Cuspis (Farto srl)

Compresse rivestite 12cpr riv 750mg

Principio attivo:Ciprofloxacina cloridrato monoidrato
Gruppo terapeutico:Antibatterici chinolonici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • infezioni delle vie respiratorie
  • otite media
  • sinusite
  • vie urinarie
  • annessite
  • gonorrea
  • prostatite
  • fibrosi cistica
  • infezione
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    Posologia

    Le seguenti raccomandazioni posologiche sono fornite come guida e si riferiscono solo alla somministrazione orale (si noti che le raccomandazioni posologiche per la somministrazione endovenosa di ciprofloxacina sono differenti).

    L’uso del prodotto è riservato al trattamento dei pazienti adulti e dei pazienti pediatrici con riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica o che siano stati esposti per via inalatoria a spore di Bacillus anthracis (vedere paragrafo 4.1.)

    Adulti

    Salvo diversa prescrizione medica, si consigliano i seguenti dosaggi orientativi:

    Indicazioni Dosi singole/giornaliere per adulti (compresse)
    Infezioni delle vie respiratorie a seconda della gravità e del microrganismo 2 x 250 - 500 mg
    Infezioni del rene e/o delle vie urinarie
    Complicate 2 x 250 - 500 mg
    Infezioni non complicate delle vie urinarie 2 x 250 mg
    Gonorrea
    extragenitale 250 mg dose singola
    acuta, non complicata 250 mg dose singola
    Diarrea 1-2 x 500 mg
    Altre infezioni (vedere paragrafo 4.1) 2 x 500 mg
    Infezioni di particolare gravità che minaccino la vita*, quali ad esempio:
    polmonite streptococcica 2 x 750 mg
    infezioni ricorrenti in pazienti affetti da fibrosi cistica
    infezioni ossee ed articolari
    setticemia
    peritonite
    * In particolare, nei casi in cui si isolino germi quali Pseudomonas, Staphylococcus e Streptococcus.
    Antrace inalatorio (dopo esposizione)** 2 x 500 mg

    Anziani

    I pazienti anziani dovrebbero essere trattati con la dose più bassa possibile in relazione alla gravità della malattia e alla clearance della creatinina.

    Bambini

    Le dosi giornaliere raccomandate per i pazienti pediatrici sono le seguenti:

    Riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica (associate a infezione da P.aeruginosa) 2 x 20 mg/kg (max 1500 mg/die)   
    Antrace inalatorio (dopo esposizione)** 2 x 15 mg/kg (max 1000 mg/die)

    ** La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l’esposizione accertata o presunta.

    Modo di somministrazione

    Compresse

    Le compresse devono essere deglutite intere con acqua. Se il paziente dovesse dimenticare di assumere CUSPIS all’ora abituale, può assumerlo più tardi nella giornata.

    Le compresse possono venire ingerite indipendentemente dai pasti.

    L’assunzione a stomaco vuoto accelera l’assorbimento. In questo caso, le compresse non devono essere assunte insieme con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt, succo d’arancia addizionato di calcio). Tuttavia, il calcio assunto ai pasti con gli alimenti non influenza in modo significativo l’assorbimento della ciprofloxacina.

    Se il paziente non è in grado di assumere le compresse a causa della gravità della malattia o per altre ragioni (ad es. pazienti in nutrizione enterale), si raccomanda di iniziare la terapia con una formulazione di ciprofloxacina iniettabile (soluzione per infusione endovenosa). Dopo l’iniziale somministrazione endovenosa, quando le condizioni cliniche del paziente lo consentano, il trattamento potrà essere proseguito per via orale.

    CUSPIS è commercializzato solo in compresse rivestite con film per uso orale.

    Non è attualmente disponibile in formulazioni iniettabili per uso endovenoso.

    Durata del trattamento

    La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia, nonché dal suo decorso clinico e batteriologico; il trattamento deve essere proseguito per almeno 3 giorni dopo lo sfebbramento o la scomparsa dei sintomi clinici.

    In media sono sufficienti:

    •  1 giorno di trattamento per la gonorrea acuta non complicata,

    •  3 giorni per le infezioni non complicate delle vie urinarie,

    •  fino a 7 giorni per le infezioni renali, delle vie urinarie e della cavità addominale,

    •  14 giorni nelle infezioni complicate delle vie urinarie e nella pielonefrite acuta non complicata,

    •  per l’intera durata della fase neutropenica, nei pazienti con ridotte difese immunitarie,

    •  fino ad un massimo di 2 mesi, nel caso di osteomielite,

    •  per un periodo compreso tra i 7 ed i 14 giorni, in tutte le altre infezioni.

