Principio attivo:Mesalazina
Gruppo terapeutico:Antinfiammatori intestinali
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • colite ulcerosa
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    Posologia

    MESAZIN compresse gastroresistenti.

    Lo schema indicativo, da modificare secondo la prescrizione del medico, è il seguente:

    Adulti:

    1-2 compresse da 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, 3 volte al giorno. La posologia può essere aumentata sino a 10 compresse da 400 mg oppure 5 compresse da 800 mg, al giorno, in pazienti con forme gravi.

    Bambini:

    Si dispone solo di una documentazione limitata per valutare l’effetto nei bambini (età compresa tra 6 e 18 anni).

    Bambini di sei anni di età e oltre

    • Malattia in fase attiva: da definirsi individualmente, inizialmente con 30-50 mg/Kg al giorno in dosi frazionate. La dose massima è di 75 mg/Kg al giorno in dosi frazionate. La dose totale non deve superare i 4 g al giorno (massima dose per adulto)

    • Trattamento di mantenimento: da definirsi individualmente, iniziando con una dose di 15-30 mg/kg al giorno in dosi frazionate. La dose totale non deve superare i 2 g al giorno (dose raccomandata per adulto)

    Si raccomanda in genere di somministrare a bambini fino a 40 kg di peso corporeo la metà della dose per adulto, e ai bambini di peso superiore ai 40 Kg la dose normale per adulto.

    MESAZIN sospensione rettale.

    Agitare bene prima dell'uso per ottenere una sospensione omogenea, dopodiché togliere il tappo dalla cannula rettale. Per l'applicazione è necessario sdraiarsi sul lato sinistro, mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra, inserire delicatamente la cannula nell'orifizio anale e premere il flacone con pressione graduale e costante sino ad ottenere la completa espulsione del contenuto. Dopo l'introduzione del preparato, girarsi alcune volte sui due fianchi per facilitare una migliore distribuzione della medicazione e rimanere coricati per almeno 30 minuti. Una migliore efficacia del prodotto si ottiene trattenendo la medicazione il più a lungo possibile o, meglio, lasciandola in sede per tutta la notte. Per tale motivo è consigliabile che almeno una delle applicazioni giornaliere sia effettuata al momento di coricarsi.

    Lo schema posologico indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:

    Adulti

    A seconda dell'estensione e della severità della forma clinica, in media, 1 clisma da 2 g di Mesalazina 1-2 volte al giorno (mattina e/o sera prima di coricarsi) oppure 1 clisma da 4 g 1 volta al giorno (preferibilmente la sera prima di coricarsi).

    Bambini:

    Dosi proporzionali ridotte a giudizio del medico: ad esempio mezzo clisma da 2 g, 1-2 volte al giorno. La disponibilità delle confezioni da 50 ml e 100 ml, rispettivamente con 2 g e 4 g di Mesalazina, consente al medico una ampia flessibilità di prescrizione che normalmente si rende necessaria in rapporto all'estensione e all'intensità del processo infiammatorio. La durata del trattamento per le fasi attive è mediamente di 6-8 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica.

    Vi è poca esperienza ed una limitata documentazione per valutare l’effetto nei bambini.

    MESAZIN supposte

    Lo schema posologico indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:

    Adulti:

    In media 3 supposte al giorno, divise in 2-3 somministrazioni, nella fase attiva ed 1-2 supposte per la prevenzione delle recidive.

    Bambini

    Dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. Per ottenere un migliore effetto terapeutico, è importante che la supposta venga trattenuta per almeno 30 minuti o, meglio, per più lunghi periodi (ad esempio tutta la notte).

    Durante la stagione calda può essere necessario immergere il contenitore delle supposte in acqua fredda per riconsolidare le supposte eventualmente divenute molli. La durata del trattamento per le fasi attive è mediamente 3-4 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione della clinica. Nelle forme severe potrà essere utile associare un trattamento cortisonico sistemico. Per evitare ricadute è raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la frequenza delle somministrazioni adottata nella fase attiva della malattia.

    Vi è poca esperienza ed una limitata documentazione per valutare l’effetto nei bambini.

    Controindicazioni
  • salicilati
  • qualsiasi dei componenti
  • altre
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • ulcere gastriche o duodenali
  • diatesi emorragica
  • bambini
  • gravidanza
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    Interazioni
  • ipoglicemizzante
  • sulfaniluree
  • cumarinici
  • metotressato
  • probenecid
  • sulfinpirazone
  • spironolattone
  • furosemide
  • rifampicina
  • corticosteroidi
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    Avvertenze

    Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell'assunzione del farmaco, sia durante un periodo di mantenimento inadeguato. In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di stenosi pilorica, si potrà talora avere, dopo assunzione delle compresse, una liberazione di Mesalazina già nello stomaco con possibile irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco. L'eventuale comparsa di reazioni da ipersensibilità comporta l'immediata interruzione del trattamento.

    Prima di iniziare il trattamento con MESAZIN, il paziente deve essere sottoposto ad indagini cliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche. Nei pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento di ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi il prodotto va usato con cautela; invece, nei pazienti con conclamata insufficienza renale, va evitato l'uso.

    Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini

    Gravidanza

    In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo del medico: solo percentuali trascurabili di farmaco attraversano la placenta. In ogni caso l'uso dei preparati andrà evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La Mesalazina non è escreta nel latte materno.

    Effetti Collaterali

    Con le forme orali, sono stati segnalati raramente disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, e dolori addominali) e cefalea in alcuni pazienti che già in precedenza non tolleravano la salicilazosulfapiridina. Con le forme rettali (clismi e supposte) sono stati segnalati sporadicamente nausea, diarrea, dolori addominali, cefalea, eruzioni cutanee.

    Eccipienti

    Compresse gastroresistenti da 400 mg e 800 mg: maltodestrina, povidone, sodio lauril solfato, sodio amido glicolato, talco, magnesio stearato, eudragit, sodio idrossido, trietil citrato, ossido di ferro rosso, ossido di ferro giallo, titanio biossido, polietilenglicole 6000

    Sospensione rettale 2 g/50 ml e 4 g/100 ml: gomma adragante, carbopol 971P, sodio edetato, sodio metabisolfito, sodio benzoato, sodio acetato, acqua.

    Supposte 500 mg: gliceridi semisintetici

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore a 25°C