Atovaquone pr sa (Sandoz spa)

Compresse rivestite 12cpr 250+100

da48.00 €
Principio attivo:Atovaquone/proguanile cloridrato
Gruppo terapeutico:Antimalarici
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:Cn
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • malaria
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Posologia

    PROFILASSI

    La profilassi deve:

    • iniziare 24 o 48 ore prima di entrare in contatto con l’area endemica per la malaria

    • continuare durante il periodo di permanenza

    • continuare per 7 giorni dopo aver lasciato l’area.

    Nei residenti delle aree endemiche (soggetti semi–immuni) la sicurezza e l’efficacia di atovaquone/proguanile sono state stabilite nel corso di studi fino a 12 settimane.

    Nei soggetti non immuni la durata media dell’esposizione nel corso degli studi clinici è stata di 27 giorni.

    Adulti e bambini di peso pari ad almeno 40 kg

    Una compressa di Atovaquone e Proguanile Sandoz al giorno.

    Le compresse di Atovaquone e Proguanile Sandoz non sono raccomandate per la profilassi della malaria nelle persone di peso corporeo inferiore ai 40 kg.

    TRATTAMENTO

    Posologia negli adulti

    Quattro compresse di Atovaquone e Proguanile Sandoz in un’unica somministrazione per tre giorni consecutivi.

    Posologia nei bambini di peso pari ad almeno 11 kg

    11–20 kg di peso corporeo. Una compressa al giorno per tre giorni consecutivi.

    21–30 kg di peso corporeo. Due compresse al giorno in un’unica somministrazione per tre giorni consecutivi.

    31–40 kg di peso corporeo. Tre compresse al giorno in un’unica somministrazione per tre giorni consecutivi.

    >40 kg di peso corporeo. La stessa dose degli adulti.

    Posologia negli anziani

    Uno studio di farmacocinetica indica che negli anziani non è necessaria alcuna modifica del dosaggio (vedere il paragrafo 5.2).

    Posologia nei pazienti con compromissione epatica

    Uno studio di farmacocinetica indica che non è necessaria alcuna modifica della posologia nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Sebbene non siano stati condotti studi nei pazienti con grave compromissione epatica, non si prevedono precauzioni particolari o aggiustamento del dosaggio (vedere il paragrafo 5.2).

    Posologia nei pazienti con danno renale

    Gli studi di farmacocinetica indicano che non è necessaria alcuna modifica del dosaggio nei pazienti con danno renale da lieve a moderato. Nei pazienti con danno renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) devono essere raccomandate, laddove possibile, alternative terapeutiche ad atovaquone/proguanile nel trattamento della malaria da P. falciparum in fase acuta (vedere i paragrafi 4.4 e 5.2). Per la profilassi della malaria da P. falciparum nei pazienti con grave danno renale vedere il paragrafo 4.3.

    Modo di somministrazione

    La dose giornaliera deve essere assunta con il cibo o con una bevanda a base di latte (per garantire il massimo assorbimento) alla stessa ora ogni giorno.

    Se i pazienti non sono in grado di tollerare il cibo, Atovaquone e Proguanile Sandoz deve essere somministrato comunque, ma l’esposizione sistemica ad atovaquone sarà ridotta. In caso di vomito entro un’ora dalla somministrazione deve essere assunta una seconda dose.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • rifampicina
  • noto
  • metoclopramide
  • efavirenz
  • indinavir
  • warfarin
  • anticoagulanti
  • cumarinica
  • interazione
  • anticoaugulante
  • dopo
  • tetraciclina
  • sulfametossazolo
  • trimetoprim
  • fluvoxamina
  • carbamazepina
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Qualora le persone che assumono Atovaquone e Proguanile Sandoz per la profilassi o il trattamento della malaria vomitino entro un’ora dalla somministrazione, essi devono assumerne una seconda dose. Nel caso di diarrea si deve continuare la normale posologia. L’assorbimento di atovaquone può essere ridotto nei pazienti con diarrea o vomito, ma negli studi clinici la diarrea o il vomito non sono stati associati a una ridotta efficacia di atovaquone/proguanile per la profilassi della malaria. Tuttavia, come per altri agenti antimalarici, i soggetti con diarrea o vomito devono essere avvertiti affinché continuino ad adottare le misure di protezione personali contro la malaria (repellenti, zanzariere).