    In caso di infezioni streptococciche, il trattamento deve protrarsi almeno per 10 giorni, a causa del rischio di complicanze tardive. Anche le infezioni sostenute da Chlamydia dovrebbero essere trattate per un periodo minimo di 10 giorni.

    Antrace inalatorio (dopo esposizione) negli adulti e nei bambini

    La durata complessiva del trattamento con ciprofloxacina è di 60 giorni.

    Bambini

    Fibrosi cistica

    Nelle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica in pazienti pediatrici, la durata del trattamento raccomandata è di 10-14 giorni.

    Posologia in caso di ridotta funzionalità renale ed epatica

    Adulti

    Ridotta funzionalità renale

    1.1  Quando la clearance della creatinina è compresa tra 31 e 60 ml/min/1,73 m² oppure quando la concentrazione sierica della creatinina è compresa tra 1,4 e 1,9 mg/100 ml, la dose massima giornaliera dovrebbe essere di 1000 mg nel caso di somministrazione del farmaco per via orale.

    1.2  Quando la clearance della creatinina è inferiore o uguale a 30 ml/min/1,73 m² oppure quando la concentrazione sierica della creatinina è superiore o uguale a 2,0 mg/100 ml, la massima dose giornaliera dovrebbe essere di 500 mg in caso di somministrazione orale.

    Ridotta funzionalità renale + emodialisi

    Le raccomandazioni espresse al punto 1.2 si applicano anche ai pazienti emodializzati ai quali il farmaco andrebbe somministrato nei giorni di dialisi dopo la stessa.

    3.  Ridotta funzionalità renale + dialisi peritoneale ambulatoriale continua

    Per i pazienti in dialisi peritoneale ambulatoriale continua, il dosaggio giornaliero consigliato di CUSPIS per via orale è di 1 compressa da 500 mg oppure 2 compresse da 250 mg.

    4.  Ridotta funzionalità epatica

    Non è necessaria alcuna modifica di dosaggio.

    5.  Ridotta funzionalità renale ed epatica

    Nel caso in cui sia la funzionalità renale, sia quella epatica siano ridotte, si faccia riferimento alla posologia indicata ai paragrafi 1.1 e 1.2.

    Bambini

    La somministrazione a bambini con ridotta funzionalità renale ed epatica non è stata oggetto di sperimentazione.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • ipotensione
  • donne
  • gravidanza
  • allattamento
  • età pediatrica
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    Interazioni
  • ciprofloxacina
  • calcio
  • magnesio
  • alluminio
  • ferro
  • antiacidi
  • dopo
  • latte
  • succo
  • probenecid
  • metoclopramide
  • omeprazolo
  • teofillina
  • ipotensivo
  • sedativo
  • vita
  • metotrexate
  • chinoloni
  • anti-infiammatorie non steroidee
  • acido acetilsalicilico
  • ciclosporina
  • warfarin
  • fluvoxamina
  • interazione
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    Avvertenze

    Uso pediatrico

    La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. I dati di sicurezza ricavati da uno studio randomizzato in doppio cieco, sull’uso della ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n=335, età media = 6,3 anni; farmaci di confronto: n=349, età media = 6,2 anni; intervallo di età = 1-17 anni) hanno rivelato un’incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco (desunta da segni clinici e sintomi articolari) del 7,2% e 4,6% al giorno +42. Ad un anno, l’incidenza di artropatia correlata al farmaco era, rispettivamente, del 9,0% e 5,7%: L’incremento d’incidenza nel tempo non è risultato statisticamente significativo fra i 2 gruppi. Il trattamento dovrebbe essere iniziato dopo un’attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilità di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti.

    L’utilizzo in età pediatrica di ciprofloxacina riveste carattere eccezionale ed è limitato a due sole indicazioni:

    •  “Trattamento delle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica, associate ad infezione da Pseudomonas aeruginosa, in pazienti pediatrici di età compresa fra i 5 e i 17 anni”. In tal caso, l’inizio del trattamento è subordinato all’identificazione microbiologica dell’agente etiologico e della sua sensibilità all’antibiotico. Per l’indicazione suddetta, al fine di consentire il prosieguo a domicilio di un trattamento iniziato in ambiente ospedaliero, è richiesta una prescrizione dello specialista.

    •  “Antrace inalatorio (dopo esposizione)”.

    Per quest’ultima indicazione, la valutazione del rapporto rischio-beneficio depone a favore dell’impiego di ciprofloxacina nei pazienti pediatrici. Per informazioni sulla posologia pediatrica nell’antrace inalatorio (dopo esposizione), si prega di fare riferimento ai paragrafi 4.1 e 5.1.

