Antistin privina (Laboratoires thea)

Collirio soluzione coll fl 10ml

da8.90 €
Principio attivo:Nafazolina/antazolina
Gruppo terapeutico:Decongestionanti ed antiallergici
Tipo di farmaco:Farmaco da banco
Rimborsabilità:C
Ricetta:Otc - libera vendita
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • fotofobia
  • lacrimazione
  • sensazione di corpi estranei
  • stati allergici e infiammatori della congiuntiva
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    Posologia

    Adulti e adolescenti: Instillare 1-2 gocce di collirio fino a 3-4 volte al giorno nel sacco congiuntivale.

    Bambini di età superiore a 6 anni: nei bambini al di sopra dei 6 anni di età non instillare più di 1-2 gocce al giorno.

    Attenersi scrupolosamente alla dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.

    Dopo l’instillazione, occludendo il dotto naso lacrimale o chiudendo l’occhio per 3 minuti, si riduce l’assorbimento sistemico. In questo modo diminuiscono gli effetti sistemici e aumenta l’attività locale.

    Se si stanno usando altri colliri, aspettare almeno 5 minuti tra un’instillazione e l’altra.

    Antistin –Privina non deve essere usato per più di 4 giorni di seguito o a dosi superiori di quelle consigliate, in quanto ciò può causare un’iperemia per un fenomeno di “rimbalzo” (vedi anche sezione 4.4) e congiuntivite follicolare tossica.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità a uno dei principi attivi o degli eccipienti;</u
  • antidepressivi
  • bambini
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    Interazioni
  • agenti
  • simpaticomimetici
  • anti-istaminici
  • sedativi
  • alcol
  • ipnotici
  • analgesici
  • oppioidi
  • ansiolitici
  • antipsicotici
  • atropina
  • antidepressivi (sia triciclici
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    Avvertenze

    Antistin Privina deve essere usato con cautela nei pazienti anziani con patologie cardiovascolari gravi inclusa l’aritmia, ipertensione non controllata o diabete.

    I farmaci simpatico mimetici devono essere usati con cautela in pazienti con diabete, ipertensione , ipertiroidismo e elevata concentrazione dell’ormone tiroideo, aritmia o tachicardia e feocromocitoma.

    Antistin – Privina deve essere usato con cautela in pazienti a rischio o con glaucoma ad angolo chiuso, a meno che non siano stati sottoposti ad iridectomia (o iridotomia). I pazienti devono essere avvertiti che un uso eccessivo di vasocostrittori potrebbe causare iperemia per un effetto “rimbalzo”.

    Antistin Privina non è consigliato per pazienti affetti da secchezza oculare senza prima aver consultato uno specialista.

    I pazienti che avvertono il sintomo della secchezza oculare devono interrompere il trattamento e consultare il medico. L’uso di Antistin Privina potrebbe nascondere infezioni oculari.

    I pazienti con rinite secca dovrebbero adottare la precauzione di chiudere il condotto vaso lacrimale, come indicato nella sezione 4.2, per evitare che l’Antistin Privina raggiunga la mucosa nasale.

    Il paziente deve essere informato di consultare il medico se i sintomi persistono o si aggravano o si avverte dolore o visione offuscata dopo 3 o 4 giorni di trattamento.

    Se si usano lenti a contatto, queste devono essere rimosse prima dell’instillazione del collirio e si devono aspettare almeno 15 minuti prima di rimetterle.

    Antistin Privina contiene benzalconio cloruro che potrebbe causare irritazione oculare e danneggiare le lenti a contatto.

    Poiché il dispenser rimane sterile fino alla prima apertura, al fine di prevenire una contaminazione durante l’uso, il paziente deve essere istruito ad evitare che la punta del dispenser venga a contatto con l’occhio o le strutture circostanti.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non sono disponibili dati clinici sull’uso del prodotto in gravidanza. Antistin - Privina dovrebbe essere usato solo se i potenziali benefici superino i rischi per il feto o bambino.

    Allattamento

    Non si sa se il farmaco passa nel latte materno, il prodotto dovrebbe essere usato con cautela durante l’allattamento al seno.

    Effetti Collaterali

    L’effetto indesiderato più comune è un leggero bruciore durante l’instillazione.

    Disturbi oculari

    Sono stati riportati sensazione di bruciore durante l’instillazione e segni e sintomi tipici di una reazione allergica locale.

    Potrebbero insorgere anche: dispersione del pigmento dell’iride, midriasi, visione offuscata, congiuntivite acuta e cronica, congiuntivite follicolare tossica, secchezza oculare, congestione e iperermia dovute ad un effetto “rimbalzo”, glaucoma ad angolo chiuso.

    Alterazioni del sistema nervoso

    Mal di testa, sonnolenza, vertigine, tremore e eccitazione centrale.

    Disturbi cardiaci

    Angina pectoris, ipertensione e tachicardia.

    Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione

    Sensazione di bruciore nell’occhio e sudore.

    Alterazioni del sistema immunitario

    Molto raramente reazioni di ipersensibilità.

    Eccipienti

    Benzalconio cloruro; acido borico; borace; acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C

    Il prodotto confezionato è sterile. Chiudere subito dopo l'uso. Evitare contaminazioni del beccuccio contagocce del collirio (vedi anche sezione 6.6).