Revlis (Crinos spa)

Compresse rivestite 28cpr riv 75mg pvc-pe

da12.50 €
Principio attivo:Clopidogrel besilato
Gruppo terapeutico:Antitrombotici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • infarto miocardico
  • ictus ischemico
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    Posologia

    Adulti ed anziani

    Il clopidogrel deve essere somministrato in dose singola giornaliera di 75 mg durante o lontano dai pasti.

    Farmacogenetica

    Uno stato di scarsa metabolizzazione del CYP2C19 è associato ad una risposta ridotta al clopidogrel. Deve essere ancora determinato lo schema posologico ottimale per i metabolizzatori lenti (vedere paragrafo 5.2).

    Pazienti pediatrici

    La sicurezza e l’efficacia del clopidogrel nei bambini e negli adolescenti non sono state ancora accertate.

    Compromissione renale

    L’esperienza terapeutica in pazienti con compromissione della funzione renale è limitata (vedere paragrafo 4.4).

    Compromissione epatica

    L’esperienza terapeutica in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica è limitata (vedere paragrafo 4.4).

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • grave compromissione epatica
  • ulcera peptica
  • emorragia intracranica
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    Interazioni
  • clopidogrel
  • anticoagulanti orali
  • acido acetilsalicilico
  • eparina
  • trombolitici
  • eparine
  • antinfiammatori
  • omeprazolo
  • fluvoxamina
  • fluoxetina
  • voriconazolo
  • fluconazolo
  • ticlopidina
  • ciprofloxacina
  • cimetidina
  • carbamazepina
  • cloramfenicolo
  • antiacidi
  • antiaggregante piastrinica
  • osservate interazioni
  • atenololo
  • nifedipina
  • fenobarbital
  • estrogeni
  • digossina
  • teofillina
  • evidenziato
  • fenitoina
  • tolbutamide
  • descritte
  • diuretici
  • beta bloccanti
  • calcio
  • vasodilatatori
  • antidiabetici
  • insulina
  • antiepilettici
  • stati condotti studi di interazione
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    Avvertenze

    A causa del rischio di sanguinamento e di effetti indesiderati di tipo ematologico, l’esecuzione di un esame emocromocitometrico e/o di altri esami appropriati deve subito essere presa in considerazione ogni volta si presentino sintomi clinici che suggeriscono sanguinamento durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8). Così come per altri farmaci antiaggreganti piastrinici, il clopidogrel deve essere usato con cautela in pazienti che possono essere a rischio di aumentato sanguinamento in seguito a trauma, intervento chirurgico o altre condizioni patologiche e nei pazienti in trattamento con ASA, eparina, inibitori della glicoproteina IIb/IIIa o altri farmaci antinfiammatori non steroidei compresi gli inibitori della Cox-2. I pazienti devono essere accuratamente seguiti per individuare ogni segno di sanguinamento compreso il sanguinamento occulto, in particolare durante le prime settimane di trattamento e/o dopo procedure cardiache invasive o interventi chirurgici. La somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è raccomandata dato che può determinare l’aumento dell’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.5).

    Se un paziente deve sottoporsi ad intervento chirurgico elettivo per il quale un’attività antiaggregante piastrinica è temporaneamente non desiderabile, occorre interrompere l’uso di clopidogrel 7 giorni prima dell’intervento. Prima di essere sottoposti ad intervento chirurgico e prima di assumere un nuovo farmaco i pazienti devono avvisare il medico ed il dentista che sono in trattamento con il clopidogrel. Il clopidogrel prolunga il tempo di sanguinamento e deve essere usato con cautela in pazienti che presentino lesioni a tendenza emorragica (particolarmente gastrointestinali e intraoculari).

    I pazienti devono essere avvertiti che l’uso di clopidogrel (da solo o in associazione con ASA) potrebbe prolungare un eventuale sanguinamento e che devono informare il medico di ogni sanguinamento anomalo (localizzazione o durata) che si possa manifestare.

    Molto raramente in seguito all’uso di clopidogrel, talvolta dopo una breve esposizione, è stata segnalata porpora trombotica trombocitopenica (PTT). Questa è caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica associata o a problemi neurologici, disfunzione renale o a febbre. La PTT è una condizione potenzialmente fatale che richiede un trattamento immediato compresa la plasmaferesi.