    Nei pazienti con malaria acuta che manifestano diarrea o vomito deve essere considerata una terapia alternativa. Se Atovaquone e Proguanile Sandoz viene usato per trattare la malaria in questi pazienti, la parassitemia e le condizioni cliniche del paziente devono essere strettamente monitorate.

    Atovaquone/proguanile non è stato valutato per il trattamento della malaria cerebrale o di altre gravi manifestazioni della malaria con complicanze, compresa la iperparassitemia, l’edema polmonare o l’insufficienza renale.

    Occasionalmente sono state segnalate gravi reazioni allergiche (inclusa l’anafilassi) nei pazienti che avevano assunto atovaquone/proguanile. Se i pazienti sperimentano una reazione allergica (vedere il paragrafo 4.8), Atovaquone e Proguanile Sandoz deve essere sospeso immediatamente e deve essere iniziato un trattamento adeguato.

    Atovaquone/proguanile ha dimostrato di non avere alcuna efficacia contro gli ipnozoiti di Plasmodium vivax, poiché si sono verificate comunemente recidive del parassita quando la malaria da P. vivax è stata trattata con il solo atovaquone/proguanile. I viaggiatori che sono stati intensamente esposti a P. vivax o a P. ovale e quelli che sviluppano malaria causata da entrambi i parassiti richiederanno un trattamento addizionale con un farmaco attivo contro gli ipnozoiti.

    In caso di infezioni recrudescenti causate da P. falciparum dopo il trattamento con atovaquone/proguanile o di fallimento della chemioprofilassi con atovaquone/proguanile, i pazienti devono essere trattati con un diverso agente schizonticida ematico, poiché tali eventi possono riflettere una resistenza del parassita.

    La parassitemia deve essere attentamente controllata in pazienti che ricevono un trattamento concomitante con tetraciclina (vedere il paragrafo 4.5).

    La somministrazione concomitante di Atovaquone e Proguanile Sandoz ed efavirenz o inibitori della proteasi potenziati deve essere evitata quando possibile (vedere il paragrafo 4.5). La somministrazione concomitante di Atovaquone e Proguanile Sandoz e rifampicina o rifabutina non è raccomandata (vedere il paragrafo 4.5).

    L’uso concomitante di metoclopramide non è raccomandato. Deve essere somministrato un altro trattamento antiemetico (vedere il paragrafo 4.5).

    Si consiglia cautela quando si inizia o si sospende la profilassi o il trattamento della malaria con Atovaquone e Proguanile Sandoz nei pazienti in trattamento continuo con warfarin e altri anticoagulanti a base cumarinica (vedere il paragrafo 4.5).

    Atovaquone può aumentare i livellidi etoposide e del suo metabolita (vedere il paragrafo 4.5).

    Nei pazienti con danno renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) per il trattamento della malaria da P. falciparum in fase acuta devono essere raccomandati, laddove possibile, trattamenti alternativi ad atovaquone/proguanile (vedere i paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).

    La sicurezza e l’efficacia di atovaquone 250 mg/proguanile cloridrato 100 mg compresse non è stata stabilitaper la profilassidella malaria nei pazienti che pesano meno di 40 kg, o nel trattamentodella malaria nei pazienti pediatrici che pesano meno di 11 kg.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non è stata stabilita la sicurezza di atovaquone e di proguanile cloridrato somministrati contemporaneamente durante la gravidanza nella specie umana, pertanto il rischio potenziale è sconosciuto.

    Gli studi condotti negli animali non hanno mostrato alcuna evidenza di teratogenicità dell’associazione. I singoli componenti non hanno mostrato alcun effetto sul parto o sullo sviluppo pre– e post–natale. Nei conigli trattati con atovaquone durante la gravidanza è stata osservata embriotossicità solo in presenza di tossicità materna (vedere il paragrafo 5.3).

    L’uso di atovaquone/proguanile durante la gravidanza deve essere preso in considerazione solo se il beneficio previsto per la madre supera qualsiasi rischio potenziale per il feto.

