Micofenolato m ac (Actavis italy spa)

Capsule rigide 100cps 250mg

da89.42 €
Principio attivo:Micofenolato mofetile
Gruppo terapeutico:Immunosoppressori
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rnrl - limitativa non ripetib.
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • profilassi del rigetto acuto
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    Posologia

    Il trattamento con Micofenolato Mofetile Actavis PTC deve essere iniziato e continuato da specialisti adeguatamente qualificati nei trapianti.

    Utilizzo nel trapianto renale

    Adulti

    La somministrazione orale di Micofenolato Mofetile Actavis PTC deve iniziare entro le prime 72 ore successive al trapianto. La dose raccomandata nei pazienti con trapianto renale è 1 g somministrato due volte al giorno (dose giornaliera 2 g).

    Bambini e adolescenti (di età compresa tra 2 e 18 anni)

    La dose raccomandata di micofenolato mofetile è di 600 mg/m² somministrata per via orale due volte al giorno (fino ad un massimo di 2 g al giorno). Micofenolato Mofetile Actavis PTC capsule deve essere prescritto solamente a pazienti con una superficie corporea di almeno 1,25 m². Ai pazienti con una superficie corporea compresa tra 1,25 e 1,5 m² Micofenolato Mofetile Actavis PTC capsule può essere prescritto ad una dose di 750 mg due volte al giorno (dose giornaliera di 1,5 g). Ai pazienti con una superficie corporea maggiore di 1,5 m² Micofenolato Mofetile Actavis PTC capsule può essere prescritto ad una dose di 1 g due volte al giorno (dose giornaliera di 2 g). Poiché alcune reazioni avverse si verificano con maggior frequenza in questo gruppo di età rispetto agli adulti (vedere paragrafo 4.8), può essere richiesta temporaneamente una riduzione della dose o un’interruzione del trattamento; in questi casi bisognerà tenere conto dei fattori clinici rilevanti, compresa la severità della reazione.

    Bambini (età inferiore ai 2 anni)

    Sono disponibili dati limitati di sicurezza ed efficacia nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Questi dati sono insufficienti per fornire raccomandazioni posologiche; pertanto non è raccomandato l’utilizzo del medicinale in questo gruppo di età.

    Utilizzo nel trapianto cardiaco

    Adulti

    La somministrazione di Micofenolato Mofetile Actavis PTC orale deve iniziare entro i primi 5 giorni successivi al trapianto. La dose consigliata per i pazienti sottoposti a trapianto cardiaco è 1,5 g somministrati due volte al giorno (dose giornaliera 3 g).

    Bambini

    Non sono disponibili dati riguardanti pazienti pediatrici con trapianto cardiaco.

    Utilizzo nel trapianto epatico

    Adulti

    Micofenolato Mofetile Actavis PTC e.v. deve essere somministrato per i primi quattro giorni dopo il trapianto epatico; la somministrazione di Micofenolato Mofetile Actavis PTC orale inizierà subito dopo, quando può essere tollerato. La dose orale consigliata per i pazienti sottoposti a trapianto epatico è 1,5 g somministrati due volte al giorno (dose giornaliera 3 g).

    Bambini

    Non sono disponibili dati riguardanti pazienti pediatrici con trapianto epatico.

    Somministrazione negli anziani (65 anni o più)

    La dose raccomandata di 1 g somministrata 2 volte al giorno per i pazienti sottoposti a trapianto renale e la dose di 1,5 g somministrata 2 volte al giorno per i pazienti sottoposti a trapianto cardiaco o epatico, è appropriata per gli anziani.

    Somministrazione in caso di compromissione renale

    Nei pazienti sottoposti a trapianto renale con compromissione renale cronica grave (velocità di filtrazione glomerulare < 25 ml•min-¹ •1,73 m-²), ad eccezione dell’immediato periodo post-trapianto, si devono evitare dosaggi superiori a 1 g somministrato due volte al giorno. Il monitoraggio di questi pazienti deve essere accurato. Nei pazienti che presentano un ritardo nel funzionamento del rene dopo il trapianto non è necessario adattare la posologia (vedere paragrafo 5.2). Non sono disponibili dati relativi a pazienti sottoposti a trapianto cardiaco o epatico con compromissione renale cronica grave.