    L’uso della ciprofloxacina in indicazioni diverse da quelle sopra citate non è stato oggetto di sperimentazione clinica e l’esperienza clinica è limitata. Nell’uso della ciprofloxacina si dovrebbero seguire le linee guida ufficiali.

    Citocromo P450

    La ciprofloxacina, al pari di tutti i chinolonici, è un moderato inibitore degli enzimi del CYP 450 1A2. Si deve prestare attenzione in caso di somministrazione concomitante di altri farmaci che vengono metabolizzati attraverso la stessa via enzimatica (ad es. teofillina, metilxantine, caffeina, duloxetina …), in quanto se ne potrebbe osservare un incremento nelle concentrazioni plasmatiche associato ad effetti collaterali farmaco-specifici a seguito dell’inibizione della loro clearance metabolica da parte della ciprofloxacina (vedere anche paragrafo 4.5).

    Apparato digerente

    Se durante o dopo la terapia dovesse comparire diarrea grave e persistente, va informato immediatamente il medico poiché questi potrebbero essere i sintomi di una grave patologia enterica (colite pseudomembranosa pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente.

    In questi casi sospendere subito CUSPIS e adottare una terapia adeguata (p. es. vancomicina orale, 4 x 250 mg/die).

    In tale evenienza è controindicato l’uso di  farmaci che inibiscono la peristalsi.

    È possibile osservare un aumento transitorio dei valori delle transaminasi e della fosfatasi alcalina, oppure ittero colestatico, soprattutto in pazienti con preesistenti danni epatici.

    Sistema nervoso

    La ciprofloxacina deve essere usata con cautela, valutando attentamente il rapporto rischio/beneficio, nei pazienti anziani e nei pazienti con alterazioni del Sistema Nervoso Centrale (quali epilessia e/o ridotta soglia convulsiva, pregressi episodi convulsivi, riduzione del flusso ematico cerebrale, alterazioni organiche cerebrali od ictus), in quanto questi soggetti risultano maggiormente a rischio per la potenziale comparsa di effetti collaterali a carico del Sistema Nervoso Centrale.

    In alcuni casi, si sono manifestate reazioni a carico del Sistema Nervoso Centrale già dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi sporadici, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento e consultare immediatamente il medico.

    Ipersensibilità

    In taluni casi, si sono verificate reazioni allergiche e di ipersensibilità già dopo la prima somministrazione. In tale evenienza consultare immediatamente il medico.

    Le reazioni anafilattiche/anafilattoidi possono, molto raramente, progredire fino a shock pericolosi per la sopravvivenza, a volte dopo la prima somministrazione. In questi casi è necessario interrompere la somministrazione di  CUSPIS ed instaurare un’adeguata terapia (ad esempio il trattamento dello shock).

    Apparato muscolo-scheletrico

    In casi sporadici in corso di terapia con fluorochinolonici si possono manifestare infiammazioni e lesioni con rottura dei tendini.

    Alla comparsa dei primi segni di tendinite, quali dolore e/o edema, interrompere il trattamento, mettersi a completo riposo ed avvisare il proprio medico per l’adozione delle opportune misure terapeutiche.

    Fattori predisponenti alla rottura dei tendini, soprattutto a carico del tendine d’Achille, sono età superiore a 60 anni, esercizio fisico intenso, trattamento a lungo termine con corticosteroidi, fase precoce di deambulazione di pazienti a letto.

    Il prodotto dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti affetti da miastenia.

    Cute ed annessi

    La ciprofloxacina può provocare reazioni di fotosensibilità. I pazienti che assumono ciprofloxacina devono evitare l’esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Qualora si manifestino segni di fotosensibilizzazione (ad es. reazioni cutanee a tipo scottatura solare), interrompere il trattamento.

    Rene e vie urinarie

    È possibile la comparsa di cristalluria, in presenza di urina a pH neutro od alcalino, pertanto i pazienti in trattamento dovrebbero essere ben idratati ed in tali pazienti sarà bene evitare un’eccessiva alcalinità delle urine.

    Miscellanea

    L’uso prolungato e ripetuto del prodotto può dare origine a superinfezioni da germi non sensibili, compresi i funghi, che richiedono l’adozione di adeguate misure terapeutiche.

    L’attività della ciprofloxacina sul Mycobatterio tubercolare può determinare la negativizzazione della ricerca del B.K..

    La ciprofloxacina dovrebbe essere usata con cautela nei pazienti affetti da deficit di G6PD per la possibile comparsa di reazioni emolitiche.