    Il componente proguanile di Atovaquone e Proguanile Sandoz agisce inibendo la diidrofolato reduttasi del parassita. Non ci sono dati clinici che indichino che un’integrazione di folato diminuisca l’efficacia del farmaco. Per le donne in età fertile che assumono integratori di folato per prevenire difetti del tubo neurale alla nascita, tali integratori devono essere continuati anche durante l’assunzione di Atovaquone e Proguanile Sandoz.

    Allattamento

    In uno studio condotto sul ratto, le concentrazioni di atovaquone nel latte sono state pari al 30% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche di atovaquone nel plasma materno. Non è noto se atovaquone venga escreto nel latte materno umano.

    Il proguanile viene escreto nel latte materno umano in piccole quantità.

    Atovaquone e Proguanile Sandoz non deve essere assunto dalle donne che allattano al seno.

    Fertilità

    Non sono disponibili dati riguardanti gli effetti dell’associazione sulla fertilità, ma nel corso degli studi sugli animali i singoli componenti atovaquone e proguanile non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilità.

    Effetti Collaterali

    Negli studi clinici di atovaquone/proguanile per il trattamento della malaria le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state dolore addominale, cefalea, anoressia, nausea, vomito, diarrea e tosse. Negli studi clinici di atovaquone/proguanile per la profilassi della malaria le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state cefalea, dolore addominale e diarrea.

    La seguente tabella fornisce un riassunto delle reazioni avverse che sono state segnalate per avere una sospetta (o almeno possibile) correlazione causale al trattamento con atovaquone/proguanile negli studi clinici e nel corso delle segnalazioni spontanee post–marketing. La seguente convenzione viene utilizzata per la classificazione della frequenza: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Non nota²
    Patologie del sistema emolinfopoietico   Anemia, neutropenia¹   Pancitopenia
    Disturbi del sistema immunitario   Reazioni allergiche   Angioedema³, anafilassi (vedere il paragrafo 4.4), vasculite³
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Iponatriemia¹, anoressia Livelli elevati di amilasi¹  
    Disturbi psichiatrici   Sogni anomali, depressione Ansia Attacchi di panico, pianto, allucinazioni, incubi
    Patologie del sistema nervoso Cefalea Insonnia, capogiro   Convulsioni
    Patologie cardiache     Palpitazioni Tachicardia
    Patologie gastrointestinali Nausea¹, vomito, diarrea, dolore addominale   Stomatite Intolleranza gastrica³, ulcerazione orale³
    Patologie epatobiliari   Livelli elevati degli enzimi epatici¹   Epatite, colestasi³
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Prurito, rash Perdita dei capelli, orticaria Sindrome di Stevens–Johnson, eritema multiforme, formazione di vesciche, esfoliazione della cute, reazioni di fotosensibilità
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Febbre    
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Tosse    

    ¹ Frequenza ricavata dall’etichetta di atovaquone. I pazienti partecipanti agli studi clinici con atovaquone hanno ricevuto dosi più elevate e spesso hanno manifestato le complicanze tipiche dell’immunodeficienza umana (HIV) in fase avanzata. Questi eventi possono essere stati osservati con frequenza inferiore o per nulla nel corso degli studi clinici con atovaquone–proguanile.

    ² Osservata nel corso delle segnalazioni spontanee post–marketing, con frequenza pertanto non nota.

    ³ Osservata con proguanile.

    Popolazione pediatrica

    I dati sulla sicurezza a lungo termine nei bambini sono limitati. In particolare, non sono stati studiati gli effetti a lungo termine di atovaquone/proguanile sulla crescita, sulla pubertà e sullo sviluppo generale.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione di reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta attraverso la Rete Nazionale di Farmacovigilanza di Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Nucleo della compressa:

    Polossamero

    Cellulosa microcristallina

    Idrossipropilcellulosa a basso grado di sostituzione

    Povidone K30

    Sodio amido glicolato (tipo A)

    Magnesio stearato

    Silice colloidale anidra

    Rivestimento:

    Ipromellosa

    Titanio diossido (E171)

    Macrogol

    Ferro ossido rosso (E172)

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.