamento.
Nel programma di sviluppo clinico di rasagilina un totale di 1.361 pazienti è stato trattato con rasagilina pari a 3.076,4 anni–paziente. In studi in doppio cieco controllati verso placebo, sono stati trattati con rasagilina 1 mg/die 529 pazienti pari a 212 anni–paziente e hanno ricevuto placebo 539 pazienti pari a 213 anni–paziente.
Monoterapia
Di seguito sono elencate le reazioni avverse riportate con maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazienti trattati con 1 mg/die di rasagilina (gruppo rasagilina n=149, gruppo placebo n=151).
Le reazioni avverse con almeno 2% di differenza rispetto al placebo sono riportate in corsivo.
Il numero tra parentesi (% di pazienti) indica l’incidenza della reazione avversa nel gruppo rasagilina vs. placebo, rispettivamente.
Le reazioni avverse sono state classificate secondo la frequenza usando le convenzioni seguenti: molto comune (>1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000).
Infezioni ed infestazioni |
Comune: influenza (4,7% vs. 0,7%) |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
Comune: carcinoma cutaneo (1,3% vs. 0,7%) |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Comune: leucopenia (1,3% vs. 0%) |
Disturbi del sistema immunitario |
Comune: reazione allergica (1,3% vs. 0,7%) |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Non comune: diminuzione dell’appetito (0,7% vs. 0%) |
Disturbi psichiatrici |
Comune: depressione (5,4% vs. 2%), allucinazioni (1,3% vs. 0,7%) |
Patologie del sistema nervoso |
Molto comune: emicrania (14,1% vs. 11,9%) |
Non comune: ictus cerebrovascolare (0,7% vs. 0%) |
Patologie dell’occhio |
Comune: congiuntivite (2,7% vs. 0,7%) |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Comune: vertigini (2,7% vs. 1,3%) |
Patologie cardiache |
Comune: angina pectoris (1,3% vs. 0%) |
Non comune: infarto del miocardio (0,7% vs. 0%) |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune: rinite (3,4% vs. 0,7%) |
Patologie gastrointestinali |
Comune: flatulenza (1,3% vs. 0%) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Comune: dermatite (2,0% vs. 0%) |
Non comune: eritema vescicolobolloso (0,7% vs. 0%) |
Non comuni: eritema vescicolobolloso (0,7% vs. 0%) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Comune: dolore muscoloscheletrico (6,7% vs. 2,6%), dolore cervicale (2,7% vs. 0%), artrite (1,3% vs 0,7%) |
Patologie renali e urinarie |
Comune: urgenza urinaria (1,3% vs. 0,7%) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Comune: febbre (2,7% vs. 1,3%), malessere (2% vs. 0%) |
Terapia di associazione
Di seguito sono riportate le reazioni avverse riscontrate con maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazienti in trattamento con 1 mg/die di rasagilina (gruppo con rasagilina n=380, gruppo con placebo n=388). Il numero tra parentesi (% di pazienti) indica l’incidenza della reazione avversa nel gruppo con rasagilina vs. placebo, rispettivamente.
Le reazioni avverse con almeno 2% di differenza rispetto al placebo sono riportate in corsivo.
Le reazioni avverse sono state classificate secondo la frequenza usando le convenzioni seguenti: molto comune (>1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000).
Tumori benigni, maligni e non specificati |
Non comune: melanoma cutaneo (0,5% vs. 0,3%) |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Comune: diminuzione dell’appetito (2,4% vs. 0,8%) |
Disturbi psichiatrici |
Comune: allucinazioni (2,9% vs. 2,1%), sogni anormali (2,1% vs. 0,8%) |
Non comune: confusione (0,8% vs. 0,5%) |
Patologie del sistema nervoso |
Molto comune: discinesia (10,5% vs. 6,2%) |
Comune: distonia (2,4% vs. 0,8%), sindrome del tunnel carpale (1,3% vs. 0%), disturbi dell’equilibrio (1,6% vs. 0,3%) |
Non comune: ictus cerebrovascolare (0,5% vs. 0,3%) |
Patologie cardiache |
Non comune: angina pectoris (0,5% vs. 0%) |
Patologie vascolari |
Comune: ipotensione ortostatica (3,9% vs. 0,8%) |
Patologie gastrointestinali |
Comune: dolore addominale (4,2% vs. 1,3%), costipazione (4,2% vs. 2,1%), nausea e vomito (8,4% vs. 6,2%), bocca secca (3,4% vs. 1,8%) 6,2%), secchezza delle fauci (3,4% vs. 1,8%) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Comune: eruzione cutanea (1,1% vs. 0,3%) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Comune: artralgia (2,4% vs. 2,1%), dolore cervicale (1,3% vs. 0,5%) |
Esami diagnostici |
Comune: diminuzione del peso corporeo (4,5% vs. 1,5%) |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da trauma |
Comune: caduta (4,7% vs. 3,4%) |
La malattia di Parkinson è associata a sintomi quali allucinazioni e confusione. Nell’esperienza post marketing, questi sintomi sono stati osservati anche in pazienti con malattia di Parkinson trattati con rasagilina.
E’ nota l’insorgenza di reazioni avverse gravi con l’uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici e tetraciclici e inibitori delle MAO. Nell’esperienza post–marketing, sono stati riportati casi di sindrome serotoninergica associata ad agitazione, confusione, rigidità, piressia e mioclono in pazienti trattati con antidepressivi/SNRI in concomitanza con rasagilina.
Negli sudi clinici di rasagilina, non è stato permesso l’uso concomitante di fluoxetina o fluvoxamina e rasagilina, ma è stato autorizzato l’uso dei seguenti antidepressivi alle seguenti dosi: amitriptilina ≤50 mg al giorno, trazodone ≤100 mg al giorno, citalopram ≤20 mg al giorno, sertralina ≤100 mg al giorno e paroxetina ≤30 mg al giorno. Non è stato riportato nessun caso di sindrome serotoninergica nel corso del programma clinico di rasagilina, nel quale 115 pazienti sono stati trattati in concomitanza con rasagilina e triciclici e 141 pazienti sono stati trattati con rasagilina e SSRI/SNRI.
Nell’esperienza post–marketing, in pazienti in trattamento con rasagilina sono stati riportati casi di aumentata pressione arteriosa, inclusi rari casi di crisi ipertensive a seguito di ingestione in quantità non nota di cibi ricchi di tiramina.
Con gli inibitori MAO, sono stati riportati casi di interazione da farmaco con l’uso concomitante di prodotti medicinali simpaticomimetici.
Nell’esperienza post–marketing, è stato riportato un caso di aumentata pressione arteriosa in un paziente che utilizzava anche un vasocostrittore oftalmico a base di tetraidrozolina idrocloridrato durante il trattamento con rasagilina.
Disturbi del controllo degli impulsi
Nei pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o altri trattamenti dopaminergici, possono verificarsi gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata e alimentazione compulsiva. Durante l’esperienza post–marketing con rasagilina è stato registrato un analogo quadro di disturbi del controllo degli impulsi che comprendeva anche compulsioni, pensieri ossessivi e comportamenti impulsivi (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Cellulosa microcristallina
Acido tartarico
Amido di mais
Amido di mais pregelatinizzato
Talco
Acido stearico
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.