    Per la mancanza di dati, il clopidogrel non può essere raccomandato durante i primi 7 giorni successivi a ictus ischemico acuto.

    Farmacogenetica:

    In base ai dati disponibili in letteratura, i pazienti la cui funzione CYP2C19 risulta geneticamente ridotta mostrano una minore esposizione sistemica al metabolita attivo del clopidogrel ed una ridotta risposta antiaggregante piastrinica, e generalmente manifestano maggiori livelli di eventi cardiovascolari in seguito a infarto del miocardio, rispetto ai pazienti con normale funzione CYP2C19 (vedere paragrafo 5.2).

    Dato che il clopidogrel viene metabolizzato nel suo metabolita attivo in parte tramite CYP2C19, si ritiene che l'impiego di farmaci che inibiscono l'attività di questo enzima determini una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel e una diminuzione dell’efficacia clinica. L’uso concomitante di farmaci che inibiscono il CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.5 per una lista degli inibitori del CYP2C19, vedere anche paragrafo 5.2).

    Sebbene l’evidenza dell’inibizione del CYP2C19 sia variabile all’interno della classe degli inibitori di pompa protonica, gli studi clinici suggeriscono una possibile interazione tra clopidogrel e tutti i farmaci di questa classe. L’uso concomitante di inibitori della pompa protonica deve pertanto essere evitato a meno che non sia assolutamente necessario. Non vi è alcuna evidenza che altri farmaci che riducono l’acidità gastrica quali gli H2 bloccanti o gli antiacidi interferiscano con attività antiaggregante piastrinica del clopidogrel.

    L’esperienza terapeutica con il clopidogrel in pazienti con compromissione della funzione renale è limitata. Il clopidogrel deve essere pertanto usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).

    L’esperienza in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica è limitata. Il clopidogrel deve essere pertanto usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).

    Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con carenza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Questo medicinale contiene olio di ricino idrogenato che può causare disturbi di stomaco e diarrea.

    Gravidanza

    Poiché non sono disponibili dati clinici relativi all’esposizione al clopidogrel durante la gravidanza, come misura precauzionale è preferibile non usare il clopidogrel in gravidanza.

    Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).

    Non è noto se il clopidogrel sia escreto nel latte materno umano. Gli studi sugli animali hanno mostrato escrezione di clopidogrel nel latte materno. Come misura precauzionale non si deve continuare l’allattamento durante il trattamento con clopidogrel.

    Effetti Collaterali

    La sicurezza del clopidogrel è stata valutata in più di 42.000 pazienti che hanno partecipato a studi clinici di cui oltre 9.000 trattati per un anno o più. Le reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate negli studi CAPRIE, CURE, CLARITY e COMMIT sono discusse di seguito. Nello studio CAPRIE il clopidogrel 75 mg/die è risultato nel complesso comparabile all’ASA 325 mg/die indipendentemente da età, sesso e razza del paziente. In aggiunta all’esperienza degli studi clinici sono state segnalate spontaneamente reazioni avverse.

    Il sanguinamento è la reazione più comunemente segnalata sia negli studi clinici che nell'esperienza post-marketing, in cui è stato segnalato principalmente durante il primo mese di trattamento.

    Nello studio CAPRIE tanto nei pazienti trattati con il clopidogrel che in quelli trattati con l’ASA l’incidenza complessiva di ogni tipo di sanguinamento è stata del 9,3%. L’incidenza dei casi gravi è stata 1,4% per il clopidogrel e 1,6% per l’ASA.

    Nello studio CURE l’incidenza di eventi di sanguinamento maggiore per clopidogrel + ASA è risultata dose-dipendente per ASA (<100 mg: 2,6%; 100-200 mg: 3,5%; >200 mg: 4,9%) così come quella per placebo + ASA (<100 mg: 2,0%; 100-200 mg: 2,3%; >200 mg: 4,0%). Il rischio di sanguinamento (con rischio per la vita maggiore, minore, altro tipo) è diminuito durante lo svolgimento dello studio: 0-1 mesi (clopidogrel: 9,6%; placebo: 6,6%), 1-3 mesi (clopidogrel: 4,5%; placebo: 2,3%), 3-6 mesi (clopidogrel: 3,8%; placebo: 1,6%), 6-9 mesi (clopidogrel: 3,2%; placebo: 1,5%), 9-12 mesi (clopidogrel: 1,9%; placebo: 1,0%).