    Somministrazione nei casi di grave compromissione epatica

    Non sono necessarie variazioni del dosaggio per i pazienti con trapianto renale con grave malattia del parenchima epatico.

    Non sono disponibili dati relativi a pazienti sottoposti a trapianto cardiaco con grave malattia del parenchima epatico.

    Trattamento durante episodi di rigetto

    L’MPA (acido micofenolico) è il metabolita attivo del micofenolato mofetile. Il rigetto di trapianto renale non provoca mutamenti nella farmacocinetica dell’MPA; non sono necessarie modificazioni del dosaggio o interruzioni della terapia con Micofenolato Mofetile Actavis PTC.

    Non ci sono motivi per l’aggiustamento del dosaggio di Micofenolato Mofetile Actavis PTC conseguentemente al rigetto del trapianto cardiaco. Non sono disponibili dati di farmacocinetica durante il rigetto di trapianto epatico.

    Controindicazioni
  • donne che allattano
  • gravidanza
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    Interazioni
  • stati effettuati studi di interazione
  • magnesio
  • alluminio
  • antiacidi
  • colestiramina
  • ciclosporina
  • agenti
  • contraccettivi orali
  • rifampicina
  • dopo
  • sulfametossazolo
  • metronidazolo
  • tacrolimus
  • probenecid
  • nota
  • vaccino
  • conosciuti
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    Avvertenze

    I pazienti che ricevono una terapia immunosoppressiva di associazione di medicinali, in cui sia compreso Micofenolato Mofetile Actavis PTC, sono maggiormente a rischio per quanto riguarda lo sviluppo di linfomi e di altri tumori maligni, soprattutto della pelle (vedere paragrafo 4.8). Il rischio sembra dipendere dall’intensità e dalla durata del trattamento di immunosoppressione, più che dall’uso di uno specifico prodotto. Come precauzione generale per minimizzare il rischio di tumore della pelle, l’esposizione alla luce solare e ai raggi UV deve essere limitata tramite l’uso di indumenti protettivi e di creme solari ad alta protezione.

    I pazienti trattati con Micofenolato Mofetile Actavis PTC devono essere informati circa la necessità di riferire immediatamente qualsiasi evidenza di infezione, ematomi, sanguinamento o qualsiasi altra manifestazione di depressione midollare.

    L’eccessiva soppressione del sistema immunitario aumenta la suscettibilità alle infezioni, comprese le infezioni opportunistiche, infezioni ad esito fatale e sepsi (vedere paragrafo 4.8).

    I pazienti trattati con immunosoppressori, compreso Micofenolato Mofetile Actavis PTC, sono a maggior rischio di infezioni opportunistiche (batteriche, fungine, virali e da protozoi), infezioni fatali e sepsi (vedere paragrafo 4.8).

    Tra le infezioni opportunistiche vi sono la nefropatia associata a virus BK e la leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) associata a virus JC. Queste infezioni sono spesso correlate ad un elevato carico immunosoppressivo totale e possono portare a condizioni gravi o fatali che il medico deve considerare nella diagnosi differenziale dei pazienti immunodepressi con deterioramento della funzionalità renale o sintomi neurologici.

    I pazienti trattati con Micofenolato Mofetile Actavis PTC devono essere controllati per la neutropenia, che può essere collegata al Micofenolato Mofetile Actavis PTC stesso, a farmaci concomitanti, a infezioni virali o ad una combinazione di queste cause. I pazienti trattati con Micofenolato Mofetile Actavis PTC devono effettuare una conta ematologica completa ogni settimana nel primo mese di terapia, due volte al mese durante il secondo e il terzo mese e una volta al mese per il primo anno. In caso di sviluppo di neutropenia (conta assoluta dei neutrofili < 1,3 x 10³/mcl), può essere opportuno interrompere o terminare Micofenolato Mofetile Actavis PTC.

    I pazienti devono essere informati che durante il trattamento con Micofenolato Mofetile Actavis PTC le vaccinazioni potrebbero essere meno efficaci, e che l’utilizzo di vaccini vivi attenuati deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Può essere utile la vaccinazione antiinfluenzale. Per la vaccinazione antiinfluenzale si deve fare riferimento alle linee guida nazionali.

