Posologia
Adulti e bambini oltre i dodici anni
Una nebulizzazione per narice ogni 6–12 ore, se necessario.
Non superare i 4 giorni di trattamento salvo diversa indicazione del medico.
Non superare le dosi consigliate.
Popolazione pediatrica
Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
Modo di somministrazione
Per l’uso togliere il cappuccio di plastica, introdurre l’estremità del flacone nella narice e premere con moto rapido e deciso, respirando profondamente con il naso.
Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi e in quelli con malattie coronariche, l’ uso dei decongestionanti nasali deve comunque essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.
I pazienti con patologie della tiroide, diabete, o difficoltà nella minzione per ingrossamento della prostata non dovrebbero assumere ossimetazolina, salvo diversa indicazione del medico.
Possono verificarsi fastidi temporanei come bruciore, pizzicore, starnuti o aumentata secrezione nasale.
L’uso frequente o protratto dei vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può risultare dannoso.
Impiegare con cautela negli anziani per il pericolo di ritenzione urinaria.
L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.
Se i sintomi persistono o peggiorano, o compaiono nuovi sintomi, i pazienti devono interrompere l’utilizzo e consultare un medico.
In ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre 4 giorni.
Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate.
Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo in dosi eccessive può determinare fenomeni tossici. Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini, poiché l’ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata. Non deve essere usato oralmente. Evitare il contatto del liquido con gli occhi.
Attenzione per chi svolge attività sportive: il prodotto contiene sostanze vietate per doping. È vietata un’assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate.
Non ci sono studi clinici adeguati e controllati su donne in gravidanza o in allattamento per la ossimetazolina.
Questo medicinale non deve essere usato durante la gravidanza o l’allattamento a meno che il potenziale beneficio del trattamento per la madre sia maggiore dei possibili rischi per il feto in via di sviluppo o l’allattamento infantile.
Non è noto se l’ossimetazolina e i suoi metaboliti vengono escreti nel latte umano.
Di seguito vengono riportate le reazioni avverse identificate durante l’esperienza post marketing con ossimetazolina, frequenziate in base all’incidenza delle segnalazioni spontanee e
secondo le categorie di frequenza che utilizzano la seguente convenzione:
Molto comune (≥ 1/10);
Comune (≥ 1/100 e <1/10);
Non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100);
Raro (≥ 1/10, 000 e <1 / 1.000);
Molto raro (<1/10.000);
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto raro | Epistassi, fastidio nasale, irritazione della gola |
Il medicinale può determinare localmente fenomeni di sensibilizzazione e congestione delle mucose di rimbalzo. Per rapido assorbimento dell’ossimetazolina attraverso le mucose infiammate, si possono verificare effetti sistemici consistenti in ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, cefalea, disturbi della minzione.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sorbitolo, potassio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, clorexidina acetato, acqua depurata.
Non refrigerare.