    Non si è verificato alcun eccesso di sanguinamenti maggiori con clopidogrel + ASA nei 7 giorni successivi ad intervento di bypass coronarico nei pazienti che hanno interrotto la terapia per più di cinque giorni prima dell’intervento (4,4% clopidogrel + ASA vs. 5,3% placebo + ASA). Nei pazienti che sono rimasti in terapia nei cinque giorni precedenti l’intervento di bypass, l’incidenza dell’evento è stata del 9,6% per clopidogrel + ASA e del 6,3% per placebo + ASA.

    Nello studio CLARITY si è verificato un aumento complessivo di sanguinamenti nel gruppo trattato con clopidogrel + ASA (17,4%) rispetto al gruppo placebo + ASA (12,9%). L’incidenza di sanguinamenti maggiori è risultata simile nei gruppi (1,3% verso 1,1% per il gruppo clopidogrel + ASA e per il gruppo placebo + ASA, rispettivamente). Questo risultato è stato coerente nei sottogruppi di pazienti definiti sulla base delle caratteristiche al basale e per tipo di terapia fibrinolitica o eparinica.

    Nello studio COMMIT, l’incidenza complessiva di sanguinamenti maggiori non cerebrali o di sanguinamenti cerebrali è risultata bassa e simile in entrambi i gruppi (0,6% verso 0,5% per il gruppo clopidogrel + ASA e per il gruppo placebo + ASA, rispettivamente).

    Le reazioni avverse, osservate negli studi clinici o segnalate spontaneamente, sono riportate nella tabella sottostante. La loro frequenza è definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000 <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di organi e sistemi, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

    Classificazione sistemica organica Comune (da ≥1/100 a <1/10) Non comune (da ≥1/1000 a <1/100) Raro (da ≥1/10000 a <1/1000) Molto raro (<1/10000), frequenza non nota
    Patologie del sistema emolinfopoietico   Trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia Neutropenia, inclusa neutropenia grave Porpora trombotica trombocitopenica (PTT) (vedere paragrafo 4.4), anemia aplastica, pancitopenia, agranulocitosi, trombocitopenia grave, granulocitopenia, anemia.
    Disturbi del sistema immunitario       Malattia da siero, reazioni anafilattoidi
    Disturbi psichiatrici       Allucinazioni, confusione
    Patologie del sistema nervoso   Sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale), cefalea, parestesia, capogiri   Alterazioni del senso del gusto
    Patologie dell’occhio   Sanguinamtno oculare (congiuntivale, oculare, retinico)    
    Patologie dell’orecchio e del labirinto     Vertigini  
    Patologie vascolari Ematoma     Emorragia grave, emorragia da ferita chirurgica, vasculite e ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi     Sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare), broncospasmo, polmonite interstiziale
    Patologie gastrointestinali Emorragia gastrointestinale, diarrea, dolori addominali, dispepsia Ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, stipsi, flatulenza Emorragia retroperitoneale Emorragia gastrointestinale e retroperitoneale ad esito fatale, pancreatite, colite (compresa colite ulcerosa o linfocitaria), stomatite
    Patologie epatobiliari       Insufficienza epatica acuta, epatite, test di funzionalità epatica anormale
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Ecchimosi Rash, prurito, sanguinamento cutaneo (porpora)   Deramtite bollosa (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme), angioedema, rash eritematoso, orticaria, eczema, lichene planus
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo e del tessuto osseo       Sanguinamento muscolo scheletrico (emartrosi), artrite, artralgia, mialgia
    Patologie renali e urinarie   Ematuria   Glomerulo nefrite, aumento della creatininemia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sanguinamento in sede di iniezione     Febbre
    Esami diagnostici   Prolungamento del tempo di sanguinamento, diminuzione della conta dei neutrofili e delle piastrine    

    Eccipienti

    Nucleo:

    Mannitolo

    Lattosio anidro

    Cellulosa microcristallina

    Silice colloidale anidra

    Butilidrossianisolo

    Amido, parzialmente pregelatinizzato 1500 (dall’amido di mais)

    Ipromellosa

    Acido ascorbico

    Olio di ricino idrogenato

    Rivestimento:

    Idrossipropilcellulosa

    Ipromellosa

    Macrogol 8000

    Titanio diossido (E171)

    Ferro ossido rosso (E172)

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce e dall’umidità.