    Poichè Micofenolato Mofetile Actavis PTC è stato associato ad un’aumentata incidenza di eventi avversi del sistema digerente, inclusi casi infrequenti di ulcerazione del tratto gastrointestinale, emorragia e perforazione, Micofenolato Mofetile Actavis PTC deve essere somministrato con cautela nei pazienti con malattia grave attiva del sistema digerente.

    Micofenolato Mofetile Actavis PTC è un inibitore dell’enzima Inosina Monofosfato Deidrogenasi (IMPDH). Perciò teoricamente deve esserne evitato l’utilizzo nei pazienti affetti da rare patologie ereditarie che comportano un deficit dell’enzima ipoxantina-guanina fosforibosil-transferasi (HGPRT), come la sindrome di Lesch-Nyhan e la sindrome di Kelley-Seegmiller.

    Si raccomanda di non somministrare Micofenolato Mofetile Actavis PTC insieme all’azatioprina, in quanto la somministrazione in associazione non è stata studiata.

    Tenendo conto dell’effetto della colestiramina nel ridurre significativamente l’AUC dell’MPA, la somministrazione contemporanea di Micofenolato Mofetile Actavis PTC con medicinali che interferiscono sulla circolazione enteroepatica richiede prudenza, in quanto l’efficacia di Micofenolato Mofetile Actavis PTC potrebbe venire diminuita.

    Il rapporto rischio beneficio di micofenolato mofetile in associazione con tacrolimus o sirolimus non è stato stabilito (vedere anche paragrafo 4.5).

    Gravidanza

    Prima di iniziare la terapia con Micofenolato Mofetile Actavis PTC accertarsi che il test di gravidanza risulti negativo. La terapia con Micofenolato Mofetile Actavis PTC richiede l’uso di un contraccettivo efficace prima dell’inizio della terapia, per la sua intera durata e per sei settimane dopo l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.5). Le pazienti devono essere invitate a consultare immediatamente il medico in caso di gravidanza.

    L’utilizzo di Micofenolato Mofetile Actavis PTC non è raccomandato durante la gravidanza e deve essere limitato ai casi in cui non è disponibile un trattamento alternativo più idoneo. Micofenolato Mofetile Actavis PTC deve essere utilizzato durante la gravidanza soltanto se il potenziale beneficio terapeutico è superiore al rischio potenziale per il feto. I dati provenienti dall’uso di Micofenolato Mofetile Actavis PTC in donne in gravidanza sono limitati. Tuttavia, nei bambini di pazienti esposte a Micofenolato Mofetile Actavis PTC in associazione con altri immunosoppressori durante la gravidanza, sono state riportate malformazioni congenite, incluse malformazioni alle orecchie, in particolare orecchio esterno/medio formato in modo anormale o assente. Sono stati riportati casi di aborto spontaneo in pazienti esposte a Micofenolato Mofetile Actavis PTC. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

    Si è visto che il micofenolato mofetile viene escreto nel latte materno dei ratti. Non è noto se ciò avviene anche nella donna. Poiché il micofenolato mofetile può causare gravi reazioni avverse nei lattanti, Micofenolato Mofetile Actavis PTC è controindicato in donne che allattano (vedere paragrafo 4.3).

    Effetti Collaterali

    I seguenti effetti indesiderati comprendono le reazioni avverse evidenziate negli studi clinici.

    Le principali reazioni avverse associate alla somministrazione di Micofenolato Mofetile Actavis PTC in associazione con ciclosporina e i corticosteroidi comprendono diarrea, leucopenia, sepsi e vomito; inoltre vi è un aumento della frequenza di certi tipi di infezione (vedere paragrafo 4.4).

    Neoplasie

    I pazienti che ricevono una terapia immunosoppressiva di associazione che comprende Micofenolato Mofetile Actavis PTC sono maggiormente a rischio per quanto riguarda lo sviluppo di linfomi e di altri tumori maligni, soprattutto della pelle (vedere paragrafo 4.4). Patologie linfoproliferative o linfomi si sono sviluppati nello 0,6% dei pazienti che hanno assunto Micofenolato Mofetile Actavis PTC (alla dose giornaliera di 2 o 3 g) in associazione con altri immunosoppressori all’interno di studi clinici controllati in pazienti con trapianto renale (dati relativi alla dose di 2 g giornalieri), cardiaco ed epatico seguiti per almeno 1 anno. Tumori della pelle non-melanoma si sono verificati nel 3,6% dei pazienti; altri tipi di neoplasie si sono verificati nell’1,1% dei pazienti. I dati di sicurezza relativi a 3 anni di trattamento nei pazienti con trapianto renale o cardiaco non hanno mostrato alcuna differenza inaspettata relativamente all’incidenza di neoplasie rispetto ai dati ad 1 anno. I pazienti con trapianto epatico sono stati seguiti per almeno 1 anno, ma per meno di 3 anni.