    Il farmaco non è da considerarsi di prima scelta nel trattamento ambulatoriale della polmonite da Streptococcus pneumoniae.

    Gravidanza

    Non essendone stata stabilita la sicurezza d’impiego e, in particolare, non potendosi escludere la possibilità di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora sviluppati, CUSPIS non deve essere somministrato nelle donne in stato di gravidanza, durante l’allattamento, nei pazienti in età pediatrica e nei ragazzi con incompleto sviluppo scheletrico, fatta eccezione per quanto previsto nel paragrafo 4.1.

    Gli studi sull’animale non hanno comunque evidenziato alcun effetto teratogeno (vedere paragrafo 4.3).

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse basate su tutte le sperimentazioni cliniche (condotte impiegando le formulazioni orali e parenterali) e classificate per frequenza ed apparato sono riportate sotto.

    Le reazioni avverse da segnalazioni spontanee sono riportate in corsivo.

    Comune (da ≥1% a <10%) Non comune (da ≥0,1% a <1%) Raro (da ≥0,01% a <0,1%) Molto raro (<0,01%)
    Infezioni e Infestazioni
      Infezioni da Candida Colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale)  
    Alterazioni del Sangue e Sistema Linfatico
      Eosinofilia Leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi Anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita)
    Alterazioni del Sistema Immunitario
        Reazione allergica, edema allergico/angioedema Reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipo malattia da siero
    Alterazioni del Metabolismo e della Nutrizione
      Anoressia Iperglicemia  
    Disturbi Psichiatrici
      Iperattività psicomo-toria/agitazione Confusione e Disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell’attività onirica, depressione, allucinazioni Reazioni psicotiche
    Alterazioni del Sistema Nervoso
      Cefalea, senso di instabilità, disturbi del sonno, disturbi del gusto Parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigine Emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi dell’olfatto, iperestesia, ipertensione endocranica
    Disturbi Oculari
        Disturbi visivi Alterazioni della percezione cromatica
    Alterazioni dell’Apparato Uditivo e Vestibolare
        Tinnito, perdita dell’udito Calo dell’udito
    Alterazioni Cardiache
        Tachicardia  
    Alterazioni del Sistema Vascolare
        Vasodilatazione, ipotensione, sincope Vasculite
    Alterazioni dell’Apparato Respiratorio, del Torace e del Mediastino
        Dispnea (compresa l’asma)  
    Alterazioni dell’Apparato Gastrointestinale
    Nausea, diarrea Vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza   Pancreatite
    Alterazioni del Sistema Epatobiliare
      Transitorio incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina Transitoria compromissione della funzionalità epatica, ittero, epatite (non infettiva) Necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita)
    Alterazioni della Cute e del Tessuto Sottocutaneo
      Rash, prurito, orticaria Reazioni di fotosensibilità, formazione aspecifica di vesciche Petecchie, eritema multiforme minore, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica
    Alterazioni dell’Apparato Muscoloscheletrico e Tessuto Connettivo
      Artralgia Mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi Debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine (prevalentemente del tendine d’Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave
    Alterazioni Renali e delle Vie Urinarie
      Compromissione della funzionalità renale Insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulo-interstiziale  
    Disordini Generali e Alterazioni del Sito di Somministrazione
    Reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa) Dolore aspecifico, sensazione di indisposizione, febbre Edema, sudorazione (iperidrosi) Disturbo della deambulazione
    Indagini Diagnostiche
      Transitorio incremento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della creatininemia, aumento dei livelli di azoto ureico Alterazione del livello di protrombina, incremento dell’amilasi  

    I seguenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale):

    Comune: Vomito, transitorio incremento delle transaminasi, rash
    Non comune:    Trombocitopenia, trombocitosi, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, convulsioni, vertigine, disturbi visivi, perdita dell’udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, transitoria compromissione della funzionalità epatica, ittero, insufficienza renale, edema
    Raro: Pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi dell’olfatto, calo dell’udito, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura di tendine

    L’incidenza di artropatia sopra riportata si riferisce a dati raccolti negli studi nell’adulto. Nei bambini l’artropatia è di riscontro comune (vedere anche paragrafo 4.4).

    Anche se non sono riportate per la ciprofloxacina, sono possibili reazioni indesiderate note per gli altri chinoloni.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina (E460), amido di mais, crospovidone (E1202), amido pregelatinizzato, ipromellosa (E464), silice colloidale anidra, magnesio stearato (E572), titanio diossido (E171), macrogol 4000

    Conservazione

    Nessuna.