Principio attivo:Mesalazina
Gruppo terapeutico:Antinfiammatori intestinali
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • colite ulcerosa
  • proctiti ulcerose
  • flogosi
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    Posologia

    Compresse rivestite: 1 compressa 3 volte al giorno, da assumersi prima dei pasti con abbondante liquido. La posologia può essere aumentata fino a 8 compresse al giorno nelle forme gravi.

    L’uso delle compresse è da evitare nei bambini di età inferiore ai sei anni.

    La durata del trattamento nelle fasi attive è di 4 - 6 settimane.

    Durante la remissione della malattia, che richiede una cura di mantenimento di lunga durata per prevenire le recidive, la frequenza e il dosaggio del MESAFLOR 500 mg compresse rivestite saranno determinati dal medico.

    Sospensione rettale: 1 contenitore monodose da 4 grammi una volta al giorno o 1 contenitore monodose da 2 grammi due volte al giorno.

    Gel rettale: Nella fase attiva della malattia, la dose media giornaliera per adulti è di 1,5 g di mesalazina, pari a 3 contenitori monodose di gel, salvo diverso giudizio del medico.

    Il prodotto va applicato con alvo libero da feci.

    Per bambini sopra i due anni di età le dosi sono proporzionalmente ridotte, secondo prescrizione medica.

    La durata del trattamento, nella fase attiva, è di 4-6 settimane.

    Durante la remissione, che richiede una cura di mantenimento di lunga durata per prevenire le recidive, la frequenza ed il dosaggio saranno determinati dal medico.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità verso i componenti
  • altre
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • salicilati
  • insufficienza renale
  • ulcere gastriche o duodenali
  • diatesi emorragica
  • bambini di età inferiore ai sei anni
  • gravidanza
  • allattamento
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    Interazioni
  • mesalazina
  • ipoglicemizzante
  • cumarinici
  • metotressato
  • spironolattone
  • furosemide
  • rifampicina
  • corticosteroidi
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    Avvertenze

    Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione del trattamento che durante un trattamento di mantenimento inadeguato.

    Per la forma orale in pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di stenosi pilorica, si potrà talora avere una liberazione del principio attivo già nello stomaco, con una conseguente irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco.

    Nei pazienti con ridotta funzionalità renale ed epatica il prodotto va usato con cautela per le sue caratteristiche cinetiche e metaboliche. La funzione renale deve essere scrupolosamente monitorizzata nel corso del trattamento, specialmente nei pazienti con precedenti patologie renali. Se ne eviterà invece l’uso in quelli con conclamata insufficienza renale.

    Prima di iniziare il trattamento, il paziente deve essere sottoposto alle indagini cliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche.

    Nei pazienti in trattamento con ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi il prodotto va usato con cautela.

    In pediatria il farmaco va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto controllo medico.

    L’uso prolungato del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.

    L’eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilità comporta l’immediata interruzione del trattamento.

    Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione del trattamento, sia durante trattamento di mantenimento inadeguato.

    Nelle fasi attive di grado severo, può essere consigliabile associare un trattamento cortisonico per via sistemica.

    Le compresse contengono lattosio: di ciò si tenga conto per la somministrazione in soggetti con particolari intolleranze.

    La sospensione rettale contiene sodio benzoato, leggero irritante della pelle e delle mucose, e potassio metabisolfito, che può causare reazioni allergiche inclusi sintomi anafilattici e broncospasmo in soggetti suscettibili, soprattutto in soggetti con precedente storia di asma o allergia.

    Il gel rettale contiene para-idrossi-benzoati che possono causare reazioni allergiche generalmente di tipo ritardato quali dermatiti da contatto; più raramente possono causare reazioni di tipo immediato con orticaria e broncospasmo.

    Gravidanza

    In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo medico. Comunque l’uso del prodotto andrà evitato nelle ultime settimane di gravidanza e durante l’allattamento.

    Effetti Collaterali

    Sono stati segnalati disturbi gastrointestinali (nausea, epigastralgia, diarrea e dolori addominali) e cefalea.

    Il prodotto può essere raramente associato ad una sindrome da intolleranza acuta, caratterizzata da crampi, dolore addominale, diarrea ematica e, occasionalmente, febbre, cefalea, prurito ed eruzioni cutanee, che richiede la sospensione del trattamento.

    Esistono inoltre segnalazioni di leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, pancreatite, epatite, nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale.

    Raramente possono verificarsi reazioni di ipersensibilità (ad esempio eruzioni cutanee, febbre); in tal caso occorre interrompere immediatamente il trattamento.

    Eccipienti

    Mesaflor 500 mg compresse rivestite: lattosio, magnesio stearato, sodio carbossimetilamido, talco, polivinilpirrolidone, copolimero tipo B dell’acido metacrilico, titanio biossido, citrato di trietile, polisorbato 80, ferro ossido giallo (E172), ferro ossido rosso (E172).

    Mesaflor 2 g e 4 g sospensione rettale: gomma xantana, disodio edetato biidrato, sodio benzoato, potassio metabisolfito, potassio acetato, carbossipolimetilene, acqua depurata.

    Mesaflor 500 mg gel rettale: glicerina, trietanolammina, carbossipolimetilene, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acqua depurata.

    Conservazione

    La sospensione rettale deve essere conservata a temperatura non superiore a 25° C.

    Evitare la diretta esposizione alla luce ed a fonti di calore del gel rettale.