    Infezioni opportunistiche

    Tutti i pazienti trapiantati hanno un rischio aumentato di infezioni opportunistiche; il rischio aumenta con la carica immunosoppressiva totale (vedere paragrafo 4.4). Le infezioni opportunistiche più frequenti in pazienti trattati con Micofenolato Mofetile Actavis PTC (alla dose di 2 o 3 g giornalieri) in associazione con altri immunosoppressori all’interno di studi clinici controllati in pazienti con trapianto renale (dati relativi alla dose di 2 g giornalieri), cardiaco ed epatico seguiti per almeno un anno sono state la candida mucocutanea, la viremia/sindrome da CMV e l’Herpes simplex. La proporzione di pazienti con viremia/sindrome da CMV era del 13,5%.

    Bambini e adolescenti (di età compresa tra 2 e 18 anni)

    In uno studio clinico che ha arruolato 92 pazienti pediatrici di età compresa tra 2 e 18 anni a cui era stato somministrato micofenolato mofetile per via orale alla dose di 600 mg/m² due volte al giorno, il tipo e la frequenza di reazioni avverse sono stati in generale simili a quelli osservati in pazienti adulti a cui è stato somministrato Micofenolato Mofetile Actavis PTC 1 g due volte al giorno. Tuttavia, i seguenti eventi avversi correlati al trattamento sono stati più frequenti nella popolazione pediatrica rispetto a quella adulta, in particolare nei bambini al di sotto dei 6 anni di età: diarrea, sepsi, leucopenia, anemia ed infezioni.

    Pazienti anziani (≥ 65 anni)

    I pazienti anziani (≥ 65 anni) sono generalmente a maggior rischio di sviluppare reazioni avverse a causa dell’immunosoppressione. I pazienti anziani che ricevono Micofenolato Mofetile Actavis PTC come parte di un regime immunosoppressivo di combinazione, sono a maggior rischio di sviluppare alcuni tipi di infezioni (inclusa la malattia invasiva tissutale da citomegalovirus) e forse emorragie gastrointestinali ed edema polmonare, rispetto ad individui più giovani.

    Altre reazioni avverse

    Nella tabella seguente sono riportate le reazioni avverse, più o meno probabilmente correlate all’assunzione di Micofenolato Mofetile Actavis PTC, segnalate in 1 paziente su 10 o più e tra 1 paziente su 100 e meno di 1 paziente su 10 trattati con Micofenolato Mofetile Actavis PTC negli studi clinici controllati in pazienti con trapianto renale (dati relativi alla dose di 2 g giornalieri), cardiaco ed epatico.

    Reazioni avverse più o meno probabilmente correlate all’assunzione di Micofenolato Mofetile Actavis PTC segnalate nei pazienti trattati con Micofenolato Mofetile Actavis PTC negli studi clinici nel trapianto renale, cardiaco ed epatico quando usato in associazione con ciclosporina e corticosteroidi.

    All’interno della classificazione per sistemi e organi, gli effetti indesiderati sono raggruppati per classi di frequenza, utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

    Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse al farmaco
    Infezioni e infestazioni Molto comune Sepsi, candidiasi gastrointestinale, infezione delle vie urinarie, herpes simplex, herpes zoster
    Comune Polmonite, influenza, infezione del tratto respiratorio, moniliasi respiratoria, infezione gastrointestinale, candidiasi, gastroenterite, infezione, bronchite, faringite, sinusite, infezione cutanea da funghi, candidiasi cutanea, candidiasi vaginale, rinite
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Molto comune -
    Comune Carcinoma cutaneo, neoplasia benigna della cute
    Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Leucopenia, trombocitopenia, anemia
    Comune Pancitopenia, leucocitosi
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune -
    Comune Acidosi, iperpotassiemia, ipopotassiemia, iperglicemia, ipomagnesemia, ipocalcemia, ipercolesterolemia, iperlipemia, ipofosfatemia, iperuricemia, gotta, anoressia
    Disturbi Psichiatrici Molto comune -
    Comune Agitazione, stato confusionale, depressione, ansia, alterazioni del pensiero, insonnia
    Patologie del sistema nervoso Molto comune -
    Comune Convulsioni, ipertonia, tremore, sonnolenza, miastenia,vertigini, cefalea, parestesia, disgeusia
    Patologie cardiache Molto comune -
    Comune Tachicardia
    Patologie vascolari Molto comune -
    Comune Ipotensione, ipertensione, vasodilatazione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune -
    Comune Effusioni pleuriche, dispnea, tosse
    Patologie gastrointestinali Molto comune Vomito, dolore addominale, diarrea, nausea
    Comune Emorragia gastrointestinale, peritonite, ileo, colite, ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite, esofagite, stomatite, costipazione, dispepsia, flatulenza, eruttazioni
    Patologie epatobiliari Molto comune -
    Comune Epatite, ittero, iperbilirubinemia
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune -
    Comune Ipertrofia cutanea, eruzione cutanea, acne, alopecia
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune -
    Comune Artralgia
    Patologie renali e urinarie Molto comune -
    Comune Compromissione renale
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune  
    Comune Edema, febbre, brividi, dolore, malessere, astenia
    Esami diagnostici Molto comune -
    Comune Aumento degli enzimi epatici, aumento della creatinina nel sangue, aumento della lattico deidrogenasi nel sangue, aumento dell’urea nel sangue, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, perdita di peso.

    Nota: negli studi di fase III per la prevenzione del rigetto nel trapianto renale, cardiaco ed epatico, sono stati trattati, rispettivamente, 501 (2 g di Micofenolato Mofetile Actavis PTC al giorno), 289 (3 g di Micofenolato Mofetile Actavis PTC al giorno) e 277 (2 g e.v./3 g orali di Micofenolato Mofetile Actavis PTC al giorno) pazienti.

    I seguenti effetti indesiderati comprendono le reazioni avverse che si sono verificate nell’esperienza post-marketing.

    La tipologia delle reazioni avverse segnalate successivamente alla commercializzazione di Micofenolato Mofetile Actavis PTC sono simili a quelle rilevate durante gli studi clinici controllati nel trapianto renale, cardiaco ed epatico. Le reazioni avverse addizionali segnalate durante la fase post-marketing sono descritte di seguito con le frequenze indicate tra parentesi se note.

    Apparato gastrointestinale

    Colite, compresa la colite da citomegalovirus (≥1/100, <1/10), pancreatite (≥1/100, <1/10) e atrofia dei villi intestinali.

    Disordini correlati all’immunosoppressione

    Gravi infezioni pericolose per la vita, comprese meningiti, endocarditi, tubercolosi e l’infezione da micobatteri atipici. Casi di nefropatia associata a virus BK, così come casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) associata a virus JC, sono stati riportati in pazienti trattati con immunosoppressori, compreso Micofenolato Mofetile Actavis PTC.

    Sono state riportate agranulocitosi (≥1/1.000, <1/100) e neutropenia; si consiglia pertanto un regolare monitoraggio dei pazienti che assumono Micofenolato Mofetile Actavis PTC (vedere paragrafo 4.4). Sono stati riportati casi isolati di anemia aplastica e depressione midollare nei pazienti trattati con Micofenolato Mofetile Actavis PTC, alcuni dei quali sono risultati fatali.

    Ipersensibilità

    Sono state riportate reazioni di ipersensibilità, inclusi edema angioneurotico e reazione anafilattica.

    Patologie congenite

    Vedere ulteriori dettagli al paragrafo 4.6.

    Eccipienti

    Capsula:

    •  cellulosa microcristallina

    •  povidone (K-90)

    •  idrossipropil cellulosa

    •  croscarmellosa sodica

    •  talco

    •  magnesio stearato

    Opercolo della capsula:

    •  gelatina

    •  sodio lauril solfato

    •  titanio diossido (E171)

    •  ossido di ferro rosso(E172)

    •  ossido di ferro giallo

    •  indigotina (E132)

    Inchiostro:

    •  gomma shellac

    •  ossido di ferro nero (E172)

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 30 °C.

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.