Levotuss (Dompe` farmaceutici spa)

Sciroppo scir 200ml 30mg/5ml

da8.50 €
Principio attivo:Levodropropizina
Gruppo terapeutico:Antitosse, escluse le associazioni con espettoranti
Tipo di farmaco:Farmaco da banco
Rimborsabilità:C
Ricetta:Otc - libera vendita
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • tosse
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    Posologia

    Nella confezione è annesso un bicchiere dosatore con tacche corrispondenti a 3, 5 e 10 ml.

    Per aprire la confezione è necessario premere con forza il tappo e ruotare contemporaneamente in senso antiorario.

    Adulti: 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore.

    Bambini: 10–20 kg 3 ml 3 volte al giorno; 20–30 kg 5 ml 3 volte al giorno.

    Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, è consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse è un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale.

    Popolazione pediatrica:

    Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni (vedere paragrafo 4.3).

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • discinesia
  • allattamento
  • bambini di età inferiore a 2 anni
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    Interazioni
  • benzodiazepine
  • alcool
  • fenitoina
  • imipramina
  • anticoagulanti orali
  • warfarina
  • ipoglicemizzante
  • insulina
  • benzodiazepina
  • sedativi
  • interazione
  • corticosteroidi
  • antibiotici
  • antistaminici
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    Avvertenze

    L’osservazione che i profili farmacocinetici della levodropropizina non sono marcatamente alterati nell’anziano suggerisce che correzioni di dose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono non essere richiesti nella terza età. In ogni caso, alla luce dell’evidenza che negli anziani la sensibilità a vari farmaci è alterata, speciale cautela dovrebbe essere usata quando levodropropizina è somministrata a pazienti anziani.

    Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina al di sotto di 35 ml/min).

    Si consiglia di usare cautela anche in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere 4.5).

    Questo medicinale contiene 4 g di saccarosio per dose (10 ml): i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosiogalattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Da tenere in considerazione per la somministrazione a soggetti affetti da diabete mellito.

    Il medicinale contiene metil para–idrossibenzoato e propil para–idrossibenzoato, noti per la possibilità di causare orticaria. In generale i para–idrossibenzoati possono causare reazioni ritardate, tipo la dermatite da contatto e raramente reazioni immediate con manifestazione di orticaria e broncospasmo.

    I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essere usati solo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dell’effetto della terapia della patologia sottostante.

    In assenza di informazioni sull’effetto dell’assunzione di cibo sull’assorbimento del farmaco, è consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti.

    Levotuss sciroppo non contiene glutine; pertanto può essere somministrato a pazienti affetti da celiachia.

    Gravidanza

    Gli studi di teratogenesi, riproduzione e fertilità così come quelli peri e post natali non hanno rivelato effetti tossici specifici.

    Tuttavia, poichè negli studi tossicologici nell’animale alla dose di 24 mg/kg si è osservato un lieve ritardo nell’aumento di peso corporeo e nella crescita e poichè levodropropizina è in grado di superare la barriera placentare nel ratto, l’uso del farmaco è controindicato nelle donne che intendono diventare o sono già gravide poichè la sua sicurezza d’impiego non è documentata (vedere 4.3). Gli studi nel ratto indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno fino ad 8 ore dalla somministrazione. Perciò l’uso del farmaco durante l’allattamento è controindicato.

    Effetti Collaterali

    Durante il trattamento con levodropropizina si possono verificare palpitazioni, tachicardia, nausea, vomito, diarrea, eritema. Le reazioni riportate come serie sono orticaria e reazione anafilattica.

    La maggior parte delle reazioni che si verificano in seguito all’assunzione di levodropropizina sono non gravi e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico.

    Le reazioni avverse riscontrate(incidenza sconosciuta) sono le seguenti:

    Patologie dell’occhio

    Midriasi, cecità bilaterale.

    Disturbi del sistema immunitario

    Reazioni allergiche e anafilattoidi, edema palpebrale, edema angioneurotico, orticaria.

    Disordini psichiatrici

    Nervosismo, sonnolenza, alterazione della personalità oppure disturbo della personalità.

    Patologie del sistema nervoso

    Sincope, capogiro, vertigine, tremori, parestesia, convulsione tonico–clonica e attacco di piccolo male, coma ipoglicemico.

    Patologie cardiache

    Palpitazioni, tachicardia, bigeminismo atriale.

    Patologie vascolari

    Ipotensione.

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Dispnea, tosse, edema del tratto respiratorio.

    Patologie gastrointestinali

    Dolore gastrico, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea.

    Patologie epatobiliari

    Epatite colestatica.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Orticaria, eritema, esantema, prurito, angioedema, reazioni della cute, glossite e stomatite aftosa. Epidermolisi.

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Debolezza degli arti inferiori.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Malessere generale, edema generalizzato, astenia.

    Popolazione pediatrica

    È stato segnalato un caso di sonnolenza, ipotonia e vomito in un neonato dopo assunzione di levodropropizina da parte della madre nutrice. I sintomi sono comparsi dopo la poppata e si sono risolti spontaneamente sospendendo per alcune poppate l’allattamento al seno.

    Eccipienti

    Saccarosio, metil–para–idrossibenzoato, propil–para–idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma cherry, acqua depurata.

    Conservazione

    Nessuna precauzione particolare per la conservazione.